Tag

doha

Browsing

L’Italia, dopo il bronzo di Eleonora Giorgi,  sale un’altra volta sul podio ai Mondiali di atletica leggera, per ricevere una medaglia…ma non per del 2019, bensì di 10 anni fa.  «Questa medaglia l’ho sempre sentita un po’ mia», dice, emozionata e fiera, Antonietta Di Martino che ha infatti ricevuto sul podio dello stadio Khalifa, a Doha, il bronzo mondiale di Berlino 2009 del salto in alto, per effetto della squalifica della russa Anna Chicherova: «Il quarto posto mi andava un po’ stretto – le sue parole dopo essere stata premiata da Anna Riccardi, membro del Council Iaaf- quando ho saputo che mi avrebbero assegnato la medaglia sono stata contenta, anche se ho pensato che sarebbe stato completamente diverso vincerla lì».

Risultati immagini per antonietta di martino

La Chicherova, fenomenale interprete della specialità e per tanti anni rivale della saltatrice di Cava de’ Tirreni, fu trovata positiva nel 2016 allo steroide Turinabol, alle luce delle nuove analisi sui campioni di urine degli atleti russi, prelevati ai Giochi di Pechino 2008. Le controanalisi confermano la positività e alla russa campionessa olimpica a Londra 2012 fu sottratta la medaglia di bronzo conquistata ai Giochi in Cina. Lo scorso febbraio le è stata inflitta una squalifica retroattiva, dal 24 agosto 2008 al 23 agosto 2010. Proprio in quel biennio vinse la medaglia d’argento iridata alle spalle della croata Blanka Vlasic e davanti alla tedesca Adriane Friedrich, con l’azzurra quarta.

Il tempo è passato anche per Antonietta Di Martino, ora è mamma del piccolo Francesco, che ha compiuto da poco due anni ed è anche lui a Doha assieme a papà Massimo De Meo: «Scala i sedili dello stadio, è una piccola peste – sorride la primatista italiana, che all’Olympiastadion dieci anni fa si classifico’ quarta con 1,99 – sono diversa anche io, un po’ di cose sono cambiate e ogni cosa ha un suo tempo. Nei primi anni dopo il mio ritiro non ho più seguito l’atletica, ho avuto un rifiuto. Ora ho ripreso a guardarla».

È terminato il countdown per i Mondiali di atletica in programma a Doha dal 27 settembre al 6 ottobre (qui potete vedere il calendario completo). C’è, ovviamente anche l’Italia che porta in Qatar 65 atleti selezionati dal direttore tecnico, Antonio La Torre. Sono 34 uomini e 32 donne, con nove nominativi ammessi per target numbers (cioè i numeri minimi di partecipanti per specialità fissati dalla Federazione internazionale). Il numero è ben superiore rispetto a quello delle ultime tre edizioni di rassegne intercontinentali: a Pechino 2015 gli Azzurri erano 34; 38 ai Giochi di Rio 2016 e 36 ai Mondiali di Londra 2017. Sicuramente indice di un momento fecondo dell’atletica italiana.

Ai 65 convocati diramati in un primo momento si è aggiunto un altro nome: è stato accettato dalla FIDAL l’invito arrivato dalla IAAF per la lunghista Laura Strati, sulla base del meccanismo dei target number. Accettato anche l’invito per la partecipazione nei 200 metri di Antonio Infantino, che era già in lista per la 4×100. Il 25 settembre, però, un infortunio muscolare ha messo fuori causa Giorgio Rubino (marcia 20km), mantenendo a quota 65 il numero complessivo degli atleti italiani in gara.

