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Coppa del mondo di sci alpino

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La coppa del mondo di discesa libera è sua: Sofia Goggia abbraccia la sua sfera di cristallo come se qualcuno potesse ancora rubarle quel posto che nemmeno la talentuosa rivale di sempre Lindsey Vonn è riuscita a prendersi.

Ad Are, in Svezia, la sfida tra le due sciatrici si è svolta sino a fine gara, quando per pochissimo la nostra azzurra, già oro a Pyeongchang, conquista quel trofeo che desiderava da sempre.

Sei centesimi di distanza ma tre punti di vantaggio per la Goggia, che per la Vonn sono fatali e la costringono ad accontentarsi del secondo posto in classifica, sia pur a malincuore.

Per l’azzurra si tratta del 21esimo podio in carriera, con quattro vittorie, 10 secondi e 7 terzi posti da aggiungere al bronzo dei Mondiali di St. Moritz e naturalmente alla recente medaglia olimpica in Corea del Sud.

Un momento meraviglioso, un sogno che si avvera oggi. I giorni precedenti sono stati durissimi da vivere, la tensione è stata altissima. Ero distrutta, affaticatissima. Lindsey Vonn? Lei ha vinto la gara, ma io ho vinto la classifica generale: è un grandissimo onore gareggiare con lei, per me batterla alla fine di questa stagione è qualcosa di incredibile 

Queste le parole della campionessa al termine di una gara estenuante dove fino all’ultimo temeva di essere sorpassata dalla rivale:

Dopo l’oro in Corea sapevo che potevo puntare anche a questa coppa, ma non è stato facile. Alla vigilia qualche incertezza l’ho avuta dopo aver saltato una porta nella prova cronometrata. Oggi ho sciato bene e quando ho tagliato il traguardo ed ho visto la luce verde ho capito di essere al comando. Ma ancora doveva scendere Lindsey, che avrebbe avuto addosso tutta la pressione. Ma ce l’ha fatta ed è finita davanti a me per soli sei centesimi: pochi ma moltissimi in una gara così breve. È stato a questo punto che è cominciata la sofferenza più grande: bastava che qualcuna si fosse infilata tra me e Lindsey ed addio coppa visto che c’erano soli tre punti di differenza. Ho temuto la gara di altre e che magari fosse ancora una volta Ester Ledecka a ripetersi a sorpresa come aveva fatto vincendo l’oro in superG in Corea. Per fortuna è andata bene

Sofia Goggia non ha solo realizzato un grande sogno, ma è anche entrata nella storia. Solo un’altra atleta italiana prima di lei era riuscita a vincere la coppa del mondo di discesa libera, Isolde Kostner, che divenne campionessa nel 2001 e nel 2002.

Il momento d’oro della bergamasca si traduce in una doppietta inaspettata che rende orgoglioso un intero paese, fiero di essere rappresentato da una sciatrice del suo livello.

La sfera di cristallo è di Sofia Goggia per i 509 punti in classifica a dispetto dei 506 che ha totalizzato Lindsey Vonn. Per l’americana resta la soddisfazione di aver centrato la 82esima vittoria in coppa del mondo, record di una certa importanza che la avvicina a raggiungere quello di Ingemar Stenmark, con 86 vittorie complessive.

Sulla pista di sci di Bad Kleinkirchheim, in Austria, l’Italia riscrive la storia con un podio tutto al femminile che conquista la discesa di Coppa del mondo.

Sofia Goggia, Federica Brignone e Nadia Fanchini: sono loro le tre protagoniste di questo storico successo tutto italiano che non lascia spazio alle avversarie e festeggia un podio che vale tantissimo.

La tripletta vince la tappa austriaca staccandosi nettamente dalle altre atlete in gara e conquistandosi la vetta e l’acclamazione di un intero paese che ha seguito la gara col fiato sospeso, tra le difficoltà di una pista impervia e di un tempo poco clemente. Forte neve e scarsa visibilità hanno reso il tracciato ancora più ostico, tanto da costringere gli organizzatori ad accorciarlo viste le condizioni meteo in peggioramento. Ed è in questo scenario per niente semplice che si realizza un sogno che porta i colori della nostra bandiera italiana.

