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Negli ultimi anni, i campionati italiani di calcio, dalla A alle serie minori, ci hanno abituati a risultati quasi sempre scontati e all’assenza di grandi sorprese. I 9 scudetti di fila della Juventus non rappresentano che la punta dell’iceberg di un mondo che, rispetto a qualche anno fa, ha visto un appiattimento generale del livello qualitativo, ben lontano dai fasti degli anni ’90 e dei primi 2000, quando il nostro Paese rappresentava il sogno di tutti i grandi campioni. Qualcosa, tuttavia, sembra muoversi e anche alcune delle cosiddette provinciali paiono oggi proiettate per lavorare su progetti di lungo periodo, con investimenti importanti e qualche sogno nel cassetto: ecco alcune delle esperienze più interessanti.

Benevento, di nuovo in A con l’obiettivo di non sbagliare più

Sono passati soltanto 3 anni dalla prima storica promozione del Benevento in A, seguita da una purtroppo rapida discesa in cadetteria dopo una sola stagione: un’esperienza che la dirigenza dei giallorossi campani ha incamerato e posto come base per riprendere quel sogno interrotto troppo rapidamente. Ecco così che dopo due sole stagioni di B e un campionato, quello 2019/2020, praticamente dominato, gli stregoni si riaffacciano alla massima serie con l’obiettivo di rimanerci più a lungo possibile.

Il Benevento del presidente Oreste Vigorito è una delle squadre con la storia più interessante se guardiamo a questi ultimi anni e un progetto molto ambizioso, che mira a regalare alla cittadina campana quelle soddisfazioni calcistiche che finora sono state rare. Rifondata più volte nel corso della sua storia – l’ultima nel 2005 – la società sta cercando di farsi largo nel calcio che conta, con investimenti mirati e un progetto a lungo termine, basato più sulla concretezza che sugli slogan. Proprio questo atteggiamento molto attento e lungimirante ha attirato le simpatie e la curiosità non solo dei tifosi, ma anche di tanti addetti ai lavori, che oggi considerano proprio il Benevento come una delle squadre su cui puntare come possibile sorpresa dei prossimi anni.

La stagione 2020/21 è iniziata già in maniera positiva per l’undici di Inzaghi, chiamato a riscattare il pessimo storico esordio in A – primo punto solo alla 15a giornata con una rete del portiere Brignoli contro il Milan – ma al di là dei primi risultati che, come ben sappiamo, nelle prime giornate possono talvolta non essere veritieri, a far parlare è soprattutto l’interessante mercato estivo posto in essere dal DS Pasquale Foggia: nomi di tutto rispetto per la categoria come quelli di Glik, l’ex Torino e Genoa Iago Falque e Lapadula, sommati al gruppo valido e coeso che ha dominato in B, lasciano presagire infatti la possibilità di non vivere un campionato anonimo ma di poter, anzi, togliersi qualche soddisfazione, col sogno di guardare oltre l’obiettivo minimo della salvezza.

Monza, la neopromossa in B che guarda già alto

In serie B, la squadra che sta facendo parlare più spesso di sé è certamente il Monza, in primis per la presenza del binomio Berlusconi-Galliani al comando che, in linea con il carattere ambizioso dei due, lascia intravedere obiettivi ben più ampi della semplice permanenza in cadetteria.

Rifondata solo 5 anni fa e rilevata nel 2018 proprio da Silvio Berlusconi, desideroso di rientrare nel mondo del calcio dopo l’addio al suo amato Milan, la società brianzola è riuscita a ritornare rapidamente nel calcio professionistico, dapprima vincendo il campionato di serie D nel 2017 e poi, sotto la nuova guida societaria, trionfando nel girone A di Lega Pro nella scorsa stagione, un risultato che le è valso dopo quasi 20 anni l’agognato ritorno in serie B.

A obiettivo raggiunto, la società neopromossa, potendo vantare sulla solidità finanziaria dell’ex presidente del Milan, ha lavorato sul mercato con una certa sfrontatezza, portando in Lombardia diversi nomi di spicco, primo fra tutti quello di Boateng, e parlando apertamente di obiettivo serie A sin da subito. Sebbene l’opinione pubblica sia già divisa sulle reali possibilità di promozione dei brianzoli tra coloro che esaltano la rosa e quelli che la considerano solo uno specchietto per le allodole, in realtà i principali siti di scommesse calcio hanno già inserito il Monza tra le favorite: il campionato è appena iniziato e qualcosa in più si potrà dire solo tra qualche settimana, ma l’interesse intorno all’undici allenato da Cristian Brocchi è davvero altissimo!

Reggina, nomi di spicco per continuare a sognare

La Reggina è un’altra delle squadre di cui si parla tanto, sia perché, proprio come il Monza, reduce da un fallimento societario piuttosto recente (2015) dopo diverse intense stagioni anche in serie A, sia per le ambizioni mostrate dal gruppo oggi al comando, guidato dal presidente Luca Gallo. Pur non essendo al top nei pronostici degli esperti, gli amaranto figurano sicuramente tra le squadre che possono puntare a un’immediata promozione in massima serie: grazie alla presenza di alcuni nomi davvero importanti per la categoria, come Germán Denis, Jérémy Menez e Kyle Lafferty, il team calabrese mira quanto meno a togliersi un po’ di soddisfazioni, sperando che con il giusto mix di entusiasmo, coesione e buona sorte possa arrivare sin da subito qualcosa in più.

