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C’è anche l’attaccante Fabio Quagliarella tra i 10 candidati al Puskas Award, il premio – dedicato al campione ungherese Ferenc Puskas – che dal 2009 viene assegnato annualmente dalla Fifa all’autore o all’autrice del gol più bello della stagione precedente.

La lista è compilata dalla stessa Fifa con l’aiuto di ex giocatori e allenatori: quest’anno sono stati presi in considerazione i gol segnati dal 16 luglio 2018 al 19 luglio 2019. Per essere presi in considerazione dai giudici, i gol devono essere stati realizzati senza l’aiuto di errori degli avversari ed evidenti colpi di fortuna. Non vengono fatte distinzioni tra i livelli dei campionati professionistici, le nazionalità e il genere. Dalla lista attuale ne verranno poi selezionati tre tramite votazione online: il vincitore del Puskas Award 2019 sarà annunciato nel corso della cerimonia della consegna dei premi FIFA in programma il 23 settembre al Teatro alla Scala di Milano.

Stropicciatevi gli occhi e ammirate le 10 prodezze:

🇧🇷 Matheus Cunha
🇩🇪 RB Lipsia

🇨🇴 Juan Fernando Quintero
🇦🇷 River Plate

🇸🇪 Zlatan Ibrahimovic
🇺🇸 Los Angeles Galaxy

🇦🇷 Lionel Messi
🇪🇸 Barcellona

🇮🇹 Fabio Quagliarella
🇮🇹 Sampdoria

🇺🇸 Amy Rodriguez
🇺🇸 Utah Royals

🇬🇧 Billie Simpson
🇬🇧 Cliftonville

🇬🇧Andros Townsend
🇬🇧 Crystal Palace

🇭🇺 Daniel Zsori
🇭🇺 Debrecen

🇨🇲 Ajara Nchout
🇨🇲
Camerun

 

 

La maglia indossata – per celebrare i 120 anni della Sampierdarenese – era un’eccezione, la conferma invece è sempre e solo lui. Fabio Quaglierella. Questa volta il solito gol non è bastato per evitare la sconfitta per 2-1 della Sampdoria nello scontro diretto con l’Atalanta, ma, come ogni domenica di fatto, il numero 27 blucerchiato ha fatto macinare altri record personali. Il capitano è solo il secondo giocatore nella storia della Serie A ad aver segnato almeno 20 reti a 36 anni compiuti, dopo Luca Toni nelle stagioni 2013/14 e 2014/15. E ancora, ha stabilito il suo nuovo primato di gol, 20, segnati in una singola stagione di A. In più è il 6° giocatore blucerchiato ad avere toccato questa quota in un singolo campionato di A, dopo Montella, Chiesa, Brighenti, Firmani e Bassetto.

Può bastare? Certo che no, perché con il rigore di ieri, il 7° stagionale calciato ma il 6° realizzato (respinta di Sirigu del Torino al Ferraris), ha anche raggiunto Omar Sivori al 27° posto della classifica cannonieri di A all-time, a quota 147: prossimo obiettivo Adriano Bassetto (149), icona blucerchiata.

Peccato, perché Quagliarella si era immaginato una domenica differente. Aveva stretto i denti per esserci, in settimana aveva gestito la sua preparazione a causa di quel problema alla coscia destra accusato a Ferrara, nel secondo tempo, che lo aveva costretto a chiedere il cambio. Non era al meglio, ieri, e alla prima palla toccata si è dovuto subito confrontare con la fisicità di Mancini. Ha dato il suo contributo, quel che poteva e aveva nelle gambe, ha segnato il rigore e ha finito la gara con solo un numero sulla schiena, il “2”, perché il “7” gli è stato strappato da un difensore.

Una giornata dolce-amara per Quagliarella, ma ancora una rete pesantissima che gli consente di battere il suo record stagionale in Serie A e al contempo lo trascina in vetta alla classifica marcatori sopra Cristiano Ronaldo e Krzysztof Piątek. Da non crederci.