La prima ad arrivare e a conquistarsi il gradino più alto del podio è Sofia Goggia, con un tempo di 1’04″00, che con questo ennesimo successo dice addio al suo periodo buio che l’ha tenuta per tanto tempo lontana dalla sua più grande passione, lo sci. Oltre al grande traguardo odierno, Sofia Goggia esulta anche per la sua seconda posizione nella classifica generale con 169 punti, dopo Tina Weirather. Felice e soddisfatta, si racconta così subito dopo la sua vittoria:

Sentivo qualcosa di diverso nella mia sciata, con la gara accorciata pensavo che i distacchi fossero inferiori invece è stata una giornata pazzesca per me. Paragone con la tripletta di Aspen? Erano passati vent’anni dalla ultima tripletta, mentre ora sono passati pochi mesi, ciò significa che non ci fermiamo mai. Penso di non aver mai sciato così forte in una discesa libera. Grazie alla parte finale, nella quale ho spinto ad ogni curva, sono riuscita ad ottenere questo risultato. Sono molto contenta della tripletta italiana ma soprattutto per Nadia, perché il suo podio vale più della mia vittoria. Ieri ero abbastanza arrabbiata con me stessa, oggi volevo concretizzare. Sono molto fiduciosa per le gare italiane, soprattutto per Cortina

Una strepitosa e velocissima Federica Brignone le si affianca sul podio conquistandosi la seconda posizione 1″10. Si tratta del suo primo podio in discesa e, ancora incredula, commenta così la gara appena conclusa:

E’ stato bellissimo oggi, era una gara difficile, con la prova che precedeva la gara. La neve è cambiata, era più invernale. Per fortuna la giuria ha deciso di far partire la gara dal superG levando il piano iniziale. Queste condizioni per noi andavano bene ed è stato bello condividere insieme il podio

Completa la storica tripletta l’azzurra Nadia Fanchini, che raggiunge la terza posizione con 1″45 dalla Brignone. Nonostante non abbia ancora raggiunto una forma fisica eccellente i suoi risultati sono eccezionali e oggi può festeggiare insieme alle compagne questo grande successo che lei personalmente decide di dedicare alla sorella Irene, a casa per riprendersi da un infortunio.

Per me il podio vale più di una vittoria. Sono tre mesi che ho messo gli sci e non avrei mai creduto di potercela fare. Ora sono felice. Mia sorella Elena era felicissima, mi ha fatto i complimenti. Eravamo abbastanza emozionate. E’ un risultato importante, ora bisogna andare avanti

Fuori dal podio troviamo la francese Tiffany Gauthier e Tina Weirather, che non riescono a raggiungere le italiane nonostante gli sforzi in gara. Ma entro la decima posizione ecco che un’altra azzurra si fa largo nella graduatoria di arrivo: Marta Bassino, che accresce l’importanza di una tappa a dir poco leggendaria dove si è registrato il dominio dell’Italia.

E proprio partendo da questa grande e significativa vittoria, le sciatrici azzurre si apprestano a gareggiare per le tappe di Coppa del Mondo in Italia, a Cortina d’Ampezzo con due discese e un superG. C’è grande aspettativa per le loro prove: se in trasferta sono riuscite a fare grandi cose chissà come si comporteranno nel loro territorio!

La Coppa del mondo di sci alpino questo fine settimana non ha riservato grandi sorprese, anzi ha solo ribadito la supremazia di due grandi sciatori, Hirscher e Shiffrin, rispettivamente nel maschile e nel femminile, che conquistano un altro grande successo di stagione.

