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La classe regina si appresta a vivere quello che sarà il penultimo appuntamento della stagione 2017. La MotoGp è in Malesia con l’impegnativo appuntamento a Sepang dove le alte temperature e l’umidità metteranno a dura prova le prestazioni atletiche dei corridori.

La corona iridata sembra ora prendere la strada del box Repsol Honda: Marc Marquez ha vinto il recente GP d’Australia segnando un deciso passo verso la conquista del sesto titolo, il quarto nella massima categoria. La giornata dell’uomo dei record è stata completata dalla prestazione sotto tono del suo principale rivale in campionato, Andrea Dovizioso.

gp d'australia

Ormai fuori dalla lotta per la vittoria finale, i due piloti dei tre diapason ora possono ricucire su Dovizioso, nel caso di Viñales che dista diciassette punti dal forlivese e, per Rossi, consolidare il quarto posto, recuperare sul compagno di box e magari vincere la seconda gara stagionale. Nel 2016 il Dottore conquistò la piazza d’onore in Malesia.

valentino rossi

“Dopo l’Australia dobbiamo restare umili, lavoreremo per fare una bella gara. Abbiamo lavorato bene e abbiamo fatto un altro passo avanti, sono contento di questo, ma abbiamo ancora molto da fare. Non mi aspetto niente, ma lavoreremo duramente per renderla un’altra bella gara – aggiunge il nove volte iridato – Sepang è una pista che mi piace molto e spero di avere bel tempo, così da poter lavorare nel modo migliore possibile. Sono fisicamente okay, nei prossimi giorni riprenderò e venerdì prossimo sarò pronto per un altro fine settimana”.

Marc Marquez ha vinto il gp d’Australia, classe MotoGp. Al termine di 27 giri entusiasmanti, densi di sorpassi e con diversi contatti tra le carene dei protagonisti, il pilota Honda, già leader del mondiale, ha preceduto le Yamaha ufficiali di Valentino Rossi e Maverick Vinales. Ai piedi del podio il francese Johann Zarco, seguito da Cal Crutchlow e da un combattivo Andrea Iannone. Solo 13/o Andrea Dovizioso (Ducati) che così vede il suo distacco in classifica da Marquez salire a 33 punti.

dovizioso

“E’ una gran delusione – il commento amaro di Dovizioso – Il mio errore all’inizio ha peggiorato un po’ il
risultato ma abbiamo avuto la conferma del limite della moto su queste piste con curve molto grandi e senza grandi frenate. Ora non ha senso pensare al titolo con questo gap perchè anche quando Marc non è competitivo per vincere, fa podio e così è difficile recuperare punti”.

La gara australiana restituisce a sorpresa anche una grande Yamaha che porta sul podio entrambi i piloti. Strepitoso Valentino Rossi, secondo alle spalle di Marquez e al sesto podio in questo 2017, il primo dopo la frattura alla gamba.

ROSSI

“Potevo giocarmela fino alla fine, il problema è che Iannone mi è entrato alla ‘spero in Dio’ e abbiamo fatto andare via Marquez”. Ma a fronte dei suoi 38 anni, il Dottore ha dimostrato di avere ancora lo spirito battagliero di un ragazzino, lottando col coltello fra i denti fino al traguardo. “Le ho prese e le ho date, negli ultimi tempi i piloti, soprattutto gli ultimi arrivati, hanno alzato di molto il livello di aggressività e se il gioco è questo sono pronto, non c’è problema, giochiamo”.

Al Gp d’Australia un altro successo di Marc Marquez e un altro passo verso il titolo. Il pilota Repsol Honda, primo in classifica generale, domina le qualifiche australiane con il tempo di 1:28.386s. Non bene le Ducati e non bene Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP); a difendere l’italianità nel sabato di Phillip Island ci pensa Andrea Iannone che chiude la Q2 mettendo la sua GSX – RR in apertura della seconda fila della griglia di partenza.

Clima ormai stabilizzatosi, pioggia assente e a far da padrone è il forte vento che batte sul tracciato rivierasco. Nonostante gli avversari le provino tutte per strappargli il primato, Marquez resta agganciato al primo posto con il suo settimo giro chiuso davanti a Maverick Viñales (Movistar Yamaha MotoGP) e a Johann Zarco (Monster Yamaha Tech 3).

Per il numero 25 un’ottima qualifica e la possibilità di riaprire la corsa iridata (dove è terzo) mentre per il rookie ancora una prima fila dopo la pole a Motegi.

Giornata no per Andrea Dovizioso (Ducati Team) che, dopo la caduta in FP4, non trova mai il passo e termina all’undicesimo posto.