Uomini (33, dopo il forfait di Giorgio Rubino)

100m – 4x100m Marcell L. JACOBS G.S. Fiamme Oro PD
100m – 4x100m Filippo TORTU G.A. Fiamme Gialle
200m – 4x100m Fausto DESALU G.A. Fiamme Gialle
200m – 4x100m Antonio INFANTINO * Athletic Club 96 Alperia
400m – 4x400m/mista Davide RE G.A. Fiamme Gialle
5000m – 10.000m Yeman CRIPPA * G.S. Fiamme Oro PD
5000m Said EL OTMANI C.S. Esercito
110hs Hassane FOFANA G.S. Fiamme Oro PD
110hs Lorenzo PERINI C.S. Aeronautica Mil.
3000st Yohanes CHIAPPINELLI C.S. Carabinieri Sez. Atl.
3000st Osama ZOGHLAMI C.S. Aeronautica Mil. / Cus Palermo
Alto Stefano SOTTILE G.S. Fiamme Azzurre / Atletica Valsesia
Alto Gianmarco TAMBERI G.A. Fiamme Gialle
Asta Claudio STECCHI G.A. Fiamme Gialle
Triplo Andrea DALLAVALLE G.A. Fiamme Gialle / Atl. Piacenza
Peso Leonardo FABBRI C.S. Aeronautica Mil. / Atl. Firenze Marathon SS
Disco Giovanni FALOCI G.A. Fiamme Gialle
Maratona Eyob FANIEL G.S. Fiamme Oro PD / Venicemarathon Club
Maratona Daniele MEUCCI C.S. Esercito
Maratona Yassine RACHIK Atl. Casone Noceto
Marcia 20km Matteo GIUPPONI C.S. Carabinieri Sez. Atl.
Marcia 20km Massimo STANO G.S. Fiamme Oro PD
Marcia 50km Michele ANTONELLI C.S. Aeronautica Mil. / Atl. Recanati
Marcia 50km Teodorico CAPORASO C.S. Aeronautica Mil. / Ass. Sportiva e Culturale Orionina
4x100m Federico CATTANEO C.S. Aeronautica Mil. / Atl. Riccardi Milano 1946
4x100m Davide MANENTI C.S. Aeronautica Mil.
4x100m Roberto RIGALI Bergamo Stars Atletica
4x400m/mista Vladimir ACETI G.A. Fiamme Gialle / Atl. Vis Nova Giussano
4x400m/mista Daniele CORSA G.S. Fiamme Oro PD / Folgore Brindisi
4x400m/mista Matteo GALVAN G.A. Fiamme Gialle
4x400m/mista Brayan LOPEZ Athletic Club 96 Alperia
4x400m/mista Edoardo SCOTTI C.S. Carabinieri Sez. Atl. / Cus Parma
4x400m/mista Michele TRICCA G.A. Fiamme Gialle

Donne (32)

200m – 4x100m Gloria HOOPER * C.S. Carabinieri Sez. Atl.
400m – 4x400m/mista Maria Benedicta CHIGBOLU C.S. Esercito
800m Eleonora VANDI * Atl. Avis Macerata
100hs Luminosa BOGLIOLO G.S. Fiamme Oro PD / Cus Genova
400hs – 4x400m/mista Ayomide FOLORUNSO G.S. Fiamme Oro PD
400hs Linda OLIVIERI G.S. Fiamme Oro PD / Atletica Monza
400hs Yadisleidy PEDROSO C.S. Aeronautica Mil.
Alto Alessia TROST G.A. Fiamme Gialle
Alto Elena VALLORTIGARA * C.S. Carabinieri Sez. Atl.
Asta Roberta BRUNI * C.S. Carabinieri Sez. Atl.
Lungo Laura STRATI * Atl. Vicentina
Lungo Tania VICENZINO * C.S. Esercito
Triplo Ottavia CESTONARO * C.S. Carabinieri Sez. Atl.
Disco Daisy OSAKUE G.A. Fiamme Gialle / Sisport
Martello Sara FANTINI * C.S. Carabinieri Sez. Atl. / Cus Parma
Maratona Sara DOSSENA Laguna Running
Maratona Giovanna EPIS C.S. Carabinieri Sez. Atl.
Marcia 20km Mariavittoria BECCHETTI Cus Cagliari
Marcia 20km Antonella PALMISANO G.A. Fiamme Gialle
Marcia 50km Valentina TRAPLETTI C.S. Esercito
Marcia 50km Nicole COLOMBI Atl. Brescia 1950 ISPA Group
Marcia 50km Eleonora Anna GIORGI G.S. Fiamme Azzurre
4x100m Anna BONGIORNI C.S. Carabinieri Sez. Atl.
4x100m Zaynab DOSSO G.S. Fiamme Azzurre / Calcestruzzi Corradini Excelsior
4x100m Johanelis HERRERA Atl. Brescia 1950 ISPA Group
4x100m Alessia PAVESE Atl. Brescia 1950 ISPA Group
4x100m Irene SIRAGUSA C.S. Esercito
4x400m/mista Rebecca BORGA G.A. Fiamme Gialle / Atl. Biotekna Marcon
4x400m/mista Raphaela LUKUDO C.S. Esercito
4x400m/mista Alice MANGIONE Atl. Brescia 1950 ISPA Group
4x400m/mista Marta MILANI C.S. Esercito
4x400m/mista Giancarla TREVISAN Bracco Atletica

