Lewis Hamilton alla guida della Mercedes ha vinto il Gp di Suzuka, sedicesima prova del Mondiale di Formula 1. Disastro Ferrari. Sebastian Vettel si ritira dal Gran Premio in Giappone e complica in maniera ormai definitiva la corsa al mondiale.
Il pilota britannico sale di 59 punti in classifica sopra Sebastian Vettel, costretto al ritiro per problemi alla sua Ferrari. Secondo posto per l’olandese Max Verstappen (Red Bull) e terzo gradino del podio per l’australiano Daniel Ricciardo (Red Bull). Il finlandese Kimi Raikkonen, altro pilota delle rosse di Maranello, si è classificato quinto, preceduto dal connazionale Valtteri Bottas alla guida dell’altra Mercedes. I problemi tecnici accusati subito dopo la partenza hanno costretto il team della Ferrari a richiamare ai box Vettel durante il quarto giro.
Il team della Ferrari ha immediatamente cercato di rimediare ai problemi della monoposto del pilota tedesco. Ma su Twitter la Scuderia Ferrari ha comunicato il ritiro dell’auto. Un “problema di accensione di una candela” ha fermato la monoposto di Vettel, ha spiegato la Scuderia.
LA REAZIONE DI VETTEL
“Il Mondiale? Non serve un genio in matematica per capire che è dura” dice il pilota. “Non era la nostra giornata. Abbiamo avuto un piccolo problema che ne ha creato uno più grande. Mi ero accorto di avere scarsa potenza già in formazione, forse un problema di accensione. Abbiamo cercato di resettare per stare lì, ma non si poteva fare nulla”, spiega ai microfoni di Sky il driver di Heppenheim, che in ogni caso non getta la spugna. “Sono state settimane stancanti – ammette – ora dobbiamo tornare a casa a riposarci. Abbiamo un pacchetto per far bene nelle ultime quattro gare”.
hamilton raggiante
“È stato bello, una giornata così, grande gara. La pista era fantastica e il team ha fatto un lavoro incredibile. Verstappen ha fatto una super gara, non è stato facile per noi”. Così Lewis Hamilton ha commentato sul podio la vittoria nel GP del Giappone di Formula 1 a Suzuka. “Le Red Bull erano più veloci in assetto da gara ma sono riuscito a tenerle a bada, è stato difficile soprattutto con le Safety car in pista” ha aggiunto il pilota inglese. Sulla lotta per il monniale ha aggiunto: “Potevo solo sognare di avere un vantaggio simile. La Ferrari è stato un avversario solido per tutto l’anno, posso solo togliermi il cappello davanti al mio team per il lavoro fantastico”. “Sicuramente ci ho messo del mio, ma la Mercedes sta dimostrando di essere la più forte, opera senza errori. Il titolo? Non ci penso, sono felice per la posizione, bisogna continuare così e non fare passi più lunghi della gamba”. E sul quattro indicato sul podio spegne sul nascere ogni possibile equivoco e puntualizza: “No, francamente ancora non ho pensato nulla di tutto ciò, stavo semplicemente mostrando l’anello al pubblico. Non bisogna fare il passo più lungo della gamba, macercare di vincere le gare. Il team sta operando senza alcun errore”.