Nel Gp Usa fulmine Lewis Hamilton che si prende la pole a Austin, la 72esima della carriera, l’11esima quest’anno, stracciando il record della pista.
L’inglese della Mercedes che oggi si giocherà il primo match point per il titolo iridato ha fatto segnare il miglior crono assoluto di 1’36”335, staccando di oltre mezzo secondo la Ferrari di Sebastian Vettel (1’36”928). Terzo a oltre 6 decimi il finlandese Valtteri Bottas (1’36”979), compagno di squadra di Hamilton. Quarto l’olandese Max Verstappen, fresco di rinnovo con la Red Bull fino al 2020. Solo settimo Kimi Raikkonen con l’altra Rossa, staccato di 1”263 da Hamilton.
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“Mi sento in modo fantastico – ha dichiarato Lewis Hamilton – sono felice e rinfrescato. E’ stata una sessione divertente, come tutto il weekend d’altronde. Anche se l’ultimo giro non è stato spettacolare, qui il vento cambia sempre, prima a favore poi contro e alla fine sono stato colto di sorpresa da una folata, ma sono cose che capitano. Il team è stato eccezionale mi ha messo nelle condizioni ideali di sfruttare tutto il potenziale della macchina. Scendere sotto l’1:33? Bah, con questo vento era davvero difficile farlo, ma va bene così”.
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“Sono stato contento alla fine ma ci è mancato il ritmo, è stato complicato per il vento”. Sebastian Vettel giudica così la sua prima fila nel Gp degli Usa diatro al rivale per il Mondiale Lewis Hamilton. “Il passo gara è buono – aggiunge il pilota tedesco della Ferrari – ho azzeccato l’ultimo giro. Il Mondiale? Non dobbiamo vincere solo qui ma tutte le altre gare, vediamo una gara alla volta. E’ un bellissimo posto questo con bellissima gente e domani sara’ una bella giornata”.