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Danilo Petrucci fa bene nelle FP1 del GP di San Marino e fa ancora meglio nella seconda sessione, dominandola. Secondo pilota più veloce Maverick Viñales (Movistar Yamaha MotoGP) e terzo Andrea Dovizioso (Ducati Team).

Il primo pomeriggio di GP si apre nel segno del duello tra le Honda ufficiali e le tre moto del Ducati Team unite alla DesmosediciGP di Petrucci ma, nelle battute finali salirà al secondo posto, proprio dietro al ternano, Viñales. Unico pilota ufficiale Yamaha in pista data la defezioni di Valentino Rossi per infortunio.

Il più veloce della mattinata, con una prima sessione caratterizzata dalle molte cadute, è stato Marquez. La FP2 si svolge su una pista dalle buone condizioni e un clima che sembra stabilizzato ma anche il pomeriggio si apre con degli incidenti e finiscono a terra Sam Lowes (Aprilia Racing Team Gresini) e Jack Miller (EG 0,0), poi Cal Crutchlow (LCR Honda) alla curva 15. Il britannico di HRC metterà a referto il sesto miglior tempo.

A fare bene, dopo l’ottima FP1, le Ducati. Petrucci incalza subito le moto dell’ala e mette a referto il miglior giro quasi allo scadere del tempo utile. Per il pilota Fiamme Oro, il crono di 1:33.231s.

Ma è il numero 93 HRC che domina dai primi giri la tabella tempi seguito dal collega di box Dani Pedrosa. Il veterano Honda, a meno tre minuti dalla fine, sale al comando temporaneo della tabella tempi e chiuderà come quarto davanti a Marquez, vittima di una scivolata alla curva sedici. Il talento di Cervera torna ai box, monta sulla seconda moto e, in meno di due minuti, è ancora in pista ma senza strappare il primato al ternano.

Valentino Rossi, attraverso un comunicato della Yamaha, esprime tutto il suo rammarico per non poter prendere parte nel weekend al Gp di San Marino dopo la caduta in enduro che gli è costata la frattura della tibia e del perone della gamba destra.

“E’ davvero un peccato non poter essere nel mio Gp di casa e non vedo l’ora di tornare a Misano l’anno prossimo perché correre davanti a questi tifosi è qualcosa di molto speciale. Ma devo curarmi con attenzione. Il team mi sta sostenendo durante il processo di riabilitazione, fortunatamente sto bene e sono già riuscito a iniziare una leggera fisioterapia. I tempi di recupero non sono corti ma farò tutto il possibile per tornare in pista quanto prima. Voglio ringraziare tutti per l’affetto che mi avete mostrato in questi giorni, ci vediamo presto”.

Senza Rossi, la Yamaha si presenta a Misano col solo Maverick Viñales, reduce dal secondo posto di Silverstone e ora terzo nel Mondiale, a -13 da Dovizioso e -4 da Marquez.

“E’ un peccato che non ci sia Valentino, so quanto sia speciale per lui questo Gp, è la sua gara di casa e non sarà lo stesso senza di lui. Spero di riaverlo accanto il prima possibile”. Guardando al weekend, lo spagnolo assicura che “siamo molto motivati dopo il podio di Silverstone, stiamo lavorando di nuovo nella giusta direzione. Comincio ad avere lo stesso feeling sulla M1 che avevo a inizio stagione e questo mi rasserena e mi permette di concentrarmi sull’andare a punti in ogni gara. E’ molto positivo che siamo stati in grado di fornire delle buone prestazioni a Misano nei test di qualche settimana fa, abbiamo migliorato molte cose per quanto riguarda l’assetto e come sempre darò il 100% per regalare una nuova vittoria alla Yamaha”.

Riconfermata, da parte della Fia, la Federazione Internazionale dell’Automobile, l’omologazione che consente all’Autodromo ‘Enzo e Dino Ferrari’ di Imola di poter ospitare gare del Campionato di Formula 1. Una decisione che amplifica gli stimoli per rivedere la massima espressione dell’automobilismo mondiale riapprodare sulle rive del Santerno.

A distanza di un mese dall’ultima ispezione effettuata da Charlie Whiting ne esce rafforzato il lavoro per il potenziamento delle strutture e per le misure di sicurezza. Soddisfatto il presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense:

“mi auguro che presto arrivino alte conferme dagli organi nazionali affinché si possano concretizzare le promesse fatte a Imola dal Presidente dell’Aci”.

Il riferimento guarda all’impegno assunto da Angelo Sticchi Damiani dopo il ritiro da parte imolese della richiesta di sospensiva del ricorso al Tar del Lazio contro l’Aci, la quale diede così il via libera a Monza.