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È stato reso noto finalmente il calendario della prima fase dei Mondiali di Volley maschile che avranno inizio il prossimo 9 settembre. La competizione, che si svolgerà in due paesi, Italia e Bulgaria, si concluderà il 30 settembre a Torino.

Le città scelte per disputare i match sono cinque: si comincia a Roma con la prima partita e poi ci si sposta a Firenze per la pool A, a Ruse per la pool B, a Bari per la pool C e infine e Varna per la pool D.

Sono previste quattro fasi in totali. Le prime due si svolgeranno sia in Italia che in Bulgaria, mentre le ultime due saranno svolte solo nel nostro paese. Ed è proprio nel match inaugurale che scende in campo l’Italia contro il Giappone, in un incontro che si giocherà al Foro Olimpico il 9 settembre alle ore 19.30.

Nella prima fase, dal 12 al 18 settembre, le 24 squadre classificate verranno suddivise in quattro pool da 6 squadre e saranno la quinta e la sesta di ogni raggruppamento quelle a dover lasciare il mondiale.

Nella seconda fase, dal 21 al 23 settembre, le sedici squadre rimaste in gara verranno suddivise in quattro pool da quattro squadre e potranno accedere alla fase successiva sia le 4 vincitrici delle pool che la migliore delle seconde dei raggruppamenti giocati in Italia e dei raggruppamenti giocati in Bulgaria.

Nella terza fase, dal 26 al 28 settembre, le sei squadre saranno sorteggiate per essere divise nei 2 pool da tre squadre. Le prime due di ciascuna accederanno all’ultima fase.

La quarta ed ultima fase, 29 e 30 settembre, decreterà la squadra campione del mondo e la medaglia di bronzo. Questa e la fase precedente si svolgeranno esclusivamente nella città di Torino.

Nei Mondiali di Volley del 2018 si potrà assistere solo a due partite al giorno per permettere alle squadre di potersi risposare adeguatamente e garantire, di conseguenza, la giusta attenzione su ogni singolo match.

Il calendario della prima fase: dal 12 al 18 settembre

Pool A (Firenze, incontro inaugurale a Roma)
9 settembre 2018: ore 19.30 Italia-Giappone.
12 settembre 2018: ore 17 Dominicana-Slovenia; ore 20.30 Belgio-Argentina.
13 settembre 2018: ore 17 Dominicana-Giappone; ore 20.30 Italia-Belgio. Riposano Argentina e Slovenia.
14 settembre 2018: ore 17 Argentina-Dominicana; ore 20.30 Giappone-Slovenia. Riposano Italia e Belgio.
15 settembre 2018: ore 17 Belgio-Slovenia; ore 20.30 Italia-Argentina. Riposano Giappone e Dominicana.
16 settembre 2018: ore 17 Giappone-Belgio; ore 20.30 Dominicana-Italia. Riposano Argentina e Slovenia.
17 settembre 2018: ore 17 Belgio-Dominicana; ore 20.30 Argentina-Slovenia. Riposano Giappone e Italia.
18 settembre 2018: ore 17 Giappone-Argentina; ore 20.30 Italia-Slovenia. Riposano Belgio e Dominicana.

Pool B (Ruse)
12 settembre 2018: ore 14 Olanda-Canada; ore 17 Brasile-Egitto; ore 20.30 Francia-Cina.
13 settembre 2018: ore 17 Egitto-Canada; ore 20.30 Brasile-Francia. Riposano Olanda e Cina.
14 settembre 2018: ore 17 Cina-Olanda; ore 20.30 Francia-Egitto. Riposano Brasile e Canada.
15 settembre 2018: ore 17 Canada-Cina; ore 20.30 Olanda-Brasile. Riposano Francia ed Egitto.
16 settembre 2018: ore 17 Cina-Egitto; ore 20.30 Olanda-Francia. Riposano Brasile e Canada.
17 settembre 2018: ore 17 Egitto-Olanda; ore 20.30 Brasile-Canada. Riposano Cina e Francia.
18 settembre 2018: ore 17 Canada-Francia; ore 20.30 Cina-Brasile. Riposano Egitto ed Olanda.

