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Cappellini-Lanotte

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Proseguono le corse per la medaglia a Pyeongchang 2018 e l’Italia aveva molte aspettative per Carolina Kostner e la squadra azzurra nel Team Event. Purtroppo, però, il quarto posto regala il bis del risultato di Sochi 2014 e un po’ di amarezza per essere arrivati nuovamente così vicini al podio ma senza raggiungerlo.

Nessuna medaglia azzurra, dunque, in questa gara che assegna l’oro al Canada, l’argento all’OAR (atleti olimpici della Russia) e il bronzo agli Stati Uniti. Subito dopo si qualifica l’Italia, ad appena 6 punti di distanza.

Ma la determinazione degli azzurri è stata evidente e anche le loro esibizioni hanno raggiunto dei risultati notevoli. Anna Cappellini e Luca Lanotte (Fiamme Azzurre) si sono classificati al quarto posto ma hanno incantato il pubblico.

Valentina Marchei ed Ondrej Hotarek (Aeronautica Militare/Fiamme Azzurre), hanno registrato il nuovo record italiano con 138.44 nel secondo segmento di gara.

Matteo Rizzo (Fiamme Azzurre) è la grande rivelazione di questa competizione: pulizia e qualità di movimento hanno dato una marcia in più alle sue esibizioni, portandolo a superare anche il punteggio del giapponese Tanaka.

E poi c’è lei, la stella del pattinaggio artistico italiano, Carolina Kostner, che desiderava davvero portare la sua squadra sul podio ma non è riuscita a centrare l’obiettivo.

Leggiadra e incantevole come sempre, ha però pagato a caro prezzo alcune imprecisioni che l’hanno poi condotta fino al quarto posto con 134 punti.

Sul podio al suo posto sono salite la russa Zagitova (158.08), la statunitense Nagasu (137.53) e la canadese Daleman (137.14).

 

Colpa della giovane età delle avversarie? La Kostner la pensa diversamente perché ha già avuto modo di ribadire che questo fattore non la spaventa affatto:

Baby avversarie? Quel che nessuno sa è che sono ancora una bambina anch’io 

I problemi sono stati altri e i commenti della pattinatrice esprimono una grande umiltà ed una grande fiducia nella sua squadra: 

Non sono Wonder Woman, sono umana e posso sbagliare. Ho scontato due mini errori che non dipendono dal non essere in forma. Ma ho sentito energia positiva, pattinare per la squadra è sempre una bella emozione. Una volta ero sola, oggi c’è un bel movimento

Ma Carolina va oltre ed esprime anche una sua versione dei fatti circa la quarta posizione della squadra azzurra nel Team Event, che va al di là della preparazione e delle abilità dei suoi esponenti:

Cosa manca per competere alla pari con le migliori nazioni al mondo? Un migliaio di piste in più nel nostro Paese. Siamo una mini, mini nazione rispetto alle altre quattro. Vi invito ad essere orgogliosi di quanto fatto. Io per prima lo sono

Parole per fare polemica o per esaltare i risultati azzurri nonostante tutto? In realtà poco importa a questo punto delle Olimpiadi, ma possono dare lo spunto per migliorare e ampliare le piste di pattinaggio e permettere agli atleti di esprimere il massimo nel pattinaggio artistico italiano anche a livello internazionale.

L’Italia è orgogliosa della coppia che li rappresenta al Grand Prix di pattinaggio di figura 2017/2018: Anna Cappellini e Luca Lanotte (Fiamme Azzurre) nella sesta ed ultima tappa confermano il loro grande talento e la voglia di arrivare fino in fondo.

A Lake Placid, nello Skate America, i due giovani danzatori ancora una volta affascinano il pubblico e i giurati e riescono a totalizzare quota 72.70 (35.84 di valutazione tecnica e 36.86 per i components). Ecco la loro performances nel primo segmento di prova:

Ma non è tutto: gli azzurri arrivando secondi e si aggiudicano un posto esclusivo nella grandissima finale del Grand prix che si svolgerà in Giappone, a Nagoya, dal 7 al 9 dicembre. Un risultato eccezionale che li porta con il loro punteggio totale di 181.63 a superare i russi Ekaterina Bobrova-Dmitri Soloviev e raggiungere la coppia di fratelli Maia Shibutani-Alex Shibutani, primi con 194.25 punti.

La prova di danza libera (dove hanno totalizzato 108.93 punti (53.95 di valutazione tecnica e 54.98 per i components) ha fatto la differenza e ha permesso di conquistare alla coppia il pass di qualificazione valido per accedere alle finali di Nagoya.

Qualche piccolo errore tecnico li ha penalizzati nel punteggio finale, che però risulta comunque ottimo e garantisce al loro presenza in Giappone.

Al primo posto restano Maia e Alex Shibutani, che hanno totalizzato 107.81 punti nell’ultimo segmento di prova, e al terzo posto si posizionano i russi Victoria Sinistina e Nikita Katsalapov con 176.53

Chi vedremo dunque nella gran finale giapponese? Ecco le coppie in lizza per il titolo: Tessa Virtue/Scott Moir, Gabriella Papadakis/ Guillaume Cizeron, Madison Chock/ Evan Bates, Madison Hubbel/ Zachary Donohue, Maila Shibutani/ Alex Shibutani, e naturalmente i nostri azzurri Anna Cappellini/Luca Lanotte.

Appuntamento, quindi, il 7 dicembre a Nagoya per la finalissima del circuito internazionale di pattinaggio di figura 2017/2018.

Chissà che la giovane coppia italiana non riesca a ripetere lo stesso successo ottenuto nel 2014 a Saitama, con la medaglia d’oro ai Mondiali di Pattinaggio di figura su ghiaccio.