* convocazione per target number

Ci siamo quasi. Manca davvero poco al via dei Campionati Mondiali di atletica di Doha 2019, in programma dal 27 settembre al 6 ottobre nella capitale del Qatar.  Saranno la 17^ edizione dei campionati del mondo di atletica leggera e si svolgeranno all’interno del Khalifa International Stadium.  Sono 209 le Nazionali in gara su 49 discipline: si parte alle 15.30 italiane di venerdì 27 settembre, con le qualificazione del lungo maschile. La cerimonia inaugurale avrà luogo intorno alle ore 20 non nello stadio ma nella city, che subito dopo il termine, alle ore 22:59 vedrà anche la partenza della maratona femminile. Stesso orario sabato 5 ottobre per la gara maschile che chiuderà la penultima giornata.

Da non perdere: primo turno 100 maschili con Filippo Tortu e Marcell Jacobs alle 17:05 di venerdì 27 con finale alle 21 del giorno successivo; marcia 20 km e 50 km femminile con Antonella Palmisano ed Eleonora Giorgi (forse le nostre medaglie più probabili) alle 22:30 di domenica 20 e alle 22:30 di sabato 28; salto in alto con Gianmarco Tamberi e Stefano Sottile alle 15:50 di martedì 1 ottobre e femminile con Trost Vallortigara nella prima giornata di venerdì 27 alle 17:40.

A seguire, ecco lo schema completo. Gli orari indicati sono quelli italiani (il fuso di Doha è un’ora avanti avanti rispetto a noi). Alcuni orari non ci sono favorevoli, come la marcia e la maratona in cui la fine della gara va oltre l’una di notte. Nello schema che segue troverete i degli azzurri. Nelle finali di specialità c’è il punto interrogativo perché dipende se i nostri atleti si qualificano.

Risultati immagini per doha athletics 2019

Mondiali di atletica, Doha, 27 settembre-6 ottobre 2019

• Venerdì 27 settembre

15:30 Salto in lungo M – qualificazioni
15:35 100 metri M – preliminari
15:40 Lancio martello F – qualificazioni (Sara Fantini)
16:10 800 metri F – batterie (Eleonora Vandi)
16:30 Salto con l’asta F- qualificazioni (Roberta Bruni)
17:05 100 metri M – batterie (Tortu, Jacobs)
17:40 Salto in alto F – qualificazioni (Elena Vallortigara e Alessia Trost)
18:00 3000 siepi F – batterie
18:25 Salto triplo M – qualificazioni (Andrea Dallavalle)
18:55 5000 metri M- batterie (Yeman Crippa, Said El Otmani)
19:30 400 metri ostacoli M – batterie
22:59 Maratona F – Finale (Sara Dossena, Giovanna Epis)