Coppa del mondo di sci maschile

La corsa interminabile di Marcel Hirscher verso il nuovo record è continuata anche nella tappa di Coppa del mondo di Adelboden, dove ha trionfato per l’ennesima volta. Siamo arrivati a quota 52 con le sue vittorie e manca davvero poco al superamento del nuovo record per imporsi il migliore di tutti i tempi.

Nella gara non ha avuto rivali e si piazza con facilità al primo posto del podio, seguito da un intrepido Michael Matt che ancora una volta si avvicina alla vetta ma poi arriva secondo e da Henrik Kristoffersen, che pare avere difficoltà a tornare in testa per superare l’austriaco, ma non molla il podio neanche in questa tappa.

Sempre in testa anche nella classifica generale, Hirscher raggiunge gli 874 punti.

Tra gli azzurri in gara ottima prestazione di Stefano Gros che arriva sesto. Ai giornalisti, però, si mostra poco soddisfatto del suo risultato:

Non sono ancora riuscito a sciare come scio in allenamento. Forse a forza di prenderle mi sveglierò. Le condizioni non contano più di tanto, perché sono uguali per tutti e i migliori sono sempre davanti. Mi manca un po’ la fiducia di buttarmi giù a tutta, anche se a pezzi ci riesco. Bisogna allenarsi ancora e cercare di migliorare in vista delle prossime gare

Nessun altro azzurro si è qualificato per la seconda manche a parte Manfred Moelgg, la cui prestazione però è poco soddisfacente. A causa di qualche errore di troppo scivola al 25esimo posto ma, con la consapevolezza di chi sa di aver sbagliato, ammette la disfatta:

Dove ho sciato bene nella prima manche ho esagerato cercando di tagliare molto di più la curva. Ho voluto strafare e questo è un peccato perché stavo sciando bene

Coppa del mondo di sci femminile

La Coppa del mondo di sci alpino femminile si sposta in Slovenia con lo slalom di Kranjska Gora. Vincitrice della tappa è ancora lei: Mikaela Shiffrin, che raggiunge il suo successo di carriera numero 40. La statunitense non ha lasciato neanche stavolta spazio alle sue avversarie e si aggiudica il primo posto, seguito al secondo dalla svedese Frida Hansdotter e al terzo dalla svizzera Wendy Holdener.

Nessuna sciatrice azzurra raggiunge la top ten, ma al dodicesimo posto troviamo Chiara Costazza e due posizioni dopo Irene Curtoni, mentre Manuela Moelgg si è ritirata nella seconda manche.

Domani sera, 9 gennaio, è in programma lo slalom notturno di Flachau.

Era nell’aria già da tempo e dopo lo slalom di Zagabria è diventata una realtà: Marcel Hirscher ha eguagliato il grande Alberto Tomba.

Con la vittoria nello slalom speciale di coppa del mondo di Zagabria il campione austriaco di soli 28 anni ha raggiunto le 50 vittorie di coppa, proprio come lo sciatore azzurro, ormai lontano dalle piste. E i numeri parlano chiaro e confermano Hirscher come il grande fuoriclasse del momento, che si avvicina moltissimo a raggiungere anche il record di Hermann Maier che ha collezionato ben 54 vittorie.

Alberto Tomba, che non ha mai nascosto la stima verso la stella nascente dello sci, oltre a complimentarsi con lui come era già successo a Madonna di Campiglio, dove i due campioni si sono conosciuti, gli fa anche un grande augurio: battere il record assoluto che per il momento appartiene a Ingemar Stenmark. L’obiettivo è di certo ambizioso, perché si parla di 86 successi, ma visti i risultati e le performances di Hirscher ci sono buone possibilità che il pronostico si realizzi davvero.

Hirscher è orgoglioso di essere apprezzato da un campione del calibro di Tomba e così commenta il record raggiunto:

Uguagliare Tomba significa molto per me, è una leggenda vivente dello sci mondiale. Non ho seguito molto da vicino la carriera di Alberto. Per me il pupazzo animato Sandmann, in tv, era più interessante a quel tempo. Oggi sono molto orgoglioso, ma sono molto grato allo stesso tempo di essere in salute e in forma

La gara appena conclusa non è stata facile da vincere per l’austriaco, che ha dovuto fare i conti con il connazionale Michael Matt, battuto per pochissimo, e il norvegese Henrik Kristoffersen, che dopo una gara eccellente alla fine non riesce a raggiungere la vetta e arriva terzo.