Come dichiarato anche dal DS Massimo Taibi, ex portiere e icona della Reggina nelle sue più emozionanti stagioni in serie A, la squadra allestita è qualitativamente buona e, senza alcuna presunzione, può tranquillamente puntare alle prime posizioni. In ogni caso, il lavoro svolto in questi mesi rappresenta per la tifoseria e per l’intera città un’ottima base da cui partire per costruire un futuro nel calcio che conta, obiettivo già esplicitato più volte che renderebbe felici tutti gli amanti di questo sport, che ben ricordano le emozioni vissute solo fino a pochi anni fa tra le mura dell’Oreste Granillo.

3 dicembre 2017 – 3 dicembre 2018. Da quel 2-2 incredibile tra Benevento e Milan è successo di tutto. Dalla prima panchina in Serie A per Gattuso, dato sin da subito per spacciato, al gol al 95’ del portiere Alberto Brignoli, di testa, come prima di lui avevano fatto  Michelangelo Rampulla e Massimo Taibi. Il gol pazzo allo scadere che diede il primo punto in Serie A alla squadra campana dopo 14 sconfitte consecutive.

In tutte le lingue, da tutte le angolazioni, la rete del portiere di Trescore Balneario, diecimila abitanti in provincia di Bergamo, ha fatto il giro del mondo e racchiude in sé le stranezze del calcio che tanto appassionato i tifosi, ma anche la stramba e complicata stagione del Benevento: Brignoli, nella stagione 2017-2018, ha collezionato 13 presenze a singhiozzo spesso in panca per fare il posto a Puggioni e a Belec.

Dopo 365 giorni lo scenario è completamente mutato. Dopo essere diventato il terzo portiere, dopo Michelangelo Rampulla nel 1992 e Massimo Taibi nel 2001, a siglare una rete su azione in Serie A, l’estremo difensore classe 1991, nell’estate 2018 è rientrato alla Juventus prima di essere ceduto definitivamente al Palermo, scendendo quindi in Serie B. In rosanero ha esordito il 5 agosto nel secondo turno di Coppa Italia contro il L.R. Vicenza rendendosi protagonista nel vittorioso epilogo ai tiri di rigore, dopo il 2-2 dei tempi regolamentari, con due parate.

Dopo aver girovagato  negli anni precedenti tra Ternana, Sampdoria, Leganés in Spagna e poi Perugia, Brignoli a Palermo sta provando a trovare continuità: in 14 giornate nella serie cadetta, ha difeso i pali dei siciliani in 13 occasioni e lo scorso 30 novembre ha rincontrato, da avversario, proprio il Benevento.

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Una serie di incastri e piacevoli coincidenze a distanza esatta di un anno: infatti la sua rete prodigiosa contro il Milan è stata scelta come candidata al “gol più bello del campionato”, un premio organizzato dall’AIC, l’Associazione italiana calciatori, che nella serata del Gran Galà del calcio di lunedì 3 dicembre, al Megawatt Court di Milano, premia i migliori giocatori della scorsa stagione e, per la prima volta, anche la realizzazione più bella: al contrario di tutti gli altri riconoscimenti assegnati nel corso della serata, questo è l’unico in cui il risultato è determinato dalle preferenze dei tifosi, chiamati a scegliere tra 12 gol.

Sul sito ufficiale, Mauro Icardi con la rete segnata il 18 marzo contro la Sampdoria è al 24% di preferenze e subito dopo c’è proprio l’ex portiere del Benevento con il 18% di voti, seguito da Suso (rete da fuori area contro l’Udinese) con il 14%.

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Turno infrasettimanale per la Serie B, valida per la decima giornata del campionato, che riprende dopo l’importante Consiglio federale di oggi, presidiato per la prima volta dal neo presidente Gravina. Stamane si è deciso che la serie cadetta resta a 19 squadre e pertanto si può riprendere regolarmente a giocare, anche in Serie C; in attesa dell’udienza collegiale del 15 novembre prossimo.

Diversi match interessanti in programma tra cui Perugia – Padova, partita che mette di fronte due squadre che non sono molto in salute e a cui servono punti per salire un po’ in classifica. Per l’allenatore perugino, Alessandro Nesta, una vittoria contro i veneti è fondamentale per trovare serenità e consapevolezza.

Con solamente 6 punti in classifica cerca punti anche il Venezia che va in trasferta a Cremona. Dopo l’esonero di Stefano Vecchi, Walter Zenga ha raccolto due pareggi contro Verona e Palermo, squadre più attrezzate e in lizza per la promozione in Serie A.

La capolista Pescara vola in Calabria a Cosenza. Dopo la sconfitta in casa contro il Cittadella, gli abruzzesi hanno una trasferta difficile perché i calabresi dei sette punti ottenuti, cinque gli hanno conquistati in casa. L’attacco pescarese sarà guidato dal centravanti Mancuso, autore finora di 5 gol.

Trasferte anche per Verona e Palermo. I gialloblu saranno di scena ad Ascoli, mentre i siciliani a Carpi. Per l’Ascoli lo stadio Del Duca è un fortino, otto dei nove punti in classifica sono stati raccolti sul campo di casa. Per il Verona non sarà per nulla semplice uscire vincitore.

Il Cittadella ospita il Foggia. I pugliesi giungono dopo un scoppiettante derby contro il Lecce, terminato 2-2. I granata hanno il morale altissimo dopo il colpaccio in trasferta all’Adriatico di Pescara.

Rinviata su decisione del prefetto, Spezia – Benevento. Alla base del provvedimento, le avverse condizioni meteo che da alcuni giorni stanno caratterizzando la provincia spezzina con allerta meteo rossa.

Chiudono la giornata domani Salernitana – Livorno e Lecce – Crotone.