• Sabato 28 settembre

15:15 Lancio del disco M – qualificazioni primo gruppo (Giovanni Faloci)
15:30 100 metri F – batterie
16:05 800 metri M- batterie
16:30 Salto con l’asta M– qualificazioni (Claudio Michel Stecchi)
16:45 Lancio del disco M – qualificazioni secondo gruppo
17:05 400 metri ostacoli M- semifinali
17:45 100 metri M- semifinali (Filippo Tortu, Marcell Jacobs ?)
18:15 800 metri F- semifinali
18:35 Lancio martello F – Finale
19:00 Staffetta 4×400 mista (M+F) batterie (Italia)
19:40 Salto in lungo M- Finale
20:10 10.000 metri F- Finale
21:15 100 metri M- Finale (Filippo Tortu, Marcell Jacobs ?)
22:30 50 Km di marcia F- Finale (Eleonora Giorgi, Nicole Colombi, Maria Vittoria Becchetti)
22:30 50 Km di marcia M- Finale (Teodorico Caporaso, Michele Antonelli)

• Domenica 29 settembre

19:05 200 metri M – batterie (Fausto Desalu, Antonio Infantino)
19:40 Salto con l’asta F – Finale (Roberta Bruni ?)
20:20 100 metri F- semifinali
20:45 Salto triplo M- Finale (Andrea Dallavalle ?)
20:55 800 metri M – semifinali
21:35 4×400 mista (M+F) – Finale (Italia? Se si qualifica)
22:20 100 metri F- Finale
22:30 20 Km di marcia F – Finale (Antonella Palmisano, Valentina Trapletti)

• Lunedì 30 ottobre

15:30 Lancio del giavellotto F- qualificazioni
16:05 200 metri F- qualificazioni (Gloria Hooper)
17:00 Lancio giavellotto F- qualificazioni
17:20 400 metri F- batterie (Maria Benedicta Chigbolu)
19:05 110 ostacoli M- qualificazioni (Hassane Fofana, Lorenzo Perini)
19:30 Salto in alto F- Finale (Elena Vallortigara, Alessia Trost ?)
19:50 200 metri M- semifinali (Desalu, Infantino ?)
20:20 5000 metri M- Finale (Yeman Crippa, Sais El Otmani)
20:25 Lancio disco M- Finale
20:50 3000 metri siepi F- Finale
21:10 800 metri F- Finale (Eleonora Vandi?)
21:40 400 metri ostacoli M- Finale

• Martedì 1 ottobre

15:30 Lancio martello M- qualificazioni primo gruppo
15:35 400 metri M- batterie (Davide Re)
15:50 Salto in alto M- qualificazioni (Gimbo Tamberi, Stefano Sottile)
16:30 400 metri ostacoli F- qualificazioni (Ayomide Folorunso, Linda Olivieri, Yadisleidy Pedroso)
17:00 Lancio martello M- qualificazioni secondo gruppo
17:15 3000 siepi M- qualificazioni (Yohanes Chiappinelli, Osama Zoghlami)
19:05 Salto con l’asta M – Finale (Claudio Stecchi ?)
19:50 400 metri F- semifinali (Maria Benedicta Chigbolu ?)
20:20 Lancio giavellotto F- Finale
20:25 200 metri F- semifinali (Gloria Hooper ?)
21:10 800 metri M- Finale
21:40 200 metri M- Finale (Fausto Desalu ?)

• Mercoledì 2 ottobre

15:35 100m Decathlon M
15:45 Lancio del peso F- qualificazioni
16:05 100m ostacoli Eptathlon F
16:30 Salto in lungo Decathlon M
16:35 1500 metri F – batterie
17:00 Lancio del disco F- qualificazioni primo gruppo (Daisy Osakue)
17:15 Salto in alto Eptathlon F
17:25 5000 metri F- batterie
17:50 Lancio del peso Decathlon M
18:25 Lancio disco F- qualificazioni secondo gruppo
19:05 110 metri ostacoli M – semifinali (Lorenzo Perini, Hassane Fofana ?)
19:30 Lancio del peso Eptathlon F
19:35 400 metri M – semifinali (Davide Re)
19:40 Salto in alto Decathlon M
20:05 400 metri ostacoli F- semifinali (Ayomide Folorunso, Linda Olivieri, Yadisleidy Pedroso?)
20:40 Lancio del martello M- finale
20:50 200 metri Eptathlon F
21:35 200 metri F- finale (Gloria Hooper ?)
21:55 110 metri ostacoli M- finale (Lorenzo Perini, Hassane Fofana ?)
22:15 400 metri Decathlon M