Tra gli azzurri la migliore prestazione spetta a Manfred Moelgg che si aggiudica la decima posizione, seguito poco dopo, al 24esimo posto da Deville Cristian. Peccato per Stefano Gros e gli altri azzurri che tra ritiri e non qualificazioni alla seconda manche non eguagliano i compagni.

Nella classifica generale il primo posto spetta ancora a Hirscher, che viene inseguito da Kristoffersen. Tra gli azzurri troviamo Moelgg all’undicesimo posto con 106 punti.

Ordine di arrivo slalom di Zagabria

1         HIRSCHER Marcel     AUT
2         MATT Michael     AUT
3         KRISTOFFERSEN Henrik     NOR
4         FELLER Manuel     AUT

5         AERNI Luca     SUI
6         PINTURAULT Alexis     FRA
7         RYDING Dave     GBR
8         FOSS-SOLEV. Sebastian
9         MYHRER Andre     SWE     
10       MOELGG Manfred     ITA
11         YULE Daniel     SUI
12         SCHWARZ Marco     AUT
13         ZENHAEUSERN Ramon     SUI
14         MEILLARD Loic     SUI
15         NORDBOTTEN Jonathan     NOR
16         HARGIN Mattias     SWE
17         LIZEROUX Julien     FRA
18         HIRSCHBUEHL Christian     AUT
19         DIGRUBER Marc     AUT
20         MUFFAT-JEANDET Victor     FRA
21         ZAMPA Adam     SVK
22         KHOROSHIL. Alexander     RUS     
23         DEVILLE Cristian     ITA
24         ENGEL Mark     USA     
25         READ Erik     CAN     
26         GRANGE Jean-Baptiste     FRA     
27         STRASSER Linus     GER

Dopo 5 anni dalla sua prima vittoria sulla pista Stelvio di Bormio ecco di nuovo trionfare Dominik Paris nella tappa italiana di Coppa del Mondo di sci.

Ancora una volta la pista si conferma favorevole allo sciatore italiano che batte tutti, compreso il favorito Svindal e fa registrare un altro incredibile podio azzurro, ma stavolta è un primo posto quello da festeggiare.

I norvegesi con in testa Svindal non riescono a tenergli testa e Paris con un tempo di 1’56”95, a soli 4 centesimi dall’avversario, conquista il primo successo di stagione italiano e raggiunge il suo 21esimo podio di carriera in questa competizione di Coppa del mondo. Così commenta la gara:

Le condizioni erano buone, era un po’ più facile del solito. Sono contento di averlo fatto. Quattro centesimi di vantaggio su Svindal sono poca roba come tempo, ma tanta roba come risultato. I norvegesi non sono facili da battere, negli ultimi anni sono sempre cresciuti. Sono forti, in gara lo sono ancora di più. Non so che cosa ha fatto la differenza, forse l’ultimo pezzo è stato decisivo. La neve è cambiata rispetto alla prova, in alto c’era un po’ vento, non so come è andata per Fill e Innerhofer, se hanno preso un momento di cattiva visibilità. Peccato per la squadra. Ora spero di portare questa forma fino a febbraio

Nonostante il grande successo, però, Paris non è pienamente soddisfatto e definisce la sua gara non perfetta. Si può quindi fare sempre meglio per migliorarsi e dare sempre di più nelle prossime gare per ottenere risultati importanti come quello che ha appena conquistato.

Il resto dei compagni in gara non è altrettanto contento di come si si è svolta la manche, in particolare Fill e Innerhofer, che non sono affatto soddisfatti della propria prova.

