Un altro weekend da accantonare per la Ferrari e per Sebastian Vettel al Gp di Singapore.
Un mostruoso Hamilton riesce a vincere la settima gara del Mondiale, volando così a +40 sul ferrarista tedesco il quale, negli ultimi 5 gran premi è riuscito a vincere solo in Belgio a Spa contro le 4 vittorie del britannico.
Numeri poco esaltanti per il tedesco che quest’anno, avendo una macchina competitiva, ha il dovere di continuare a pensare in un finale Mondiale diverso da quello che la classifica racconta ora.
In questo ultimo weekend a Singapore la Ferrari non è mai stata realmente veloce, tanto che in griglia di partenza il tedesco partiva dalla seconda fila mentre Raikkonen addirittura dalla quinta posizione. Lewis Hamilton ha dominato sin dall’inizio del Gp e Vettel, a parte il guizzo alla partenza con il sorpasso a Verstappen, non è riuscito poi a essere competitivo, chiudendo nuovamente sul gradino più basso del podio.
Ma se a Singapore, la scarsa velocità è stato il punto debole della rossa, a Monza per Vettel è stato un altro weekend negativo in cui ha perso punti a discapito di Hamilton. Forse Sebastian ha “sentito” in maniera eccessiva il confronto con Lewis, fino alle estreme conseguenze alla variante della Roggia: contatto e conseguente testacoda. Durante la gara poi è riuscito a risalire fino al quarto posto.
Ma gli errori del tedesco quest’anno sono stati parecchi e hanno contribuito ai successi di Hamilton e alla delusione del mondo rosso. Una “frittata” è stata fatta a Hockenheim. Il pilota tedesco è partito dalla pole position e dominava la gara con pochi problemi. In tutta solitudine però ha perso il controllo della monoposto sull’asfalto bagnato finendo a muro: ritiro con conseguente vittoria del campione del Mondo Hamilton.
Ma errori sono stati commessi anche a Baku, in Francia e in Austria. Non pochi per chi punta al titolo iridato. In Azerbaijan il tedesco è andato lungo alla staccata della prima curva tentando invano il sorpasso sul finalndese Bottas dopo la Safety Car.
Al Paul Ricard di Le Castellet Vettel ha centrato in pieno Bottas alla partenza in curva 1. Gara compromessa per entrambi e il ferrarista chiuderà al 5° posto.
Poi è la volta dell’Austria: Verstappen vince un Gran Premio in cui le due Mercedes vanno ko per problemi di affidabilità. Occasione d’oro per Vettel, se non fosse che il tedesco scontava una penalità di 3 caselle sulla griglia di partenza per aver ostacolato in modo pacchiano Sainz durante il Q2: finirà 3°.
Il cammino verso il titolo si è nettamente complicato e restano solo 6 Gran Premi. Sebastian Vettel non deve assolutamente commettere più errori e deve, invece, sperarne in qualcuno da parte di Hamilton il quale ora come ora è tornato ad essere imbattibile.