Red Bull in grande spolvero nelle prove libere del Gran Premio di Singapore. Mercedes con Lewis Hamilton non tanto distante e le Ferrari? Le rosse non hanno vissuto una grande giornata, soprattutto nella seconda sessione, quella disputata nelle stesse condizioni di qualifiche e gare.
Il team austriaco sfrutta le power unit nuove montate a Monza, pagando le penalità, e sul circuito cittadino di Marina Bay illuminato a giorno, sembra la vettura da battere, anche se siamo solo al venerdì. Daniel Ricciardo guida la classifica in entrambe le sessioni e nella seconda, montando le Pirelli Ultrasoft ferma il cronometro su un incredibile 1’40″852, di quasi due secondi più veloce rispetto alla passata edizione, lasciando a oltre mezzo secondo il compagno di squadra Max Verstappen. Hamilton è a sette decimi e Bottas con la seconda Mercedes accusa un ritardo di 1″252. Indietro le Ferrari.
La prima è quella di Kimi Raikkonen che ha faticato a trovare il giusto setup ed è nono a poco meno di due secondi dall’australiano della Red Bull, preceduto manche dalla Renault di Nico Hulkenberg, dalle Mclaren di Stoffel Vandoorne e Fernando Alonso e dalla Force India di Sergio Perez. Sebastian Vettel è solo undicesimo, diviso dal compagno di team dall’altra Force India di Esteban Ocon.
Il pilota tedesco è stato più lento di 2″252, ma il suo tempo nel tentativo sul giro secco è stato ottenuto montando le Pirelli dalla mescola più dura portata qui a Singapore, la gialla Soft. Questo perchè quando ha calzato le più performanti Ultrasoft, ha trovato nel primo tentativo una vettura a rallentarlo, convincendolo ad alzare il piede; mentre nel secondo ha commesso un errore, finendo contro un cartellone, staccandolo, tanto da rendere necessaria la virtual safety car.
A quel punto, Seb, tornato ai box, non è più uscito per provare la qualifica, ma per provare i long run in vista della gara. C’è da dire che nel suo primo giro abortito Vettel aveva ottenuto il miglior parziale assoluto nel primo tratto di pista, ripetendosi anche nel secondo.
Confrontando le prestazioni, anche per quanto riguarda il passo gara, Ricciardo è stato il più veloce con una media di 1’46″5 inanellando ben 21 giri con lo stesso treno di Ultrasoft. Più distanti gli altri, da Verstappen al duo della Mercedes e ai due della Ferrari. Vettel, infatti, non è mai sceso sotto l’1’47″5.
Insomma un venerdì che ha un pò smentito quello che si pronosticava alla vigilia. Confermati i progressi della Red Bull su di un tracciato cittadino favorevole alla RB13. Mercedes più veloce di quanto ci si attendesse, ma Ferrari un po’ in sordina. Ma tanto è solo il venerdì.