Peter Fill commenta così la gara:

Sicuramente non sono soddisfatto della gara, mi aspettavo qualcosa di più dopo le prove. Non so spiegarmi il ritardo perché non ho sciato male. Le condizioni della neve sono cambiate e non sono riuscito ad adattarmi. Finalmente è arrivata una vittoria per l’Italia, ce la meritiamo e ci darà una spinta per continuare così

Sulla stessa scia, anche Innerhofer si dice pienamente deluso della sua prestazione sulla pista dello Stelvio:

Sono sorpreso e deluso, non ho commesso errori, ero convinto di avere fatto una gara perfetta e invece ho accumulato questo distacco. La Stelvio non è mai stata così facile, tutti sanno che con il ghiaccio mi trovo meglio. Domme è stato bravissimo, negli ultimi anni ha sempre fatto fatica a inizio stagione, ora ha trovato il giusto equilibrio con il materiali e si vede

Su una cosa però gli azzurri sono d’accordo: l’incontentabile Dominik Paris è stato grande e ci si aspetta grandi cose da lui nelle prossime tappe, visto che è riuscito a raggiungere una forma eccellente.

Un meteo piuttosto incerto e le nevicate incessanti hanno spinto gli organizzatori della Coppa del mondo di sci alpino a modificare un po’ il programma, anticipando al 26 dicembre la prima prova cronometrata della discesa sullo Stelvio di Bormio.

E in questa prova sono gli azzurri che si fanno notare in cima alla classifica, con in testa Peter Fill, seguito da Christof Innerhofer al secondo posto. E non è finita qua: Dominik Paris si piazza la quinto posto e entro la ventesima posizione troviamo un altro azzurro, Mattia Casse, quindicesimo.

Peter Fill si aggiudica il gradino più alto del podio con un tempo di 1’57″06 e solo 8 centesimi lo separano dal collega italiano che lo accompagna sul podio.

Dopo ben tre anni di assenza si ritorna a gareggiare sulla pista Stelvio per le gare di coppa del mondo e per l’Italia è una gran soddisfazione vedere proprio i suoi rappresentanti dominare in questa prima manche.

La seconda, in programma oggi 27 dicembre in mattinata, invece, è stata cancellata a causa delle avverse condizioni metereologiche. Le forti nevicate, infatti, hanno reso impraticabili le piste e si è stati costretti a posticipare la gara.

Dovranno quindi attendere fino a domani gli iscritti azzurri Dominik Paris, Cristoph Innerhofer, Peter Fill Mattia Casse, Emanuele Buzzi, Werner Heel, Matteo Marsaglia, Davide Cazzaniga, Alexander Prast, Florian Schieder, Luca De Aliprandini e Riccardo Tonetti.

Secondo il calendario appena modificato domani 28 dicembre è prevista la discesa e venerdì 29 la combinata.

Cambio di programma anche per le donne

Le condizioni meteo hanno condizionato anche il calendario della Coppa del mondo di sci alpino femminile che si dovevano disputare a Lienz il 28 e il 29 dicembre. Le prove sono state invertite e domani in mattinata si terrà lo slalom mentre venerdì il gigante.

Nella prima gara le azzurre in gara sono Chiara Costazza, Irene Curtoni, Manuela Moelgg, Roberta Midali, Michela Azzola.

Grandi aspettative sono riversate soprattutto verso la Costazza, che tempo fa ha trionfato proprio su queste piste, poi per lei è seguito un periodo piuttosto buio:

È passato un lungo periodo di tempo in cui mi sono capitati momenti belli e momenti meno belli, però se sono passati tutti questi anni e sono ancora qui, ci sarà un motivo. E’ un pendio molto pendente, molto tecnico dove conta essere bravi a condurre lo sci. I risultati di Moelgg e Curtoni mi stanno dando grande carica, il nostro team è piccolo e ogni bel risultato regala gioia a tutte noi, spero di ripetere un’altra bella prova per dare continuità alle mie prestazioni

Lo slalom in notturna sulla 3-Tre di Madonna di Campiglio non lascia scampo agli avversari di Hirscher, che ancora una volta si impone come protagonista e domina in entrambe le manche.

