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Una tripletta di Saul Niguez condanna la Nazionale Under 21 di Gigi Di Biagio e regala alla Spagna la finale degli Europei Under 21 contro la Germania.

Niente da fare per gli azzurrini che perdono 3-1, nonostante una buona prestazione e il carattere mostrato, dopo il vantaggio delle furie rosse e l’espulsione di Gagliardini, con il momentaneo 1-1 firmato da Bernardeschi. Poi il crollo a causa dell’inferiorità numerica e gli altri due gol del talento dell’Atletico Madrid.

carlo tavecchio

“Dispiace non essere arrivati in finale, ma questo gruppo ha comunque dimostrato sul campo di avere un grande futuro. Usciamo sì, ma a testa alta”. Negli spogliatoi tanta delusione. Il presidente parla alla squadra: “Oggi siamo tristi – queste le sue parole – ma siate consapevoli che questa è una tappa importante del vostro percorso di crescita. Questa sconfitta vi renderà ancora più forti”.

luigi di biagio

“Abbiamo disputato un buonissimo primo tempo, certo che ha influito il cartellino rosso a Gagliardini, a quel punto è diventato tutto più complicato. Loro palleggiano bene in 11 contro 11, figuriamoci con l’uomo in più. E’ stato tutto più semplice per loro, hanno avuto a quel punto il predominio del campo”.

DAVIDE CALABRIA

“Tutti noi abbiamo disputato una grande partita, ma la Spagna è forte. Abbiamo gicoato alla pari fino all’espulsione di Gagliardini, in 10 contro 11 si è fatta sentire la fatica e loro hanno avuto il sopravvento. Tuttavia, usciamo a testa alta da questo torneo”

 

Giornata di vigilia per la Nazionale Under 21, che domani a Cracovia (ore 21 – diretta su Rai 1) affronterà la Spagna nella semifinale del Campionato Europeo. Alle 17 gli Azzurrini sosterranno l’allenamento di rifinitura sul terreno di gioco dello stadio del ‘Wisla Cracovia’ e alle 19.30 Luigi Di Biagio incontrerà i giornalisti in conferenza stampa.

Conquistato il pass per la semifinale grazie al successo sulla Germania, l’Under 21 dovrà vedersela adesso con la grande favorita di questo Europeo: la Spagna è stata infatti l’unica nazionale capace di vincere tutti e tre i match del girone e nell’ultima gara con la Serbia, con la qualificazione già in tasca, il Ct Albert Celades si è potuto concedere il lusso di far riposare tutti i suoi big, lasciando in panchina i vari Asensio, Saul, Bellerin e Deulofeu.

italia

A causa del passo falso con la Repubblica Ceca, l’Italia ha invece dovuto sudarsi la qualificazione fino all’ultimo e le ammonizioni rimediate da Conti e Berardi nella sfida con i tedeschi costringeranno i due Azzurrini ad assistere dalla tribuna alla sfida con la Spagna.

“Incontriamo una squadra che a detta di tutti è la favorita del torneo – conferma il capo delegazione Gabriele Oriali al microfono di ‘Radio Anch’io Sport’ su RadioUno – che nel girone ha vinto tre partite su tre e che ha segnato nove gol subendone solo uno. Hanno fatto riposare giocatori importanti e hanno avuto un giorno di riposo in più. Ma noi siamo pronti al sacrificio e nel calcio tutto è possibile, lo abbiamo visto l’altra sera vincendo una gara sulla carta proibitiva e grazie al capolavoro tattico del nostro allenatore siamo riusciti a mettere in difficoltà una grande squadra come la Germania”.

europeo under 21

Gli ultimi confronti tra le due nazionali più titolate d’Europa a livello di Under 21 (5 tornei continentali vinti dagli Azzurrini, 4 dagli spagnoli) hanno visto prevalere la ‘Rojita’, che nel 2013 si impose per 4-2 nella finale dell’Europeo di Israele e tre mesi fa a Roma ha battuto 2-1 in amichevole la squadra di Di Biagio: “Nei momenti difficili – sottolinea Oriali – viene fuori il carattere, la determinazione dell’italiano, che quando indossa la maglia della Nazionale si trasforma e diventa invincibile. Spero che possa succedere di nuovo domani”.

Anche un anno fa in Francia la Nazionale Maggiore sembrava destinata al ruolo di vittima sacrificale con la Spagna, ma a Saint-Denis i gol di Chiellini e Pellé regalarono all’Italia la qualificazione ai quarti di finale. Se lo ricorda bene Oriali, Team Manager di una Nazionale capace di entrare nei cuori dei tifosi:

“Mi sembra di rivivere quello che è successo agli Europei. Non eravamo partiti con i favori del pronostico e c’era molto scetticismo attorno a noi, ma partita dopo partita abbiamo ricreato entusiasmo anche in patria. Sta succedendo ora anche qui ed è una cosa che ci fa piacere e onore”.

