La forza di volontà e la determinazione di Daniele Garozzo sono davvero sorprendenti. Reduce da due interventi chirurgici e un recupero piuttosto faticoso, rieccolo pronto a tornare in pedana per fare quello che ama di più.
Il grande campione olimpico, che a Rio de Janeiro ha conquistato l’oro e a Lipsia il bronzo, non è fatto per rimanere in panchina e nonostante le gravi difficoltà fisiche affrontate appena 40 giorni fa, si prepara a gareggiare nella terza tappa della Coppa del mondo di scherma.
Il Grand Prix di Torino, che apre i battenti il 1 dicembre, era il suo obiettivo fin da quel fatidico giorno in ospedale in cui gli hanno diagnosticato uno pneumatorace, ovvero una bolla d’aria nel polmone. Un primo intervento è servito per risolvere parzialmente il problema, ma si è resa necessaria una seconda operazione, alla quale è seguito un lento recupero che Garozzo ha affrontato con serenità.
Ma durante quelle brevi camminate mattina e sera che gli erano concesse per riabilitarsi non ha mai smesso di pensare alla tappa di Torino e non ha mai escluso la sua partecipazione. Appena gli è stato possibile, infatti, ha ricominciato gli allenamenti e adesso si dice pronto per gareggiare, anche se dopo solo poco più di un mese dall’ultimo intervento.
La sfida contro se stesso è stata dura ma alla fine Garozzo ne esce vincitore e con la grande opportunità di partecipare alla competizione mondiale. La felicità e l’orgoglio sono evidenti nelle sue stesse parole:
Sono felicissimo, innanzitutto perché sto bene ed è tutto passato e poi perché posso riprendere le gare regolarmente. Ho recuperato in fretta, e questo mi dà grande serenità. So bene che il mio stato di forma non sarà quello ideale, ma la cosa più importante era rispettare la tabella di marcia e così è stato. In questi anni sono sempre stato abituato ad andare in pedana con le migliori carte possibili da giocare, mentre a Torino probabilmente sarà tutto l’opposto. Però nello sport non si sa mai e affronterò questa tappa per raccogliere sempre il massimo. Sono emozionato, non vedo l’ora di andare a Torino
E poi aggiunge, rivolto a tutte le persone che non l’hanno abbandonato e gli hanno sempre dato il suo sostegno:
Desidero ringraziare tutti quelli che mi sono stati accanto in questo periodo. Sono stato travolto dall’affetto di migliaia di persone e andrò in pedana con una grande carica, per tutta la gente che mi vuole bene
Archiviate, dunque, le tappe di Coppa del Cairo e di Tokyo, a Torino Daniele Garozzo non mancherà e promette di regalare a chi gli è stato vicino delle grandi soddisfazioni.