La gara è stata ancora più spettacolare per il confronto diretto tra il campione e Kristoffersen, che però non riesce a conquistarsi la scena. Una competizione ricca di adrenalina che ha coinvolto anche il russo Alexander Khoroshilov, lo svizzero Luca Aerni e l’azzurro Manfred Moelgg.

Hirscher è il primo a tagliare il traguardo, ma non senza difficoltà e qualche errore. Sfiora anche la caduta ma si rialza con grinta e riparte più veloce di prima per aggiudicarsi il primo posto anche stavolta. Una prova che dimostra il talento dello sciatore austriaco che arriva a 49 vittorie in coppa e 22 nello slalom.

I nostri rappresentanti italiani hanno comunque fatto una buona gara, a cominciare da Moelgg che arriva settimo e Stefano Gros che si piazza al nono posto.

Nonostante il posto nella top ten, Moelgg non nasconde la sua delusione, perché si è battuto per raggiungere il podio ma a causa di qualche errore di troppo ha perso posizioni:

Volevo il podio, sono partito a tutta ma ho dormito un po’ troppo nella prima parte della seconda manche, ci voleva un bel risultato ma soprattutto le sensazioni che a Levi non ci sono state, mentre in Val d’Isere sono uscito subito. Qui le cose sono migliorate e adesso ci aspetta un mese molto intenso per prepararci al meglio

Anche Stefano Gros si aspettava di più dalla sua performances, e così commenta la gara:

Con questa neve facile non sono riuscito a interpretare bene il tracciato, mi dispiace molto ma si poteva fare qualcosa di meglio. Non avremo molto tempo da qui alle Olimpiadi per allenarci, già da Capodanno saremo in gara a Oslo e nel mese di gennaio avremo altri cinque slalom, dove cercherò di fare meno errori possibili per salire sul podio. Nella seconda manche ho tirato fuori tutto quello che avevo ma non sono riuscito a rimanere davanti. Bisogna ancora lavorare tanto. Ultimamente abbiamo lavorato su terreni più duri

Per la prossima tappa Hirscher e gli altri si spostano a Bormio per combinata e discesa.

Le ultime tappe della Coppa del mondo di sci hanno regalato qualche sorpresa. Nella categoria maschile, andata in scena sulle nevi italiane di Alta Badia con lo slalom parallelo, ha trionfato in modo inaspettato lo svedese Matts Olsson.

Con una performances spettacolare è riuscito a superare anche il grande Hirscher e Kristoffersen e conquistarsi il gradino più alto del podio. Si tratta della sua prima vittoria in questa competizione, sofferta ma meritata, che chiude la tappa con onore, come purtroppo, invece, non possono fare gli azzurri in gara.

Gli azzurri infatti hanno dimostrato di essere sottotono e non hanno fatto delle prestazioni brillanti.

Diversamente invece dalle colleghe donne, che nella tappa di Coppa del mondo di sci a Courchevel, possono festeggiare un podio azzurro, con Manuela Moelgg al terzo posto. Chiude la gara dopo la statunitense Mikaela Shiffrin e Tessa Worley.

Si tratta del suo quattordicesimo podio di carriera e del terzo stagionale. A conclusione della prova è molto soddisfatta e fiduciosa per le prossime tappe:

Non ho parole per questo podio, il terzo consecutivo. Sono orgogliosa di me, ho sciato bene e sono contenta così perché ci ho preso gusto. Worley mi ha preceduto di due centesimi, ma la Mowinckel è dietro di un centesimo. Finalmente ho trovato costanza e la cercavo da tempo. Grazie allo staff che ha sempre creduto in me e alle mie compagne. Ora mio fratello dovrà rifarsi negli slalom di gennaio. Questo è il podio più difficile per la dificoltà delle condizioni delle pista. La seconda manche avevo un po’ di mal di schiena ma con i massaggi e il riscaldamento siamo riusciti a tenere caldi i muscoli. Ci proverò anche con il parallelo, per me è un po’ difficile questo format perchè ho una piccola lesione alla spalla che mi crea problemi in uscita e nel contatto con i pali, che devi mangiarteli. Ci proverò, vediamo cosa salta fuori

Al di fuori della top ten le altre azzurre, con Sofia Goggia al sedicesimo posto, che ha dovuto affrontare delle difficoltà in seguito anche ad un infortunio alla mano.

