Ci era riuscito solo Arne Selmosson. Fino al gol di Alexander Kolarov, che ha permesso alla Roma di tornare in vantaggio e poi di vincere 3-1 con l’inzuccata di Fazio il derby contro la Lazio. Solo lo svedese negli anni ’50 era riuscito a segnare nella stracittadina della capitale con entrambe le maglie prima del terzino serbo.
“Raggio di luna”, così come era soprannominato, firmò addirittura 5 reti nel derby di Roma. Due con la maglia biancoceleste (Roma Lazio 2-2 il 3 marzo 1957 e Lazio Roma 2-1 nel marzo 1958), tre con quella giallorossa (Lazio Roma 1-3 nel novembre 1958, Roma Lazio 3-0 il 12 aprile 1959 e Roma Lazio 3-0 il 18 ottobre 1959).
Lo svedese Salmosson con le maglie di Roma e Lazio
Arne Salmosson, attaccante svedese classe 1931 scomparso nel 2002, ha giocato in Italia con le maglie di Udinese, Lazio e Roma. Tre stagioni sia con una che con l’altra squadra capitolina: 31 gol con i biancocelesti, 30 con la squadra giallorossa. Il suo trasferimento dalla Lazio alla Roma costò 135 milioni di lire. Con la maglia della Nazionale svedese è stato vicecampione durante i Mondiali in casa del 1958.
Kolarov, che nel dopo partita era perfettamente consapevole della particolare statistica, si è mostrato certo che questo gol sarebbe prima o poi arrivato:
Sapevo che avrei segnato nel derby contro la Lazio prima o poi
Era dal 1982, dalla partita persa 2-1 contro l’Algeria, che la Germania non cannava il match d’esordio dei Mondiali. E se a questo ci aggiungiamo che sono gli attuali detentori della Coppa nata dalla mani e dalla mente di Silvio Gazzaniga, ecco che il tonfo contro il Messico (1-0 gol di Lozano al 35’), nel gruppo F, fa ancora più eco. E’ la notizia di domenica 17 giugno e del quarto giorno dei Mondiali russi, ma se la squadra di Löw è il primo mostro sacro a cadere, non sorride di certo il Brasile che nella partita serale delle 20.00 del gruppo E non va oltre il pareggio per 1-1 contro una Svizzera coriacea e fastidiosa. Così a condurre il gruppo E, dopo la prima giornata, è la Serbia che ha aperto la giornata vincendo 1-0 contro il Costa Rica.
?? Costa Rica 0-1 Serbia ?? | Gruppo E
E partiamo proprio dal positivo esordio della nazionale balcanica che conquista i primi tre punti del mondiale grazie a una pennellata su punizione, verrebbe da dire, del solito Aleksandar Kolarov. Il terzino della Roma, vedendo il tanto gioco poco concretizzato dei suoi compagni, decide di fare tutto da solo e di scavalcare barriera e trafiggere Keylor Navas al 56’. Nel bene e nel male sono gli “italiani” a farsi notare: Adem Ljajic è nel suo giorno in cui scende in campo con le pantofole; Sergej Milinkovic-Savic è raggiante ed è il vero faro della Serbia. Una rovesciata, tante giocate: la sua classe esplode alla Samara Arena e gli occhi estasiati del globo piombano su di lui. Costa Rica si fa vedere solo all’inizio, poi sono i ragazzi del ct Mladen Krstajić a sciupare in due occasioni nette la rete del raddoppio.
?? Germania 0-1 Messico ?? | Gruppo F
La vittoria del Messico contro la Germania provoca il primo terremoto in Russia…e anche a Città del Messico. Al gol di Hirving Lozano, infatti, si è registrata una scossa provocata dall’euforia incontenibile dei tifosi. Se tutti gli occhi erano puntati verso la porta teutonica per capire se Neuer avesse recuperato, la Germania si scopre con le polveri bagnate in attacco. La Nazionale dell’America settentrionale sfrutta alla perfezione un contropiede letale, Hummels esce scellerato a centrocampo sperando nell’anticipo, Lozano è lucido a controllare palla, a superare Özil e a battere Neuer. Ochoa, come consuetudine, si trasforma e respinge i tiri di Kroos, Özil e compagni. Julian Brandt prova il tiro impossibile e disperato al minuto 89, ma non cambia il risultato.
?? Brasile 1-1 Svizzera?? | Gruppo E
E se la Germania non segna, a trafiggere la Seleçao e gli animi dei tifosi carioca è Steven Zuber, centrale offensivo dell’Hoffenheim che inzucca, al 50’, l’1-1 che intontisce Tite e il Brasile. Il “joga bonito” è durato poco, la pennellata di Coutinho al 20’ è un boato che si sciupa in una partita vissuta tra fiammate, tra Neymar che si becca dieci falli e della resistenza svizzera. E’ un Brasile abbastanza anarchico, dove ognuno ha provato a salvare la patria da solo; un giro a vuoto che lascia la squadra in un mezza agonia in un girone, quello E, che vede la Serbia in testa.
Lunedì 18 giugno si conclude il gruppo F con Svezia – Corea del Sud (ore 14.00, Italia 1). La Corea del Sud non ha un buon ricordo della Svezia, quel 12-0 subito alle Olimpiadi del 1948 rappresenta una delle sconfitte più dolorose nella propria storia e, al contempo, la vittoria più larga di sempre degli scandinavi. Sono quattro in tutto i precedenti tra le due Nazionali, ma nessuno in Coppa del Mondo, dove Svezia e Corea del Sud non si sono mai sfidate. Lo faranno al Novgorod Stadium, chiudendo di fatto la prima giornata del gruppo F inizia con il match tra Germania e Messico.
Alle 17.00 (sempre su Italia 1) è il turno di Belgio e Panama ad aprire il Gruppo G. Una sfida inedita, è il primo incrocio tra la formazione di Martinez e quella di Dario Gomez, che punta a limitare i danni al cospetto di una selezione imbattuta nelle ultime nove partite della fase a gironi dei Mondiali. Per Panama, assieme all’Islanda, è debutto assoluto. Chiude il Girone G, l’altro match in programma Tunisia – Inghilterra (ore 20.00, Italia 1): le due Nazionali tornano a sfidarsi vent’anni dopo l’ultima volta, scendendo in campo alla Volgograd Arena. Un 2-0 a favore degli inglesi arrivato durante il Mondiale di Francia ’98, dopodiché mai più un incrocio.