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È successo tutto in pochi mesi. In breve tempo la vita della giovane cestista, Cecilia Zandalasini è completamente cambiata. In estate l’esordio all’Europeo femminile con la magia della Nazionale azzurra, questa notte i primi passi nel grandissimo palcoscenico americano della WNBA con la maglia delle Minnesota Lynx.

Un esordio mozzafiato con le compagne che ambiscono alla vittoria dell’Anello. “The Dream is Real” aveva postato sul suo profilo Instagram qualche giorno fa e in effetti è stato così. Non è da tutte raggiungere i parquet americani; solo altre sei ci sono riuscite.

. mi sveglio, guardo l’ora, sono le 5 e mezza. fuori c’è buio, ma non troppo. sta arrivando l’alba. la mia preferita. mi chiedo perché sono già sveglia, come mai non riesca più a prendere sonno. la sveglia è alle 7, ma non mi ricordo cosa devo fare. mentre ci penso la stanza si illumina, il sole sorge e questa dove sono non è la mia camera. mi alzo, di corsa, ho un attimo di panico. guardo fuori dalla finestra: grattacieli. Minneapolis. Minnesota. America. esco sul balcone. fa freddo, ma non mi importa. sono in America. chiudo gli occhi e la respiro, a pieni polmoni. ero solo una bambina che voleva imitare suo fratello con un pallone da basket. ero solo una bambina quando ho preso in mano il pallone. ora guarda dove sono. the dream is real. . ???? . I wake up. looking at the time, it says 5:30am. it’s not that dark outside. the dawn is coming. my favorite time of the day. I wonder why I’m already up, why I can’t fall asleep anymore. the alarm clock is set at 7, but I just can’t remember what I have to do. while I think about it, the room lights up, the sun rises and I suddenly realize that this is not my room. I stand up. very quickly. I’m in panic. I look out of the window: skyscrapers. Minneapolis. Minnesota. America. I go out on the terrace. it’s cold, but I couldn’t care less. here I am, in the States. time to close my eyes. I take a deep breath. I was just a little girl who wanted to emulate her brother and play basketball. I was just a little girl when I first put my hands on a basketball. now look where I am. the dream is real. . . #GoFar

Un post condiviso da Cecilia Zandalasini (@zandi96) in data:

Per Zandalasini e compagne la gara si è conclusa con una vittoria ai danni di Indiana Fever per 80-69. Per la guardia lombarda in totale 6 minuti di match in cui ha collezionato un tiro sbagliato e una palla persa per un -6 di plus-minus. Le battute finali del primo quarto e a cavallo del secondo sono servite per rompere il ghiaccio con un palcoscenico nettamente diverso. Poi altri due minuti nella fase conclusiva della partita, a risultato ormai acquisito.

La giovanissima talentuosa cestista azzurra è scesa in campo con la maglia numero 9 dei Lynx e d’ora in poi darà un grosso contributo alla squadra per vincere il campionato, per poi tornare in Italia con uno dei trofei più ambiti dalle cestiste del mondo.

Le grandi prestazioni con la nazionale italiana allo sfortunato Europeo in Repubblica Ceca hanno permesso di farsi notare in tutto il basket mondiale e la voglia di rivalsa è enorme. In effetti, la 21enne lombarda ha ancora il boccone amaro a causa dell’inesistente fallo antisportivo che le venne comminato sul possesso decisivo di Italia-Lettonia, spareggio per volare ai Mondiali. Tuttavia con 19 punti a partita ha avuto la sua consacrazione a livello mondiale tanto da essere inserita nel quintetto ideale del torneo.

La chiamata dagli Stati Uniti è un orgoglio per tutto il basket italiano e Cecilia dovrà mostrare tutto il suo talento per poi tornare a Schio e affrontare la stagione con la sua squadra, magari con l’anello WNBA al dito. In effetti con i Minnesota Lynx l’ala ha firmato un contratto valido fino ai playoff. Ora sotto con il prossimo match che i Minnesota disputeranno contro i Chicago Sky. Cecilia si augura di poter giocare qualche minuto in più per acquisire più consapevolezza e confidenza con la WNBA.

In passato anche altre atlete azzurre hanno avuto la possibilità di volare in America. Catarina Pollini, Susanna Bonfiglio, Francesca Zara, Raffaella Masciadri, Laura Macchi e Kathrin Ress, in diverse squadre hanno avuto l’onore di giocare nel torneo di pallacanestro più importante del mondo.

Dario Sette