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Da San Martino di Lupari, 13 mila abitanti nel padovano, al tetto del mondo. Con una vittoria, per di più, al fotofinish che la rende perfetta. Camilla Alessio ha realizzato una nuova impresa: ai Mondiali di Francoforte si è laureata campionessa iridata juniores di ciclismo su pista nella specialità dell’inseguimento a squadre.

La 18enne di San Martino di Lupari e le sue compagne Giorgia Catarzi, Sofia Collinelli ed Eleonora Gasparrini sono riuscite a concedere il bis dopo il titolo europeo trionfando per soli sette millesimi contro il quartetto della Nuova Zelanda nell’ovale di Francoforte.

 

Oltre la gioia, immensa, anche una dedica speciale: «Grazie alle mie compagne, allo staff, agli allenatori e alla mia super famiglia. Questa medaglia è per te Samuele Manfredi, che ogni giorno mi insegni a lottare per ciò in cui credo».

Samuele Manfredi è un talentuoso ciclista italiano classe 2000 originario di Pietra Ligure che nel dicembre 2018 ha avuto un grave incidente stradale e che si sta riprendendo dopo essere rimasto anche per un mese in coma farmacologico.

Prima che i grandi del ciclismo scendano in pista per aggiudicarsi la maglia arcobaleno sulle strade di Innsbruck, è la categoria Juniores ad aprire le danze in Austria.

E a sorridere c’è già un’azzurra. È la padovana Camilla Alessio che, nella prova a cronometro, è riuscita ad aggiudicarsi la medaglia d’argento alle spalle della sola olandese Rozemarijn Ammerlaan.

Una prova sensazionale per l’italiana classe 2000 che dimostra quanto di buono si fa a livello giovanile nel mondo del ciclismo visti anche i tanti buoni precedenti, e Camilla ne è un risultato.

Il percorso austriaco di 19,8 chilometri ha messo a dura prove le atlete, complice anche l’asfalto leggermente bagnato a causa della pioggia. In effetti, soprattutto nella fase iniziale del tracciato, tutte le ragazze sono state costrette a pedalare e ad affrontare le curve con particolare attenzione.

Attenta e veloce è stata la nostra Camilla Alessio che ha chiuso a soli 6”80 dalla Ammerlaan (27’02”95). Per la padovana è stata una gara sempre ad alto livello restando per lunga parte della crono al comando, perdendo qualcosa soltanto nella parte finale in cui l’olandese ha tirato fuori una progressione potente.

A chiudere il podio la britannica Elynor Backstedt (+ 17”94), mentre c’è un po’ di rammarico per l’altra azzurra: Vittoria Guazzini considerata alla vigilia come una delle favorite ma che invece non è riuscita a trovare l’affondo giusto nella seconda parte di gara.

Oggi si continua con la Cronometro individuale uomini Juniores e la crono donne individuale élite e domani c’è la crono uomini.

Proprio in questi giorni sono due le competizioni più importanti che vedono coinvolti i giovani appartenenti alla flotta italiana, pronti a dare il massimo per conquistare i titoli in palio in Olanda e in Spagna.

Si tratta dello European and African Youth Olympic Qualifier e del Campionato del Mondo Techno 293. 

European and African Youth Olympic Qualifier 

Ben 28 equipaggi provenienti da 13 nazioni si affrontano nelle acque olandesi di Medemblick nell’European and African Youth Olympic Qualifier per la classe Nacra 15, il catamarano usato per la regata. Come il suo predecessore Nacra 17, anche in questo caso i membri dell’equipaggio sono misti e per un peso che non supera i 130 kg.

L’obiettivo di questa gara è la qualificazione ai Giochi Olimpici Giovanili dell’ottobre 2018 a Buenos Aires, in Argentina e gli italiani che rappresentano il nostro paese sono Alessandro Cesarini con Flavia Saveriano (Assonautica Viterbo, Compagnia della Vela di Roma), Andrea Spagnoli con Giulia Fava (SC Orbetello, AV Civitavecchia) e Leonardo Chistè con Sofia Leoni (CV Arco, CV Arco), accompagnati dal tecnico federale Gigi Picciau. 

Le prime quattro prove hanno avuto luogo ieri 24 ottobre con un tempo poco favorevole e vento scarso. I primi a portarsi in vantaggio sono i membri dell’equipaggio composto da Dalton/Dalton, con 2 vittorie su 4. Gli italiani in gara al momento sono quinti. La competizione proseguirà fino a giorno 27 ottobre.

Per chi volesse seguire le gare ecco il link del tracking: qui.

Campionato del Mondo Techno 293

In Spagna, invece, al Club Nàutic Salous si sta disputando il Campionato del Mondo Techno 293, che si concluderà il 28 ottobre decretando i Campioni del Mondo Junior (Under 15) maschile e femminile e Youth (Under 17) maschile e femminile.

A questa competizione prendono parte 338 partecipanti provenienti da 30 nazioni diverse, e tra queste, l’Italia ha il maggior numero di partecipanti subito dopo la Spagna. Parliamo di 44 iscritti, che insieme agli altri, gareggeranno in 12 prove per ambire al titolo di campioni. 

Tra i rappresentanti dell’Italia iscritti alla gara ecco alcuni nomi: nella flotta femminile Junior Sofia Renna (Circolo Surf Torbole) e Lucia Napoli (CV Windsurfing Club Cagliari), negli Under 15 categoria maschile Davide Antognoli (Nauticlub Castelfusano) e Alessandro Melis (CV Windsurfing Club Cagliari), nell’Under 17 femminile Erika Nieddu (CV Windsurfing Club Cagliari) e Marta Bonetti (Windsurfing Marina Julia), negli Under 17 maschili Nicolò Renna (Circolo Surf Torbole) e Giorgio Stancampiano (CC Roggero Lauria).

Nella prima giornata è stato l’equipaggio israeliano ad avere la meglio, ma ancora la gara è agli inizi ed è presto per fare pronostici azzardati.

Grande prova di forza dell’americano Brandon McNulty che vince la medaglia d’oro nella cronometro categoria juniores maschile al Campionato del mondo su strada di Doha, in Qatar. Il giovane statunitense ha concluso i 28.9 chilometri del tracciato in 34’42”, con una media di quasi 50 k/h, e staccando il danese Mikkel Berg, arrivato secondo sul podio, in ritardo di ben 35″. Medaglia di bronzo, invece, per l’altro americano Ian Garisson che ha chiuso a poco più di 53″.

Gli altri si sono classificati sopra il minuto di ritardo: tra loro, sorprende l’eritreo Awet Habtom, settimo, a 1’40’’. Il giovane McNulty conquista il suo primo oro dopo il terzo posto ottenuto l’anno passato nei Mondiali di ciclismo a Richmond negli Stati Uniti.

Lontani, invece, gli italiani: solo 27esimo posto per Alexander Konychev, a 2’58’’, mentre Alessandro Covi supera il distacco dei tre minuti, giungendo 32esimo a 3’13’’.

Ordine di arrivo

  1. Brandon McNulty (Usa) in 34’42”29
  2. Mikkel Bjerg (Den) a +35’18”
  3. Ian Garrison (Usa) a +53’08”
  4. Julius Johansen (Den) a +1’02”55
  5. Ruben Apers (Bel) a +1’24”05
  6. Iver Knotten (Nor) a +1’32”99
  7. Awet habtom (Eri) a +1’40”02
  8. Marc Hirschi (Sui) a +1’43”70
  9. Jaka Primožic (Slo) a +1’53”95
  10. Jarno Mobach (Ned) a +2’00”5