Ai primi Mondiali Paralimpici Tennistavolo a squadre di Bratislava, l’Italia ha lasciato un segno tutto d’oro. Michela Brunelli e Giada Rossi hanno lottato fino all’ultima pallina contro la Croazia e alla fine hanno vinto per 2-1, concludendo imbattute il girone unico di classe 3. Domani potranno assistere tranquillamente al match che opporrà le croate alle turche e che varrà per il secondo posto.
Le azzurre, guidate in panchina dal direttore tecnico Alessandro Arcigli, hanno scritto, con inchiostro indelebile, una pagina storica dell’intero sport italiano. L’assalto alle vicecampionesse paralimpiche e campionesse europee, nonché bronzo iridato del 2014, era partito nel modo migliore per la veneta e la friulana, capaci di superare in doppio, loro vero marchio di fabbrica, per 3-2 (9-11, 11-9, 11-8, 9-11, 12-10) Andela Muzinic ed Helena Dretar.
Nei singolari Arcigli aveva ottenuto gli accoppiamenti più propizi e le atlete hanno fatto il resto. Hanno iniziato Rossi e Muzinic e la numero 4 al mondo di classe 3 ha superato per 3-0 (triplice 11-6) la n. 4 di classe 2. Fra Brunelli e Dretar, n. 9 e 11 di classe 3, secondo pronostico, è stata battaglia e la veronese si è imposta alla “bella”, dominando i set che si è aggiudicata (11-7, 12-14, 11-2, 7-11, 11-4).
Si è trattato di un’autentica impresa, per la portata del risultato. Mai l’Italia era salita sul tetto del mondo, ora però è in grado di farcela e questo oro che brilla come un diamante è il riscatto voluto fortemente dopo il bronzo meritato che a Rio non era arrivato. Si apre una strada nuova e il movimento, in crescita esponenziale lungo la Penisola, ha le qualità per percorrerla, continuando a prendersi grandi soddisfazioni.