• Giovedì 3 ottobre

15:35 110 metri ostacoli Decathlon M
15:40 Salto triplo F – qualificazioni (Ottavia Cestonaro)
16:30 Lancio del disco Decathlon M – primo gruppo
17:15 Salto in lungo Eptathlon F
17:35 Lancio del disco Decathlon M – secondo gruppo
18:05 Salto con l’asta Decathlon M – primo gruppo A
18:20 Lancio del peso M – qualificaz primo gruppo (Leonardo Fabbri?)
19:05 Salto con l’asta Decathlon M- secondo gruppo
19:10 Lancio del giavellotto Eptathlon F
19:40 Lancio del peso M- qualificaz secondo gruppo
21:00 1500 metri M- batterie
21:05 Lancio del giavellotto Decathlon M – primo gruppo
21:35 lancio del peso F – Finale
22:00 1500 metri F- semifinali
22:10 Lancio del giavellotto Decathlon M – secondo gruppo
22:50 400 metri F- Finale (Maria Benedicta Chigbolu ?)
23:05 800 metri Eptathlon F (ultima gara)
23:25 1500 metri Decathlon M (ultima gara)

• Venerdì 4 ottobre

19:10 1500 metri M- semifinali
19:15 Salto in alto M- Finale (Gimbo Tamberi, Stefano Sottile)
19:40 4X100 femminile – batterie (Italia)
20:00 Lancio del disco F- Finale (Daisy Osakue ?)
20:05 – 4X100 maschile – batterie (Italia con Tortu, Jacobs, Desalu, Manenti &Co)
20:30 400 metri ostacoli F- Finale (italiane qualificate?)
20:45 3mila siepi M- Finale (Yohanes Chiappinelli, Osama Zoghlami)
21:20 400 metri M- Finale (Davide Re?)
22:30 20KM marcia M – Finale (Matteo Giupponi, Giorgio Rubino, Massimo Stano)

• Sabato 5 ottobre

15:30 Lancio del giavellotto M- qualificazioni primo gruppo
16:15 100 metri ostacoli F- batterie (Luminosa Bogliolo)
16:50 Salto in lungo F- qualificazioni (Tania Vicenzino, Laura Strati)
17:00 Lancio del giavellotto m- qualificazioni secondo gruppo
18:55 4X400 metri F- batterie (Italia)
19:05 Lancio del Peso M- Finale (Leonardo Fabbri?)
19:25 4X400 metri M- batterie (Italia: Re, Galvan &Co)
19.35 Salto triplo F- Finale (Ottavia Cestonaro ?)
19:55 1500 metri F- Finale
20:25 5000 metri F- Finale
21:05 4×100 Femminile- Finale (Italia ?)
21:15 4×100 Maschile- Finale (Italia con Tortu, Jacobs, Desalu, Manenti, se si qualifica)
22:59 Maratona M- Finale (Yassine Rachik, Eyob Ghebrehiwet Faniel, Daniele Meucci)

• Domenica 6 ottobre

18:05 100 metri ostacoli F- semifinali (Luminosa Bogliolo ?)
18:15 Salto in lungo F- Finale (Tania Vicenzino, Laura Strati ?)
18:40 1500 metri M- Finale
18:55 Lancio del giavellotto M – Finale
19:00 10.000 metri M – Finale (Yeman Crippa)
19:50 100 metri ostacoli F- Finale (Luminosa Bogliolo ?)
20:15 4×400 metri femminile- Finale (Italia se si qualifica)
20:30 4×400 metri maschile – Finale (Italia se si qualifica)

Mentre stanno disputando il torneo di Doha, appuntamento 4 Stelle del World Tour, gli azzurri Daniele Lupo e Paolo Nicolai sono già orgoglio nazionale per aver raggiunto un primato storico per il nostro paese.