Fiducioso nei mezzi di un gruppo unito e ricco di talento (“da molto non succedeva di avere una Under 21 così competitiva, con giocatori titolari nei loro club e che hanno già provato l’emozione di indossare la maglia azzurra nella Nazionale maggiore”), Oriali ammette di rivedersi in capitan Benassi (“fa un lavoro sporco, di cuore”) e spende parole d’elogio nei confronti del Ct Luigi Di Biagio:

“E’ un allenatore che farà strada. Fa tutto con passione, prepara le partite curando i minimi particolari, ha un ottimo rapporto con tutti i ragazzi perché parla la loro stessa lingua. Qui mi sono sentito accettato da tutti sin da subito. Mi sono sentito parte integrante del gruppo e con questi ragazzi sto vivendo emozioni impagabili”.

Un gol di Federico Bernardeschi permette all’ Italia di battere 1-0 la Germania e di qualificarsi per la semifinale del Campionato Europeo, con gli Azzurrini che martedì saranno nuovamente di scena a Cracovia (ore 21 – diretta su Rai 1) per affrontare la Spagna.

Prosegue quindi il soggiorno della squadra di Luigi Di Biagio in Polonia, un cammino che si era fatto improvvisamente in salita dopo la sconfitta con la Repubblica Ceca. Ma quando c’è da tirare fuori il carattere l’Under 21 raramente delude e, complice il successo della Danimarca sulla Repubblica Ceca, gli Azzurrini riescono nell’impresa di passare il turno, battendo una Germania sempre vittoriosa nelle dieci partite del girone di qualificazione e che, grazie ai netti successi nelle prime due gare dell’Europeo, accede comunque alla semifinale come migliore seconda a braccetto con l’Italia.

La Spagna dunque sarà l’avversaria dell’Italia martedì a Cracovia (ore 21, diretta su Rai 1), in una semifinale che metterà di fronte le due nazionali più titolate d’Europa a livello di Under 21 (5 tornei continentali vinti dagli Azzurrini, 4 dagli spagnoli). E’ ancora vivo il ricordo della finale dell’Europeo 2013 in Israele, quando una tripletta di Thiago Alcantara e un gol di Isco consentirono alla Spagna di imporsi per 4-2 su un’Italia che schierava nell’undici titolare giocatori poi entrati in pianta stabile nella Nazionale Maggiore come Florenzi, Verratti, Insigne e Immobile. E anche l’ultimo precedente di tre mesi fa allo Stadio Olimpico di Roma ha visto il successo per 2-1 della ‘Rojita’, unica nazionale capace di vincere tutte e tre le gare del girone. La squadra guidata da Albert Celades è la grande favorita del torneo potendo contare su alcuni dei giovani talenti più forti d’Europa, da Asensio a Saul, da Bellerin a Deulofeu. Quest’ultimo è stato compagno di squadra al Milan sino a poche settimane fa di Manuel Locatelli, entrato ieri sera nei minuti finali al posto di Berardi e al suo esordio all’Europeo:

“La Spagna – avverte in conferenza stampa il centrocampista rossonero – è molto forte.  Sanno giocare bene e soprattutto sono abili nel far girare la palla, ma li affronteremo a testa alta e sappiamo di poterli battere, perché anche noi siamo forti”.

Gli Azzurrini torneranno ad allenarsi nel pomeriggio sul terreno di gioco dello stadio del ‘Wisla Cracovia’: una seduta defaticante per chi è sceso in campo ieri e più intensa per il resto del gruppo, con Di Biagio chiamato a scegliere i sostituti di Conti e Berardi, ieri ammoniti e costretti a saltare per squalifica la semifinale:

“Con la Repubblica Ceca abbiamo fatto un passo falso – ammette Locatelli – ma ci siamo guardati in faccia , ci siamo detti che potevamo fare meglio e ieri si è vista una grande reazione. E’ stata una vittoria meritata, a dimostrazione che siamo un grande gruppo”.

Si complica il cammino della Nazionale agli Europei Under 21, battuta 3-1 dalla Repubblica Ceca e ora costretta a conquistare i tre punti sabato sera a Cracovia con la Germania per continuare a sperare nella qualificazione alla semifinale.

Dopo il successo all’esordio con la Danimarca, a Tychy arriva una sconfitta pesante e inaspettata: fatali per gli Azzurrini gli ultimi dieci minuti, dopo che nella ripresa Berardi aveva riacciuffato l’1-1 e l’ingresso in campo di Chiesa sembrava aver dato anche stavolta linfa vitale all’Italia, per due volte vicinissima al vantaggio con Petagna.

Come annunciato alla vigilia, Di Biagio presenta alcune novità rispetto al match con la Danimarca: in difesa fuori Caldara e Barreca e spazio a Ferrari e Calabria, mentre in cabina di regia Cataldi prende il posto di Gagliardini. Il quarto volto nuovo è quello di Alberto Grassi, chiamato a fare le veci di capitan Benassi. In avanti confermato il tridente Berardi-Petagna-Bernardeschi.

il ct di biagio

“Abbiamo sofferto il loro pressing nel primo tempo – sottolinea Di Biagio – e non eravamo veloci come volevamo. Siamo rientrati bene in partita e potevamo anche vincerla, ma non abbiamo tenuto l’ordine giusto per portare a casa la vittoria. Ora dobbiamo recuperare le energie, questa sconfitta complica la situazione ma non è ancora tutto finito”.