Pool C (Bari)
12 settembre 2018: ore 14 Camerun-Tunisia; ore 17 Australia-Russia; ore 20.30 Stati Uniti-Serbia.
13 settembre 2018: ore 17 Australia-Stati Uniti; ore 20.30 Camerun-Serbia. Riposano Russia e Tunisia.
14 settembre 2018: ore 17 Australia-Camerun; ore 20.30 Russia-Tunisia. Riposano Stati Uniti e Serbia.
15 settembre 2018: ore 17 Serbia-Tunisia; ore 20.30 Stati Uniti-Russia. Riposano Australia e Camerun.
16 settembre 2018: ore 17 Camerun-Stati Uniti; ore 20.30 Serbia-Australia. Riposano Russia e Tunisia.
17 settembre 2018: ore 17 Russia-Camerun; ore 20.30 Australia-Tunisia. Riposano Stati Uniti e Serbia.
18 settembre 2018: ore 17 Stati Uniti-Tunisia; ore 20.30 Serbia-Russia. Riposano Australia e Camerun.

Pool D (Varna)
9 settembre 2018: ore 19.30 Bulgaria-Finlandia.
12 settembre 2018: ore 17 Iran-Porto Rico; ore 20.30 Cuba-Polonia.
13 settembre 2018: ore 17 Porto Rico-Polonia; ore 20.30 Iran-Bulgaria. Riposano Cuba e Finlandia.
14 settembre 2018: ore 17 Finlandia-Cuba; ore 20.30 Bulgaria-Porto Rico. Riposano Polonia ed Iran.
15 settembre 2018: ore 17 Cuba-Iran; ore 20.30 Polonia-Finlandia. Riposano Bulgaria e Porto Rico.
16 settembre 2018: ore 17 Porto Rico-Finlandia; ore 20.30 Cuba-Bulgaria. Riposano Iran e Polonia.
17 settembre 2018: ore 17 Cuba-Porto Rico; ore 20.30 Iran-Polonia. Riposano Bulgaria e Finlandia.
18 settembre 2018: ore 17 Finlandia-Iran; ore 20.30 Bulgaria-Polonia. Riposano Cuba e Porto Rico.

Nel giro di poche settimane si chiuderà il cerchio dei vari gironi d’andata dei campionati calcistici europei. Sono molti gli allenatori sparso nel vecchio continente.

Tuttavia in questo piccolo focus vogliamo porre la nostra attenzione a come si stanno comportando i mister italiani nei campionati di calcio dell’Europa dell’est.

Tra i vari rappresentanti della scuola calcistica italiana ci sono coloro che possono sorridere per questa prima parte di stagione e chi ha la panchina che scricchiola da diverse settimane.

Partendo dalla vicina Albania certo non possiamo definire positiva l’avventura dell’ex difensore juventino Mark Iuliano sulla panchina del Partizani Tirana. Scioglimento del contratto avvenuto in maniera consensuale per l’ex centrale bianconero. Non è riuscito a dare la giusta scossa all’ambiente e una serie di risultati negativi hanno condizionato molto sulla decisione di dividere le strade.

Spostandoci un po’ più a est in Bulgaria, è da qualche mese sulla panchina della blasonata Levski Sofia l’ex allenatore di Lazio, Fiorentina e Bologna, Delio Rossi. Dopo un breve periodo di ambientamento dovuto sia a un calcio molto diverso da quello italiano che alla lingua, ora ha trovato il giusto equilibrio grazie anche a una serie di risultati positivi in campo oltre che a una classifica che da molto morale. In effetti la società bulgara è al terzo posto, che significa Europa League.

Più a nord in Romania è invece mister Devis Mangia alla guida della Universitatea Craiova. In Europa League è uscita nei playoff contro il Milan, ma in campionato si sta facendo valere. Dopo 20 giornate la squadra craiovena è al terzo posto ma è a sette punti dal primo posto occupato dal Cluj. Nulla è perduto per uno scudetto.

Spostandoci in Repubblica Ceca dove il calcio ha radici molto più storiche, a Praga è presente Andrea Stramaccioni al timone dello Sparta Praga. Con l’obiettivo di conquistare un posto valido per l’Europa, Strama non sta trascorrendo un gran bel periodo. I risultati altalenanti e il clima della tifoseria stanno facendo valutare la sua posizione da parte delle società. Qualche mese fa i supporters avevano appeso uno striscione con un “arrivederci”, qualche giorno fa gli hanno addirittura presentato un biglietto aereo per l’Italia.