I due giocatori di beach volley sono per la prima volta in testa nel ranking mondiale con 4520 punti (alla stregua della coppia polacca Losiak/Kantor, ma con all’attivo un maggior numero di tornei).

Questa grande conquista è stata resa possibile per merito dell’incredibile secondo posto conquistato appena la settimana scorsa nel Major di Fort Lauderdale, che gli ha fatto aumentare i punti e scalare la classifica fino ad arrivare in vetta.

Entrambi i due giovani vengono da un percorso in crescita che gli ha fatto collezionare diversi trofei nell’arco della loro carriera e insieme hanno poi ottenuto quello più grande: la medaglia d’oro agli Europei del 2014 e il record di essere i primi italiani a vincere il titolo europeo in un torneo di beach volley maschile. Un traguardo che poi è stato replicato anche nel 2016 e nel 2017.

Da qual momento, per la coppia è iniziata una serie fortunata di successi. Per la prima volta nel 2014 vincono anche un torneo del World Tour (Open Fuzhou 2014) e conquistano la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio del 2016.

Adesso, nell’attuale competizione in corso di svolgimento a Doha, sono a caccia dell’ennesimo trofeo, forti del nuovo e importante riconoscimento pubblicato nella classifica del ranking mondiale, che gli fornisce una carica in più per tenersi stretto quel posto in cima.

Si tratterebbe della medaglia numero 20 conquistata in un World Tour e la coppia Lupo-Nicolai non ha intensione di lasciarsela sfuggire senza lottare.

C’è anche la bandiera dell’Italia sul podio nella prova in linea Under 23 dei Mondiali di ciclismo su strada a Doha, in Qatar. Jakub Mareczko si è, infatti, piazzato al terzo posto al termine dei 166 km di corsa, dietro al norvegese Kristoffer Halvorsen, oro per lui, e al tedesco Pascal Ackermann, argento e battuto al fotofinish.
Il velocista azzurro, di origini polacche, ringrazia l’ottimo lavoro in solitaria di Simone Consonni negli ultimi chilometri, mentre in generale non è stata una grande prova per il team italiano complice anche il ritiro agli ultimi km del piemontese Filippo Ganna che ha stretto i denti, insofferente, per tutto il percorso, nonostante una caduta nella prima parte della gara. Gli altri azzurri si sono, così, piazzati: Riccardo Minali è arrivato 29esimo, Consonni 76esimo, Vincenzo Albanese 82esimo, Davide Ballerini 100esimo.

Cadute, i 40°, l’assenza di vento e l’asfalto rovente, hanno reso la gara mediamente piatta con una prima parte segnata dalla fuga a nove con un vantaggio fino a 3’10’’ sul restante gruppo, mentre nelle fasi finali il controllo è stato principalmente di Germania e Norvegia. Il Paese scandinavo torna sul gradino più alto del podio nella prova in linea Under 23 dopo la vittoria di Bystrøm a Ponferrada, in Spagna, nel 2014.

Piange Jakub Mareczko al termine della corsa. Il ragazzo nato in Polonia, ma trasferitosi in Italia all’età di quattro anni e da due anni professionista nelle file della Wilier-Southeast, non nasconde un po’ di delusione:

Speravo in una volata, ma la Norvegia non ha mollato. Sono contento di questo podio, abbiamo una medaglia e va bene lo stesso. Le lacrime? Sono un po’ di gioia, un po’ di amarezza. I norvegesi hanno controllato la fuga e condotto a volata come volevano

L’ordine di arrivo

Tony Martin mette dietro tutti ed eguaglia Fabian Cancellara: il tedesco si aggiudica la medaglia d’oro nella prova a cronometro ai Mondiali di Doha con il tempo di 44’42” e completa, così, il poker di successi iridati come lo svizzero. Quella di Martin, dopo la vittoria di domenica scorsa nella cronosquadre con l’Etixx-Quick Step, è stata una prova convincente che ha rispettato i pronostici della vigilia: dietro di lui, con 45’’ di ritardo si piazza il campione uscente, il bielorusso Vasil Kiryienka, mentre il bronzo va allo spagnolo Jonathan Castroviejo.