Sabato a Cracovia passa l’ultimo treno per la qualificazione.

Per l’esordio di stasera contro la Danimarca (Cracovia Stadium ore 20.45-diretta su Rai 1) il pensiero vola al passato con la voglia di fare tesoro della precedente esperienza. Primo fra tutti il tecnico azzurro:

“La Danimarca – sottolinea Di Biagio – è cresciuta tantissimo negli ultimi anni, ha giocatori di buonissimo livello, ci sono ottime individualità, sono ben organizzati e giocano un buon calcio. Li conosciamo bene, quando li abbiamo affrontati a novembre scorso finì con un pareggio, ma noi meritavamo qualcosa in più. Sappiamo come giocano, ma sono più concentrato su di noi, su quello che faremo in campo”.

L’Italia, la nazionale più vincente della storia dei Campionati Europei Under 21 con cinque titoli, parte tra le favorite. Il cammino che l’ha portata alla fase finale dell’Europeo è stato esaltante, sia sul piano dei risultati sia per la conferma di un gruppo di grande qualità che, per carattere e caratteristiche tecniche, può arrivare lontano.

“Abbiamo fatto un buonissimo ritiro – continua il tecnico – recuperando fisicamente i giocatori che hanno speso di più nel corso del campionato. Ma ci sarà sempre da soffrire. Ci sono quattro-cinque squadre di altissimo livello, però non si va avanti per il blasone, ma solo se si è veramente una squadra. Soprattutto in competizioni come queste. I ragazzi sono concentrati, tra di loro ce ne sono diversi che anno partecipato al precedente Europeo: in questi due anni hanno accumulato più esperienza, la crescita è importante. Ho visto nei loro occhi lo stesso entusiasmo di due anni fa, il desiderio di esserci a tutti i costi e la voglia di rivincita, è stata una bellissima sorpresa. E’ chiaro che la partita di domani sarà fondamentale, ci giochiamo un ottavo di finale”.

 

Del gruppo presente in Repubblica Ceca faceva parte anche il centrocampista del Torino Marco Benassi, uno dei punti di forza di questa Under, che domani sarà in campo contro la Danimarca.

“La voglia di riscatto – spiega l’azzurrino – è tanta. Il precedente Europeo è stato per me una delusione enorme, sono sicuro che faremo tesoro degli errori fatti. Puntiamo in alto, siamo un grande gruppo e possiamo farcela”.

E’ iniziato il conto alla rovescia per il debutto della Nazionale Under 21 nel Campionato Europeo. Domenica (ore 20.45, diretta su Rai 1 – Cracovia Stadium) gli Azzurrini affronteranno la Danimarca nel match d’esordio del torneo continentale, che prenderà ufficialmente il via oggi con le prime due gare del Gruppo A: alle 18 a Kielce i campioni in carica della Svezia affronteranno l’Inghilterra, mentre alle 20.45 a Lublino i padroni di casa della Polonia se la vedranno con la Slovacchia.

La squadra ha sostenuto ieri il primo allenamento in terra polacca e nel pomeriggio tornerà a preparare la sfida con la nazionale danese sul terreno di gioco dello stadio del Wisla Cracovia. L’obiettivo è cercare di non ripetere l’avvio ad handicap di due anni fa in Repubblica Ceca, quando la sconfitta all’esordio con i futuri campioni d’Europa della Svezia fu determinante per l’eliminazione degli Azzurrini nella fase a gironi.

Sa bene quanto sia importante partire con il piede giusto Roberto Gagliardini, intenzionato a concludere al meglio una stagione sin qui indimenticabile.

“In 12 mesi la mia vita è cambiata tantissimo – conferma in conferenza stampa – è stato un anno speciale, di grande crescita. Ora voglio far bene qui in Polonia, ho recuperato le energie e mi sento pronto per domenica. Cercheremo di andare in campo con la serenità giusta e pensando anche a divertirci, chiaramente senza dimenticare che l’obiettivo principale resta la vittoria”.

Le aspettative sono alte, ma Gagliardini ha dimostrato in questi mesi di sapersi prendere le sue responsabilità:

“Si avverte la pressione intorno a noi, ma siamo in grado di gestirla. Siamo convinti che possiamo fare un grande torneo, abbiamo lavorato tanto e le sensazioni sono buone. Sappiamo di essere un bel gruppo, vogliamo arrivare sino in fondo e magari alzare la Coppa”.

Consapevole del valore dei suoi ragazzi, Luigi Di Biagio ha ribadito in diverse occasioni che a fare la differenza, più delle doti tecniche, saranno la mentalità e l’atteggiamento della squadra in campo: “Il mister – sottolinea il centrocampista azzurro – ha tanto carisma e sa preparare molto bene la gara. Riserva grande attenzione agli avversari, ci fa vedere molti video e riesce a trasmetterci la sua grinta”.