“Peccato, partire dietro può essere un limite – ha riconosciuto il pilota Ducati – Come passo non siamo messi così male, con le medie solo Marc è andato forte. Dovrò recuperare velocemente e guidare fluido, è fondamentale soprattutto per non abusare il consumo della gomma posteriore. E questo oggi non sono riuscito a farlo nella maniera migliore. Ma è un Campionato pazzo, a questo punto devo portare a casa il massimo senza mai mollare”.

Iannone (Team Suzuki Esctar), invece, è subito tra i più veloci: segna la pole provvisoria e resta con i primi tre. Alla fine sarà quarto e scatterà dalla prima casella della seconda fila.

Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) conquista il settimo posto, il Dottore è arrivato direttamente dalla Q1 ma non riesce a restare nella top 5 e aprirà la terza fila.

Non fa soste il Campionato del Mondo MotoGP; a poche ore dalle grandi emozioni vissute a Motegi è ora di ripartire in direzione Phillip Island, Gp d’Australia.

Dopo lo stupendo duello tra Andrea Dovizioso (Ducati Team) e Marc Marquez (Repsol Honda) nell’epico palcoscenico fatto di pioggia e condizioni estreme, si arriva là dove nel 2016 vinse Cal Crutchlow (LCR Honda).

gran premio di aragon

Mancano tre gare al termine della stagione e il titolo sembra ormai destinato ad essere una corsa a due orfano del terzo candidato, Maverick Viñales (Movistar Yamaha MotoGP), uscito ridimensionato dalla difficile prova nipponica per la scuderia ufficiale di Iwata.

Ma andiamo con ordine. Con tutta probabilità sulla pista davanti all’oceano si rinnoverà il duello Marquez – Dovizioso, la tenzone tra Honda e Ducati per il dominio di questo 2017. Sono undici punti quelli che dividono il catalano dall’uomo del Team (244 contro 233) che ha vinto la gara a Motegi, perentoriamente, di forza.

Dovizioso ha messo fine al dominio di Marquez che aveva monopolizzato gli ultimi GP fino alla domenica del Twin Ring. Dovizioso è l’anti Marquez? A quanto sembra sì, e il forlivese è l’unico in grado di ostacolare il campione del mondo in carica verso la sesta conferma iridata.

La classe regina scenderà in pista nel Gp d’Australia per le prime libere a Phillip Island venerdì 20 ottobre. Giovedì 19, alle 17:00 (le 8:00 italiane), la conferenza stampa di apertura evento.

L’italiano Andrea Dovizioso con la Ducati ha vinto il Gp del Giappone classe MotoGp sul circuito di Motegi. Il pilota romagnolo ha preceduto di un soffio lo spagnolo Marc Marquez, leader del Mondiale, battendolo in un duello sotto la pioggia che li ha impegnati negli ultimi giri.
Terzo posto per Danilo Petrucci con la Ducati non ufficiale e quarto per Andrea Iannone con la Suzuki. Valentino Rossi (Yamaha) si era ritirato per una caduta nei primi giri. Nella classifica mondiale, ora Marquez precede di 11 punti Dovizioso.

Il GP del Giappone riserva un’altra gara di fuoco. La pioggia e le condizioni estreme rendono epico e spettacolare il duello chiave di lettura della corsa che è ancora un Andrea Dovizioso contro Marc Marquez.

Il secondo della categoria contro il leader iridato e, nuovamente dopo l’Austria, tutto si risolve all’ultimo giro ancora in favore del pilota del Ducati Team. La distanza dal portacolori Repsol Honda ora è di undici punti in un campionato tutto da scrivere.

“Nell’ultimo giro, quando lui ha fatto un errore, ho capito che potevo farcela, che avevo una possibilità. L’ho passato alla curva 10 con un’azione perfetta e una grande staccata alla 11, poi fino all’ultima è stato molto difficile, ma quando lui ha cercato di ‘entrare’ ho chiuso la porta e ce l’ho fatta. E’ stata una bella ‘botta'”. Cosi’ Andrea Dovizioso racconta le fasi decisive della Gp del Giappone classe MotoGp, vinto davanti a Marc Marquez. “Avevo una bassissima aderenza, la posteriore era calata parecchio e per la tanta pioggia era dura per tutti e due – ha proseguito il pilota della Ducati -. Sono molto contento della vittoria, grazie al gran lavoro del team. Devo dire che non me l’aspettavo. Eravamo veloci ma non per vincere. Nei momenti importanti ci siamo. Posso dire che quest’anno siamo molto forti”.

Sfida iridata che sembra ormai chiusa per il terzo in classifica generale, Maverick Viñales (Movistar Yamaha MotoGP). Il fine settimana difficile per il team di Iwata che vede il suo numero 25 oltre le prime cinque posizioni e con Valentino Rossi costretto al ritiro dopo una caduta. Bel podio di Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing). Ottima Suzuki.