Dopo la tripletta nel 2011, 2012 e 2013 e dopo il beffardo argento nel 2014, il “Panzerwagen” si riscatta con una prestazione di alto livello, arrivando in testa già al primo intermedio e rafforzando la leadership nella seconda parte con più rettilinei e favorevole al tedesco. Male, invece, l’olandese Tom Dumoulin, uno dei favoriti, ma ancora sottotono, che ha chiuso in undicesimo con oltre due minuti di ritardo. Non bene nemmeno i colori italiani: Manuel Quinziato è solo 22esimo a 2’39”. Le dichiarazioni del tedesco:

È emozionante, questo successo mi fa dimenticare tutto quello che è successo durante l’anno. Il percorso era veramente per me. L’unico timore era il caldo. Ho fatto una gara splendida fin dall’inizio. Il quarto titolo mondiale? Io non conto le vittorie, adesso sono orgoglioso della mia prestazione

Ordine d’arrivo

  1. Tony Martin (Ger) 40 km in 44’42″99
  2. Vasil Kiryienka (Blr) a 45″05
  3. Jonathan Castroviejo (Spa) a 1’10″91
  4. Bodnar (Pol) a 1’16″77
  5. Mullen (Irl) a 1’21″75
  6. Dennis (Aus) a 1’27″12
  7. Lampaert (Bel) a 1’45″11
  8. Van Emden (Ola) a 1’45″41
  9. Hollenstein (Svi) a 1’51″51
  10. Jungels (Lus) a 1’56″59
  11. Quinziato a 2’39″35

 

Le favorite erano altre, ma la statunitense Amber Neben ha sorpreso tutti, bissando il successo, dopo l’oro a Varese nel 2008, nella crono femminile nel Mondiale su strada di Doha. Dopo otto anni dal successo italiano e dopo quattro anni lontana da una competizione mondiale, la 41enne ciclista californiana della BePink riacciuffa il gradino più alto del podio fermando le lancette a 36’37’’, davanti all’olandese campionessa olimpica su strada, Ellen Van Dijk, seconda a poco meno di 6″ e all’australiana Katrin Garfoot, prima volta sul podio in carriera, arrivata terza a 8″ di distacco.

Amber Neben ha mantenuto ha gestito con costanza gli sforzi nei 28.9 chilometri che compongono il tracciato cronometro, mantenendo il risicato vantaggio su Van Dijk, in un testa a testa incerto fino all’ultimo. Per la statunitense è un successo meritato e un premio anche alla sua travagliata vita e carriera: sempre in lotta con svariati infortuni, all’età di quattro anni è sopravvissuta ad una meningite spinale, mentre nel 2007 ha sconfitto un melanoma alla schiena.

Buona la prova di Elena Cecchini, unica italiana in pista nella cronometro donne, che ha chiuso la prova piazzandosi al 15esimo posto con 2’30’’ di ritardo. Cecchini ha sostituito Elisa Longo Borghin, bronzo a Rio,  una scelta voluta da commissario tecnico Dino Savoldi, probabilmente per preservarla in vista della prova in linea di sabato prossimo.

 

 

Grande prova di forza dell’americano Brandon McNulty che vince la medaglia d’oro nella cronometro categoria juniores maschile al Campionato del mondo su strada di Doha, in Qatar. Il giovane statunitense ha concluso i 28.9 chilometri del tracciato in 34’42”, con una media di quasi 50 k/h, e staccando il danese Mikkel Berg, arrivato secondo sul podio, in ritardo di ben 35″. Medaglia di bronzo, invece, per l’altro americano Ian Garisson che ha chiuso a poco più di 53″.