Nel campionato russo sono addirittura due gli italiani presenti e alla guida di due grosse squadre. Massimo Carrera, dopo la vittoria dello scorso anno alla guida dello Spartak Mosca, quest’anno ha avuto più difficoltà a causa del ritorno della Lokomotiv e dello Zenit San Pietroburgo di Roberto Mancini. Proprio lo Zenit si pensava che ritornasse a far la voce grossa ma per ora l’ex allenatore di Inter e Manchester City si sta “accontentando” della seconda piazza. Meglio invece in Europa League dove si è qualificato per i sedicesimi di finale.

Dario Sette

Partono in data odierna i Campionati Europei 2017 di Sofia, destinati alle otto categorie olimpiche del taekwondo. Le gare saranno disputate fino a giorno 9 dicembre e l’Italia ha delle forti aspettative sui suoi rappresentanti più forti: Vito Dell’Aquila e Daniela Rotolo.

Vito Dell’Aquila, nonostante la giovanissima età (appena 17 anni!) ha già vinto il bronzo ai Mondiali di Muju nei -54 kg, l’oro agli Europei Under21 e Junior, ed è vincitore nel Moldova Open e nel Serbia Open. Un vero fuoriclasse che arriva in Bulgaria con la voglia di vincere ancora e portare a casa un altro trofeo. Gareggia nella categoria 58 kg.

Daniela Rotolo ha conquistato il bronzo alle Universiadi, la vittoria nel New Zealand Open e il podio nell’Egypt Open e nel Dutch Open, e infine l’oro agli Europei 2017 Under21. Tra le donne è sicuramente la più forte e mira alla medaglia in questa competizione europea.

I due giovani, insieme ad altri 13 atleti, saranno impegnati nelle 8 categorie di peso.

Categoria femminile

-49 kg. Sarah Al Halwani, secondo posto all’Egypt Open e terzo al New Zealand Open, ed Erica Nicoli, tornata in gran forma dopo un infortunio.

-57 kg. Natalia D’Angelo, argento nell’Egypt Open.

-67 kg. La punta di diamante Daniela Rotolo e Cristiana Rizzelli, che ha vinto nel Riga Open.

+67 kg. Mariastella Smiraglia, sul podio sia nel Serbia Open che nel Sofia Open, e Laura Giacomini, sul podio a Sofia.

Categoria maschile

-58 kg. Il campione Vito Dell’Aquila e Antonio Flecca, sul podio sia nel German Open che nell’Austrian Open.

-68 kg. Alessio Simone, oro agli Europei Junior di Sofia, e Davide Spinosa, che si è fatto notare nel Serbia Open.

-80 kg. Attilio Ventola, arrivato agli ottavi nell’Open e Cristian Clementi, campione italiano 2016.

+80 kg. Matteo Milani, sul podio nell’Egypt Open e nel Sofia Open, e Marcello Massafra, campione di categoria.

Calendario degli Europei 2017 di taekwondo

Ecco tutte le date con le categorie in gara degli incontri che vedremo dal 7 al 9 dicembre 2017:

Giovedì 7 dicembre 

9.00-13.00 Prima fase -57 kg femminili e -58 kg maschili
14.00-18.00 Ottavi, quarti e semifinali finale -57 kg femminili e -58 kg maschili
18.30-20.00 Finali  -57 kg femminili e -58 kg maschili

Venerdì 8 dicembre

9.00-12.00 Prima fase -68 e -80 kg maschili e -49 kg femminili,
14.00-17.00 Ottavi, quarti e semifinali -68 e -80 kg maschili e -49 kg femminili,
19.00-22.00 Finali -68 e -80 kg maschili e -49 kg femminili,

Sabato 9 dicembre

9.00-12.00 Prima fase +80 kg maschili e -67 e +67 kg femminili
14.00-17.00 Ottavi, quarti e semifinali  +80 kg maschili e -67 e +67 kg femminili
17.00-18.00 Finali +80 kg maschili e -67 e +67 kg femminili

Continuano le qualificazioni maschili per il Mondiale di Volley che avrà inizio nel settembre 2018. Ancora qualche sfida da disputare, ma è già quasi al completo l’elenco delle squadre che si disputeranno il titolo di campioni del mondo.

Da poco è toccato all’Egitto e al Camerun, che superano le qualificazioni e possono accedere al mondiale. Ma nella formazione delle squadre africane la vera sorpresa è rappresentata dalla Tunisia, che proprio ieri ha battuto l’Egitto per 3-0 conquistandosi il diritto di partecipare alla prossima rassegna iridata.