Johann Zarco (Monster Yamaha Tech 3) mette a referto il miglior tempo delle qualifiche a Motegi e segna la sua seconda pole position stagionale grazie al tempo di 1:53.469s.

“Quasi non pensavo di fare un’altra pole, riuscirci di nuovo è un’emozione grandissima – confessa Zarco – Ora dobbiamo approfittarne per stare domani nel gruppo davanti, è un’opportunità per il podio”.

Ancora una giornata buia per le Yamaha ufficiali, la prima è quella di Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) che resta fuori dalle prime dieci posizioni. Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing) tiene alta la bandiera italiana grazie al secondo tempo davanti a Marquez.

“Potevamo lottare per la pole – ammette – ma mi sono fermato ai box per vedere come andava con le slick. Il passo è comunque buono e la prima fila era l’obiettivo”.

Andrea Dovizioso (Ducati Team) solo nono:

“E’ stata una qualifica strana, quando la pista è metà e metà sia con le slick che con le rain è difficile da interpretare – si rammarica il Dovi – Se domani sarà asciutto, la terza fila può complicare un po’ le cose, ma abbiamo lavorato molto sull’acqua e se domani ce ne sarà tanta siamo messi ancora meglio”.

Weekend fin qui da dimenticare per la Yamaha. Valentino Rossi acciuffa nelle terze libere un posto utile per il Q2, nelle quarte finisce nella ghiaia alla curva 8 e in qualifica è il primo a rischiare le slick, ottenendo solo il 12esimo tempo a quasi 4 secondi e mezzo da Zarco. Peggio va al terzo incomodo nella lotta per il titolo: a differenza del Dottore, Vinales manca anche l’accesso al Q2 e comincerà la gara dalla 14esima posizione in griglia. Ma domani, come detto, è prevista pioggia e allora tutto può succedere.

Andrea Dovizioso mette a referto il miglior tempo delle prime libere al GP del Giappone. Per il secondo in classifica iridata e uomo del Ducati Team una giornata di soddisfazioni. Bene anche Aprilia che entra nelle prime tra posizioni grazie alla prova di Aleix Espargaro.

Nella seconda sessione il tempo atmosferico continua ad essere ostile e l’asfalto resta in condizioni critiche. La temperatura rigida aggiunge difficoltà ad una FP2 che però permetterà praticamente a tutti di migliorare i crono della mattinata.

Il primo a farlo è proprio il forlivese su Ducati, anche lui oggi provvisto di carenatura aerodinamica anteriore, utile nelle forti frenati del tracciato nipponico. Dovizioso mette a referto il tempo di 1:54.877s al settimo passaggio. Gli servirà per dominare la giornata.

Marc Marquez (Repsol Honda) è vittima di una caduta in uscita alla curva 4. Incidente che però non gli impedisce di chiudere la sessione al secondo posto a 0,043s dall’avversario in campionato.

Ottima prova di Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini). In grande crescita sulla moto di Noale, il catalano resta costantemente con i migliori e porta a termine la sua giornata come terzo a 0,184s dalla vetta.

Quarto tempo per Jorge Lorenzo (Ducati Team) che rinnova le belle prestazioni sulla DesmosediciGP dopo la bella FP1.

Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing) e Andrea Iannone (Suzuki Ecstar) sono nelle prime dieci posizioni al quinto e settimo posto. Un buon inizio per il team di Hamamatsu che vede anche il suo giovane rookie Alex Rins conquistare la top 10.

Prime dieci posizioni viste da vicino anche da Valentino Rossi(Movistar Yamaha MotoGP) che prova a migliorare i suoi crono della mattinata e chiude alle spalle del compagno di box Maverick Viñales, undicesimo.

Il Gp del Giappone apre il trittico di gare consecutive oltreoceano (Australia e Malesia le successive). Il Ducati Team è arrivato a Motegi per il quartultimo appuntamento del Mondiale, in una pista storicamente favorevole ai propri piloti che hanno ottenuto degli ottimi risultati su questo circuito, con le tre vittorie consecutive di Loris Capirossi nel 2005, 2006 e 2007 e la vittoria 2010 di Casey Stoner, che proprio a Motegi conquistò il titolo mondiale con la Ducati nel 2007.