Irene Curtoni si piazza al diciannovesimo posto, mentre la compagna Federica Brignone è vittima di una brutta caduta, per fortuna senza conseguenze, come lei stessa rassicura dopo la gara:

Ho preso un rimbalzo e mi ha buttato in aria, ho preso una piccola botta, niente di grave. Peccato, mi sentivo bene. Qui a Courchevel è destino che non riesca a fare risultato

Rimane al comando nella classifica della specialità Shiffrin con 225 punti, davanti a Viktoria Rebensburg con 218 e a Tessa Worley con 200. Manuela Moelgg arriva in quarta posizione con 180.

Il prossimo appuntamento con la tappa femminile è per stasera con lo slalom parallelo, mentre per gli uomini è previsto per venerdì nell’evento di Madonna di Campiglio, in trentino, con lo slalom speciale notturno sul Canale Miramonti, in cui prenderà parte anche la guest star Alberto Tomba. Il grande sciatore italiano festeggia qui il suo anniversario: 30 anni fa la sua prima vittoria delle tre avvenne proprio sul Canalone.

Questo fine settimana in Val d’Isere è la nostra azzurra Sofia Goggia a farsi notare e conquistare l’ennesimo podio. Nella tappa francese di Coppa del mondo di sci della categoria femminile, si posizione al terzo posto dopo l’austriaca Anna Veith-Fenninger in 1’05″77 e Tina Weirather, vincitrice a Lake Louise.

Completa il podio proprio Sofia Goggia, che arriva al suo quindicesimo podio di carriera. Possiamo dire che la Val d’Isere le porta davvero fortuna: si era già qualificata altre volte fra le prime tre posizione nelle nevi francesi e adesso festeggia il terzo posto.

Soddisfatta, così si racconta ai giornalisti:

Ho fatto una buona gara, sono contenta per l’atteggiamento e sto attraversando un periodo dove sto ritrovando me stessa. Oggi sono partita sapendo che mi ero liberata di un peso. Ieri sera mi sono immersa fino alle ginocchia in una Jacuzzi, l’ho fatto come rito propiziatorio come avevo fatto l’anno passato ed è andata bene

E aggiunge:

Ho sciato forte. Queste due gare sono andate bene, sono una bella iniezione di fiducia. Ma ora subito in palestra per preparare il gigante di Courchevel

A guidare la classifica generale è Mikaela Shiffrin con 521 punti, seguita da Viktoria Rebensurg con 412 e Tina Weirather con 374. Sofia Goggia ha delle buone possibilità perché si trova in quinta posizione con 254 punti.

Per quanto riguarda le altre azzurre in gara, troviamo Federica Bignone al settimo posto, Anna Hofer al decimo posto, Nicol Delago all’undicesimo, Nadia Franchini alla posizione numero 14, Schnarf Johanna alla numero 16 e infine Marta Bassino alla 23. Per Elena Franchini ed Federica Sosio posizioni oltre la numero trenta.

La tappa italiana in val Badia della Coppa del mondo di sci maschile

In Val Badia, sulle nevi italiane trionfa un austriaco il cui nome è ormai spesso associato al podio. Si tratta di Marcel Hirscher, per la sua quinta volta consecutiva primo in questa pista.