Un trionfo assoluto per i giocatori tunisini capitanati dall’italiano Giacobbe Antonio, che è riuscito a condurre la sua squadra ad un alto livello in grado di superare con maestria l’ottima tattica di gioco dei giocatori egiziani, che da sei edizioni erano imbattuti.

Vediamo dunque quali sono i paesi che vedremo contendersi il titolo nel 2018:

Italia, Bulgaria, Polonia, Francia, Paesi bassi, Slovenia, Russia, Serbia, Finlandia, Belgio, USA, Repubblica Dominicana, Canada, Giappone, Australia, Iran, Cina, Egitto, Tunisia, Camerun, Brasile, Argentina.

Restano ancora due posti da decidere per le ultimissime qualificazioni che saranno disputate tra Cuba, Porto Rico, Messico, Guatemala.

Volley 2018 tra Italia e Bulgaria

Con grande soddisfazione, i prossimi Mondiali di Volley saranno disputati anche nel nostro paese. Le partite si giocheranno tra Italia e Bulgaria dal 9 al 30 settembre 2018.

Le città italiane interessate sono Roma, Bari, Firenze, Bologna e Milano mentre quelle bulgare sono Sòfia, Varna e Ruse. La finalissima avrà luogo direttamente in Italia nella città di Torino.

È la terza volta che il nostro paese ha l’onore di ospitare questa rassegna mondiale di tale entità: in passato ha accolto i mondiali maschili del 2010 e i mondiali femminili del 2014.

Il Campionato del mondo maschile di pallavolo per la prima volta viene diviso tra due paesi differenti, in un accordo che nasce dalla collaborazione tra la Federazione Italiana con quella bulgara.

Il Presidente Magri, con orgoglio manifesta così la sua soddisfazione:

Voglio ringraziare tutte le persone che in questi mesi mi hanno sostenuto, il Consiglio Federale, il Comitato Olimpico e le istituzioni politiche, perché senza il loro appoggio non avrei potuto presentare una candidatura così importante. Penso che l’organizzazione di un Mondiale in Italia sia qualcosa di cui debba andare orgoglioso non solo l’intero mondo pallavolistico, ma tutto il nostro paese. Spero che questo attestato di fiducia verso la nostra federazione possa essere di buon auspicio per la Candidatura Olimpica di Roma 2024.

L’Italia gioca in casa, dunque, e non esiste occasione migliore per dimostrare il suo talento e prendersi la sua rivincita dopo la bruciante delusione degli Europei 2017 che hanno visto la nazionale azzurra maschile essere schiacciata per 3-0 sia dall’Olanda che dal Belgio.

Si tende ad una svolta che i giocatori di volley vogliono dare al loro percorso proprio nella prossima competizione mondiale, con il tifo e il sostegno di tutto il paese.

E’ stato presentato a Roma con i nomi delle città che verranno toccate dalla rassegna iridata il Mondiale 2018 di volley che si svolgerà in Italia e in Bulgaria. Un torneo itinerante come è ormai tradizione di questo sport, che toccherà sei città italiane: Roma (gara inaugurale), Firenze, Bari, Bologna, Milano e Torino dove si svolgeranno le semifinali e finali che assegneranno le medaglie. Le città bulgare coinvolte, invece, saranno: Sofia, Varna e Ruse.

Oltre alle sedi di gioco è stata poi svelata la formula della rassegna iridata, illustrata da Renato Arena, vicepresidente Cev e Direttore Esecutivo del torneo.

QUESTO IL FORMAT DELLA COMPETIZIONE

Il Campionato del Mondo maschile si disputerà in Italia ed in Bulgaria e si articolerà in quattro fasi distinte. La terza e la quarta fase si giocheranno in Italia.

Prima fase

Le 24 squadre classificate verranno suddivise in quattro pool da 6 squadre (due si giocheranno in Italia e due in Bulgaria), che si disputeranno con il round robin (60 match complessivi).

Al termine della prima fase la 5 e la 6 classificata di ogni raggruppamento verranno eliminate.

Le prime quattro di ogni girone accederanno alla seconda fase conservando i punti conquistati in tutti e cinque gli incontri disputati.

mondiali 2018

Seconda Fase

Le sedici squadre rimaste in gara verranno suddivise in quattro pool (2 si giocheranno in Italia e 2 in Bulgaria) da quattro squadre, che si disputeranno con il round robin (24 match complessivi).