Ad Andrea Dovizioso il tracciato giapponese piace molto, il pilota romagnolo è salito sul podio a Motegi in tutte e tre le categorie, vincendo la gara 125 nel 2004, ottenendo due delle sue cinque pole position in MotoGP e arrivando due volte secondo sul tracciato giapponese nella massima categoria. Lo scorso anno Dovizioso, che partiva dalla seconda fila, è riuscito a controllare la rimonta di Vinales e a concludere il GP del Giappone con una meritata seconda posizione.

brno

“Motegi è una pista speciale, una delle mie preferite soprattutto perché si frena molto forte, sono sicuro che su questo circuito potremo essere di nuovo protagonisti – ha dichiarato Dovizioso, secondo nella classifica del Mondiale -. Sono quindi molto fiducioso perché qui ho sempre ottenuto dei buoni risultati in MotoGP, conquistando due volte la pole position e lo scorso anno sono arrivato secondo. Le prossime quattro gare saranno molto importanti per la lotta per il titolo e noi siamo pronti a giocarcela fino all’ultimo”.

Anche Jorge Lorenzo può vantare un ottimo record a Motegi in MotoGP, con quattro pole e tre vittorie all’attivo, anche se lo scorso anno il pilota maiorchino si è qualificato in prima fila, ma è poi scivolato durante la gara ed è stato costretto al ritiro.

“Il podio di Aragon è stato molto importante per la squadra e ha confermato che la direzione che stiamo seguendo è quella giusta – le parole dello spagnolo -. Ora comincia la parte finale del Mondiale, con queste tre gare consecutive oltreoceano, e il mio obiettivo è sempre lo stesso: lottare sempre per il podio e puntare alla mia prima vittoria con la Ducati. Motegi è uno dei miei tracciati preferiti, dove sono riuscito a vincere più volte in passato. Penso che la nostra moto si adatti molto bene alle caratteristiche di questa pista e quindi avremo delle ottime possibilità di ottenere un buon risultato”. 

Marc Marquez trionfa al Gran Premio di San Marino, sul circuito di Misano. Vittoria di strategia per il pilota spagnolo che ha aspettato l’inizio dell’ultimo giro per prendersi la testa della corsa. Il pilota spagnolo trionfa sul bagnato davanti a Petrucci, specialista con queste condizioni, e Dovizioso. Ora in testa al Mondiale ci sono Marquez e Dovizioso entrambi a 199 punti.

Un vero peccato per il pilota ternano del Team Pramac che ha guidato per gran parte della gara prima di essere infilato dallo spagnolo. Caduto ad inizio gara Jorge Lorenzo, mentre si trovava in testa lasciando il passo a Petrucci staccato allora di oltre quattro decimi dal pilota Ducati. Poi una gara più o meno costante con Marquez che ha giocato come il gatto con il topo aprendo il gas all’ultimo passaggio ed andandosi a prendere il successo.

Tanti ospiti eccellenti a Misano in occasione del Gran Premio di San Marino. Al circuito è arrivato anche Francesco Totti. La leggenda della Roma è ospite del team Pramac Ducati. Alla domanda “Oggi chi vince?”, Totti ha risposto: “Vince Valentino Rossi”. Un omaggio al campione della Yamaha, assente a Misano per via dell’infortunio a tibia e perone, ma presente sicuramente tra l’affetto dei tifosi

marc marquez

“Ero secondo e pensavo di non correre rischi, ma nel finale mi sono reso conto che potevo provarci e che era importante prendermi una vittoria dopo il nulla di fatto a Silverstone. Insomma, non potevo accontentarmi ed è andata bene”.

Maverick Vinales si aggiudica le qualifiche del Gp di San Marino, tredicesima prova stagionale del Mondiale MotoGp in programma a Misano Adriatico.

Con il tempo di 1’32″439 lo spagnolo della Yamaha soffia in extremis la pole ad Andrea Dovizioso: il leader del Mondiale, su Ducati, è staccato di 177 millesimi.

gp d'austria

Terzo crono per Marc Marquez (1’32″636), protagonista di una caduta senza conseguenze nel finale. Ad aprire la seconda fila Cal Crutchlow su Lcr Honda, quindi l’altra Ducati di Jorge Lorenzo e Johann Zarco. Completano la top ten Dani Pedrosa, Danilo Petrucci, Aleix Espargaro e Alvaro Bautista, chiudono la quarta fila Michele Pirro e Karel Abraham.

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Andrea Dovizioso non può nascondere la propria soddisfazione per la seconda posizione da cui partirà domani nel Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, classe MotoGp

“È stata una giornata stranissima, con alti e bassi continui – ha commentato a Sky Sport il leader del Mondiale piloti – Prima della qualifica, stavamo provando molte cose e non avevo un gran feeling; poi, quando sono partito per la Q2, le gomme andavano veramente bene e ho capito che c’ero. Infatti, ho fatto un gran bel giro, anche se non perfetto: a quel punto sapevo che sarei stato in prima fila e, d’altronde, l’obiettivo era rientrare nelle prime due. Adesso aspettiamo di vedere come sarà domani il tempo”.