La Maratona di New York si è conclusa con due vincitori d’eccezione: il keniano Geoffrey Kamworor e la statunitense Shalane Flanagan.
Il successo più eclatante arriva dalla categoria femminile con il trionfo della statunitense Flanagan che da tempo inseguiva questo sogno. È lei a tagliare il traguardo per prima in 2h26’53”, riportando il titolo agli Stati Uniti dopo circa 40 anni.
Flanagan è una specialista del settore: abbiamo già avuto modo di ammirarla alle Olimpiadi di Pechino del 2008 dove ha conquistato la medaglia di bronzo e ai Giochi di Rio del 2016 dove invece è arrivata sesta.
La maratona di New York era un traguardo che mancava alla sua collezione di successi ed è arrivato ieri nella manifestazione che ha coinvolto circa 50 mila persone.
La statunitense non nasconde il suo entusiasmo e probabilmente smetterà di correre. Almeno questo è quello che ha più volte ribadito prima dell’evento newyorkese, promettendo che in caso di vittoria avrebbe abbandonato le gare.
Nulla di fatto quindi per la keniana Mary Keitany che dopo ben tre vittorie consecutive ha lasciato il testimone alla statunitense.
Nella categoria maschile il successo è andato al keniano Geoffrey Kamworor, che ha vinto in 2h 10’ 53’’, lasciandosi alle spalle gli altri partecipanti. Anche lui ha un passato da vincitore con un argento mondiale e altri titoli iridati.
Nella categoria dei corridori in carrozzina hanno vinto il britannico John Smith arrivato secondo, lo svizzero Marcel Hug arrivato primo e il giapponese Sho Watanabe arrivato terzo.
La Maratona di New York non partiva sotto grandi auspici dopo l’attentato rivendicato dall’Isis che ha scosso Manhattan la settimana scorsa. Per questa ragione erano spiegate le forze dell’ordine per tutto il percorso e persino in volo, al fine di garantire la sicurezza dei partecipanti alla gara e degli spettatori.
Sara Dossena: sesta alla maratona di New York
Alla Maratona di New York anche una nostra connazionale si è fatta notare. Parliamo di Sara Dossena, che si è classificata al sesto posto con un tempo di 2h29’39”. Una gara eccezionale che le fa guadagnare gli applausi di tutti e le garantisce il posto di qualificazione agli Europei del 2018, che si terranno nella città di Berlino.
Anche un’altra azzurra stava per garantirsi una posizione di rilievo nella maratona: Emma Quaglia poteva posizionarsi nelle prime posizioni ma poi ha avuto un calo verso la fine e non è riuscita a mantenere l’andatura per vincere.