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La sconfitta senza attenuanti per 3-0 del Bayern Monaco contro il Paris Saint Germain è stata troppo pesante per non avere ripercussioni. E come succede spesso in queste circostanze, la prima testa a saltare è quella dell’allenatore. Anche se si chiama Carlo Ancelotti.
Lui, giramondo vincente, che tra Milan, Chelsea, Real Madrid e PSG ha vinto e rivinto tutto quello che era possibile, è scivolato proprio a causa del match della competizione che l’ha portato nell’elite del calcio mondiale: la Champions League.

Ma guardando la carriera di Carletto, possiamo esser sereni: lui è uno dei migliori prodotti calcistici che l’Italia ha esportato in giro per Europa. E sulle sue orme (si spera solo di successi e non di licenziamenti) c’è anche Antonio Conte che ha sbalordito la Premier League con il suo Chelsea.

Il campionato inglese è terra complessa, ardua, che mette alla prova l’abilità e la bravura non solo dei calciatori, ma anche dei tecnici, o per dirla all’inglese, dei manager. E di italiani nell’ultimo periodo che hanno liberato la loro scrivania con un “arriverci e grazie” ce ne sono parecchi.
Su tutti, il 2016 è stato un annus horribilis: via Walter Zenga dal Wolverhampton, club di Championship, via Francesco Guidolin, esonerato dallo Swansea, via Roberto Di Matteo, esonerato dall’Aston Villa. E non dimentichiamoci dell’ultimo, Walter Mazzarri che, dopo aver condotto il Watford alla salvezza nella Premier League dell’anno scorso, ha salutato, di comune accordo, la società. Watford che già qualche anno prima, nel 2013, aveva provato l’Italian style con Giuseppe Sannino, anche lì, però, esperienza non molto fortunata.

Chi invece non viene licenziato, ma ha il carisma di decidere il proprio destino e di dimettersi anzitempo è Fabio Capello: storica la sua mossa, nel febbraio 2012, di lasciare l’incarico di ct dell’Inghilterra dopo la decisione della Federazione di togliere la fascia di capitano a John Terry a seguito dell’accusa al calciatore britannico di aver rivolto insulti razzisti ad Anton Ferdinand.
Don Fabio, impeccabile fino alla fine, lasciò l’Inghilterra con il record di allenatore della Nazionale inglese con la più alta percentuale di vittorie (66%) sul numero di partite disputate. Dopo decise di provare un’altra avventura su una panchina nazionale e volò in Russia. Per lui Mondiali (modesti) nel 2014 e  separazione consensulae nel luglio 2015.

Ora è in Cina, sulla panchina dello Jiangsu Suning. Nel paese orientale, Fabio Cannavaro sta provando ad ottenere credibilità e successi. Con fasi alterne. Nel novembre 2014 diventò allenatore del Guangzhou Evergrande, su richiesta di Marcello Lippi passato nel ruolo di direttore tecnico del club. Il 4 giugno 2015, con la squadra al primo posto in campionato e ai quarti di Champions, venne esonerato e sostituito da Luiz Felipe Scolari. In totale su 23 partite ne ha vinte 11, pareggiate 7 e perse 5.
Il 26 ottobre dello stesso anno venne ingaggiato dai sauditi dell’Al-Nassr, freschi campioni in carica, con cui firma un contratto di otto mesi fino a fine stagione.

E Cesare Prandelli? Le esperienze estere dell’ex allenatore della Fiorentina e commissario tecnico dell’Italia ai Mondiali in Brasile sono forse i maggiori flop:a luglio 2014 è ingaggiato dai turchi del Galatasaray, ma nonostante i 5 milioni a stagione, debuttò perdendo in Supercoppa contro il Fenerbahçe ai rigori, venendo esonerato dopo pressoché quattro mesi dopo la sconfitta in trasferta con l’Anderlecht nella fase a gironi di Champions League.

Dopo 2 anni di inattività, il 28 settembre 2016 firmò un contratto biennale con il Valencia, ma anche qui la sua avventura finì in maniera brusca: il 30 dicembre si dimisi per divergenze di mercato con 6 punti conquistati in 8 partite (1 vittoria, 3 pareggi e 4 sconfitte).

 

Sono quattro gli atleti italiani impegnati oggi, martedì 8 agosto, nella quinta giornata di gare dei Mondiali di atletica, in corso a Londra.

La prima a scendere, alle 21.10 ore italiane, è Irene Siragusa nella batteria di qualificazione dei 200m. Sempre nei 200m e con la speranza di strappare un pass per le semifinali, alle 21.18 sarà il turno di Gloria Hooper. Sono previste sette batterie con accesso alle semifinali per le prime 3, più 3 migliori tempi di recupero.

Grande attesa, invece, per le altre due atlete azzurre: Ayomide Folorunso e Yadisleidy Pedroso, rispettivamente in gara alle 21.45 e 21.55, si giocano un posto nella finale dei 400m. Compito arduo per loro: accedono all’ultimo turno le prime 2 di ogni semifinale e 2 tempi di recupero.

Copertura televisiva

RaiSport: 19.55-21.05
Rai 2: 21.05-23.15

Sono tanti, e portano quasi sempre con orgoglio l’etichetta di sportivi “italiani” all’estero.

L’attenzione su di loro scema un pò e forse troppo spesso vengono dimenticati.

Ma ovunque vadano, che sia nella lontana Australia o nella vicina Francia, sono rispettati, adorati, ed esportano quel qualcosa che è anche un pò di tutti noi.

Sono gli italians, i nostri italiani nel mondo.

Mondiali.it inaugura questa rubrica per accendere o riaccendere i riflettori su di loro, per commentare i loro successi o gli insuccessi, per parlare a ruota libera degli sportivi italiani all’estero.

Davide Ferracin