Questa sua eccellente prestazione lo porta a superare un record che finora spettava al grande azzurro Alberto Tomba, che si era fermato a quattro vittorie. Sono d’obbligo anche i complimenti dell’ex sciatore, che si congratula con Hirscher per il risultato raggiunto, con queste parole pubblicate sul social Facebook:

Grande! I miei complimenti Marcellino, sei irraggiungibile. Ci vediamo a Madonna di Campiglio

Il podio di Hirscher si completa con Henrik Kristoffersen al secondo posto e Zan Kranjec al terzo. Gli azzurri partono, invece, dall’ottava posizione, con il migliore che è Luca De Aliprandini, che nella classifica generale si trova all’undicesimo posto con 60 punti. Il primo è ancora il grande Hirscher con 260 punti, seguito da Kristoffersen con 205 e Pinturault con 151.

Ecco l’ordine di arrivo in val Badia, con le posizioni degli altri azzurri:

16 NANI Roberto ITA 2:28.85 +3.43
19 MOELGG Manfred ITA 2:29.13 +3.71
28 TONETTI Riccardo ITA 2:38.04 +12.62
34 MAURBERGER Simon ITA 1:15.04 +2.89
43 BORSOTTI Giovanni ITA 1:15.51 +3.36
ZINGERLE Alex ITA DNF

Questo inizio del weekend di sci è cominciato con un podio per le azzurre nel biathlon e con una pausa forzata nella Coppa del mondo di sci alpino per le impervie condizioni atmosferiche.

Coppa del mondo di biathlon

La Coppa del Mondo di biathlon 2017-2018 ad Hochfilzen, in Austria, ha visto gareggiare i suoi atleti nella giornata di ieri con un tempo poco clemente che si è abbattuto con una bufera che però non ha fermato la gara. E, nonostante le avverse condizioni climatiche,  l’azzurra Wierer arriva terza.

Unica italiana sul podio, è preceduta da Darya Domracheva, triolimpionica di Sochi al suo esordio dopo la maternità, che arriva per prima con un tempo di 22’40”02, e dalla slovacca-russa Anastasya Kuzmina, che arriva seconda a 22”1. Dorothea Wierer si guadagna il suo primo podio di stagione con un tempo di 30”6, sfruttando il vento che dominava sulle piste e seminando tutte le altre avversarie.

Nella categoria degli uomini arriva primo il norvegese Johannes Boe, che facendo una gara assolutamente impeccabile, giunge al traguardo in 24’18”4. Nessun azzurro sul podio: al secondo posto si posiziona Martin Fourcade per 12”1 e al terzo posto lo sloveno Jakov Fak, a 35”4.

E gli azzurri? Troviamo in quindicesima posizione Lukas Hofer, che si conferma come il migliore italiano di giornata. Gli altri si collocano oltre la 40esima posizione.

Coppa del mondo di sci alpino

Nella categoria femminile di Coppa del mondo di sci alpino il meteo impedisce l’avvia della gara di SuperG. Si corre nella mattinata di ieri solo lo slalom e, anche se con un tempo davvero burrascoso, Mikaela Shiffrin arriva per prima (42″53), seguita dalle svizzere Wendy Holdener a 39″ e Michelle Gisin a 1″21.

La nebbia, però, è poi aumentata talmente tanto da rendere impraticabile continuare la gara col superG, che è stato quindi cancellato.

Tra le azzurre, una buona posizione è quella di Federica Brignone, che si posiziona sesta, mentre tutte le compagne sono fuori dalla top ten. La campionessa Lindsey Vonn non ha ancora fatto vedere di cosa è capace e delude anche in questa prova: tra cadute e ritardi la sciatrice azzurra sembra ancora un po’ sottotono.

Ecco le altre posizioni: Marta Bassino è 13ª, Johanna Schnarf 18ª in 45″13, Sofia Goggia 19ª in 45″14, Nicol Delago, 28ª in 46″48.

Tempo permettendo durante tutto il fine settimana si svolgeranno le altre prove, non solo nella categoria femminile ma anche per gli uomini che si trovano nella tappa di Val d’Isere, in Francia.