Gli altri si sono classificati sopra il minuto di ritardo: tra loro, sorprende l’eritreo Awet Habtom, settimo, a 1’40’’. Il giovane McNulty conquista il suo primo oro dopo il terzo posto ottenuto l’anno passato nei Mondiali di ciclismo a Richmond negli Stati Uniti.

Lontani, invece, gli italiani: solo 27esimo posto per Alexander Konychev, a 2’58’’, mentre Alessandro Covi supera il distacco dei tre minuti, giungendo 32esimo a 3’13’’.

Ordine di arrivo

  1. Brandon McNulty (Usa) in 34’42”29
  2. Mikkel Bjerg (Den) a +35’18”
  3. Ian Garrison (Usa) a +53’08”
  4. Julius Johansen (Den) a +1’02”55
  5. Ruben Apers (Bel) a +1’24”05
  6. Iver Knotten (Nor) a +1’32”99
  7. Awet habtom (Eri) a +1’40”02
  8. Marc Hirschi (Sui) a +1’43”70
  9. Jaka Primožic (Slo) a +1’53”95
  10. Jarno Mobach (Ned) a +2’00”5

E’ uno dei prestigiosi e distintivi simboli del ciclismo e dello sport in generale: la maglia iridata, scettro da esibire per un anno intero, che viene indossata dal campione del mondo in carica di una delle otto discipline ufficialmente riconosciute dall’Unione ciclistica internazionale. E’ bianca con al centro una serie di bande colorate orizzontali: dall’alto verso il basso, i colori sono blu, rosso, nero, giallo e verde, ovvero gli stessi degli anelli olimpici, simbolo dei cinque continenti. Da Peter Sagan, ultimo a vincere il Mondiale su strada, al britannico Mark Cavendish, passando per il plurivincitore spagnolo Óscar Freire, fino ad arrivare agli italiani (per citare solo alcuni) Alessandro Ballan, Paolo Bettini e Alfredo Binda, il primo a trionfare nel 1927, in tanti hanno avuto l’onore di vestirsi con la celebre maglia.

Ma attorno alla casacca coi colori dell’iride, aleggia una maledizione, un intruglio di coincidenze, annate storte e morti tragiche, che colpisce colui che la indossa. Ecco alcune storie: Tom Simpson, britanno, ha vinto il titolo mondiale nel 1965; l’anno successivo fu disastroso perché si ruppe una gamba mentre stava sciando e vanificò sia in termini di visibilità che sportivi, il suo anno da iridato. Più tragico è il destino di Jean-Pierre Monseré, trionfatore nel 1970, che morì nel 1971, poco prima della Milano-Sanremo in una gara in Belgio investito da un’automobile sbucata dalla fila. Un altro belga, Freddy Maertens, primo al mondo nel 1981, l’anno dopo non vinse nessuna gara e nel complesso vinse solo altre due gare in carriera.
Rimanendo in Belgio, Rudy Dhaenens, maglia iridata nel 1990, si ritirò poco dopo per problemi cardiaci prima di perdere la vita, in un incidente stradale, sei anni più tardi. Negli anni recenti, oltre ad alcuni casi di doping, colpì la storia dell’italiano Bettini: il 24 settembre 2006 vinse la maglia iridata nel campionato mondiale su strada a Salisburgo, in Austria; otto giorni dopo, il 2 ottobre, il fratello maggiore Sauro morì mentre era alla guide della sua auto.

Nel 2015, sulla rivista scientifica “The British medical journal”, è stato pubblicato uno studio che tende a sfatare tale maledizione. Basandosi su diverse teorie (come la maggior esposizione mediatica e quindi la tendenza a far passare per notizia anche un normale calo sportivo che si combina anche con una fisiologica inflessione dopo avere raggiunto il punto più alto nella disciplina) e incrociando dati e stagioni dei ciclisti vincitori, l’indagine ridimensiona la negatività attorno alla maglia iridata, fino a smontare il caso.