Alla conclusione degli incontri verranno stilate delle classifiche delle quattro pool, che terranno conto dei punti conquistati da ogni singola squadra nella prima e nella seconda fase.

Le quattro vincitrici delle pool della seconda fase accederanno alla terza fase, insieme alla migliore delle seconde dei raggruppamenti italiani ed alla migliore delle seconde dei raggruppamenti bulgari.

Terza fase

Le sei squadre rimaste in lizza verranno suddivise tramite sorteggio in due pool da 3 squadre che si disputeranno con il round robin (6 match complessivi).

Le prime due di ciascuna pool accederanno alla quarta fase.

Quarta fase

Le quattro squadre rimaste gara si affronteranno nelle classiche semifinali incrociate e nelle finali per la medaglia di bronzo e per il titolo Mondiale.

Al termine della spiegazione è intervenuto il Commissario Tecnico della Nazionale italiana maschile Gianlorenzo Blengini:

“Poter disputare un Mondiale in casa sarà un grande emozione e soprattutto un onore. Ce la metteremo tutta, sia io che i ragazzi, per dare il massimo e rendere orgoglioso il nostro paese. In una competizione internazionale di solito non si dice mai speriamo di andare a casa, ma in questo caso invece possiamo proprio dirlo” ha scherzato il ct torinese, visto che proprio nel capoluogo piemontese si svolgerà la fase finale del torneo”.

La colonia degli italiani all’estero si arricchisce sempre di più e inoltre si può certamente dire che è l’Europa dell’est che ingolosisce gli allenatori italiani.

Dopo Andrea Stramaccioni allo Sparta Praga e Devis Mangia all’Universitatea Craiova, anche un ex mister della Serie A approda nella zona orientale del vecchio continente: Delio Rossi.

L’allenatore romagnolo ha accettato la proposta del Levski Sofia, la squadra della capitale bulgara con più tifosi e con la storia più importante.

Una nuova sfida per il mister ex Lazio e Fiorentina che, dopo due anni di pausa, ha ripreso l’attività in panchina. Il compito sarà quello di portare il Levski nella parte alta della classifica del campionato bulgaro. La partenza nelle prime tre giornate è stata incostante, così come negativa è stato il secondo turno di qualificazione all’Europa League. Il Levski, infatti, è uscito sconfitto dalla doppia sfida con i croati dell’Hajduk Spalato, ed è per questo che la società ha deciso di voltare pagina e affidare la prestigiosa panchina bulgara ad un allenatore d’esperienza come è Rossi.

L’ultima partita ufficiale di Rossi allenatore risale al 28 ottobre 2015, quando il suo Bologna perde in casa contro l’Inter e con il misero bottino di 6 punti in dieci giornate di campionato.

Ora la prima esperienza all’estero per un allenatore che comunque in Italia ha fatto bene. Dopo le stagioni positive a Lecce e a Bergamo nell’Atalanta, viene chiamato alla guida della panchina biancoceleste della Lazio del presidente Lotito. In tre stagioni nella capitale riesce a vincere la Coppa Italia nel 2008/2009.

La stagione successiva è quello dello sbarco in Sicilia, a Palermo. Il presidente “mangiallenatori”, Maurizio Zamparini, lo vuole fortemente alla guida dei rosanero. Per lui Rossi e il Palermo, la prima stagione è da incorniciare. Quinto posto in classifica e qualificazione storica all’Europa League. L’anno seguente il club decide addirittura di offrirgli la responsabilità dell’intero settore tecnico rosanero, con l’obiettivo primario di permettere un rapido ingresso dei giovani in prima squadra.
La seconda stagione però parte male con un girone d’andata da dimenticare. Viene esonerato e al suo posto arriva Serse Cosmi. Pochi mesi e Zamparini richiama alla base Rossi per cercare di raccogliere una situazione critica. La squadra raccoglie una meritata salvezza e vola anche in Coppa Italia. In finale, infatti, viene sconfitta solamente dall’Inter che passa per 3-1.

Dai rosanero alla Viola. Il tecnico di Rimini, dopo la galoppata con il Palermo, decide di volare a Firenze. L’esperienza con la società dei Della Valle è altalenante. L’addio è ancora più rumoroso a causa di fatti successi in campo.

Le ultime due esperienze in Serie A sono con Sampdoria e Bologna, non proprio due avventure da ricordare positivamente.

Ora il riscatto parte dalla Bulgaria, perché Delio Rossi vuole dimostrare di saper far bene il suo mestiere.

Dario Sette