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Non ce l’hanno fatta, gli azzurri del beach volley si arrendo ai quarti di finale e vedono sfumare il sogno del Mondiale ad Amburgo.

La coppia Rossi – Carambula è stata sconfitta dalla montagna russa formata dal duo Stoyanovskiy – Krasilnikov, una delle squadre più forti del torneo.

Un secco 2-0 (15-21, 16-21) per i campioni russi che hanno dominato il match senza andare molto in difficoltà contro gli azzurri.

Non ce l’hanno fatta ma comunque il percorso fatto finora dagli azzurri è stato impeccabile dopo che ieri hanno superato gli austriaci Seidl – Waller 2-0 (21-18, 21-15).

Dal punto di vista fisico c’è stato un vero proprio gap. La possenza atletica degli avversari ha fatto la differenza contro la coppia Enrico Rossi e Adrian Carambula che non fanno certo della prestanza fisico il loro punto di forza. Sicuramente i russi sono i favoriti per la vittoria del titolo Mondiale.

Un buon campionato del mondo quello disputato dai ragazzi che pensano positivo in vista dell’Olimpiade di Tokyo 2020.

Con lo stesso risultato di 2-0 (13-21, 11-21) anche l’altra coppia azzurra composta da Daniele Lupo e Paolo Nicolai saluta il torneo iridato, sconfitti nettamente dai norvegesi Mol – Sorum. Gli italiani, argento alle Olimpiadi di Rio2016, si sono fermati per l’ennesima volta ai quarti. Il dominio scandinavo è stato palese, ma comunque l’Italia c’è ed è tra le prime otto al mondo.

È un gran bel Mondiale quello che stanno giocando le nostre nazionali di beach volley ad Amburgo.

La coppia femminile Menegatti – Orsi Toth si è dovuta arrendere alle canadesi Pavan – Melissa solamente ai quarti di finale, comunque un risultato grandioso calcolando che era da 18 anni che due azzurre non si giocavano un posto in una semifinale iridata.

Bene anche tra gli uomini perché le coppie Lupo – Nicolai e di Rossi – Carambula sono entrambe ai quarti e se la vedranno rispettivamente contro gli austriaci Seidl – Waller alle 15 e contro gli americani Allen – Slick alle 16.45.

Sin qui un bel cammino per tutti dato che mai prima d’ora tre coppie erano giunte agli ottavi di finale di un Mondiale. Le azzurre Marta Menegatti – Viktoria Orsi Toth sono riuscite a battere le americane Sponcil – Claes e a raggiungere uno storico quarto di finale che non risalvia dal lontano 2001 quando, la coppia Bruschini – Solazzi hanno raggiunto lo stesso risultato a Klagenfurt in Austria.

Risultati immagini per menegatti orsi toth 2019
La coppia Marta Menegatti – Viktoria Orsi Toth

Positivo sin qui anche il percorso tra gli uomini con Daniele Lupo e Paolo Nicolai che hanno battuto gli iraniani Salemi – Vakili al tie-break 2-1 (21-16, 16-21, 15-7). Match giocato alla pari, con la vittoria azzurra del primo set. La risposta dell’Iran è stata importante, nell’ultimo parziale i ragazzi di coach Matteo Varnier hanno fatto la voce grossa sigillando il match.
Tra poco affronteranno gli americano Allen – Slick che hanno sconfitto per 2-0 (21-19, 21-18) i brasiliani Evandro – Bruno Schmidt.

Ok anche l’altro tandem Enrico Rossi e Adrian Carambula che dopo il successo nei sedicesimi contro gli svizzeri Heidrich – Gerson 2-0 (21-11, 21-13) andranno in campo per strappare il pass per i quarti di finale. Contro gli elvetici non c’è stata storia, gli azzurri hanno dominato sin dall’inizio tanto da tenere a debita distanza gli avversari.

OTTAVI DI FINALE

Lupo/Nicolai – Allen/Slick alle ore 15

Rossi/Carambula – Seidl/Waller alle ore 16.45

Mentre stanno disputando il torneo di Doha, appuntamento 4 Stelle del World Tour, gli azzurri Daniele Lupo e Paolo Nicolai sono già orgoglio nazionale per aver raggiunto un primato storico per il nostro paese.

I due giocatori di beach volley sono per la prima volta in testa nel ranking mondiale con 4520 punti (alla stregua della coppia polacca Losiak/Kantor, ma con all’attivo un maggior numero di tornei).

Questa grande conquista è stata resa possibile per merito dell’incredibile secondo posto conquistato appena la settimana scorsa nel Major di Fort Lauderdale, che gli ha fatto aumentare i punti e scalare la classifica fino ad arrivare in vetta.

Entrambi i due giovani vengono da un percorso in crescita che gli ha fatto collezionare diversi trofei nell’arco della loro carriera e insieme hanno poi ottenuto quello più grande: la medaglia d’oro agli Europei del 2014 e il record di essere i primi italiani a vincere il titolo europeo in un torneo di beach volley maschile. Un traguardo che poi è stato replicato anche nel 2016 e nel 2017.

Da qual momento, per la coppia è iniziata una serie fortunata di successi. Per la prima volta nel 2014 vincono anche un torneo del World Tour (Open Fuzhou 2014) e conquistano la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio del 2016.

Adesso, nell’attuale competizione in corso di svolgimento a Doha, sono a caccia dell’ennesimo trofeo, forti del nuovo e importante riconoscimento pubblicato nella classifica del ranking mondiale, che gli fornisce una carica in più per tenersi stretto quel posto in cima.

Si tratterebbe della medaglia numero 20 conquistata in un World Tour e la coppia Lupo-Nicolai non ha intensione di lasciarsela sfuggire senza lottare.

Le gare cominceranno a gennaio, ma si parla già tanto del Beach volley World Tour 2018, di cui sono state rese ufficialmente note le date del calendario.

E nel frattempo a Sydney gli azzurri sono in corsa per le qualificazioni e per il momento vanno avanti con grande soddisfazione per il nostro paese.

Le coppie azzurre che gareggiano sono Tiziano Andreatta e Andrea Abbiati e Matteo Galli ed Emanuele Monduzzi, che con grande determinazione stanno affrontando la competizione per arrivare al world tour.

Nel primo giorno di gare l’Italia può contare sull’ottima performances della coppia Andreatta/Abbiati e meno su quella Galli/Monduzzi.

È stato il Giappone finora a dare del filo da torcere ai nostri connazionali, che si sono prima battuti contro Shimizu/Tsuchiya e poi contro Hasegawa/Koshikawa. La prima coppia giapponese è stata battuta dagli azzurri con facilità, con un risultato netto di 21-11 nel primo set e di 21-15 nel secondo.

Passati al turno successivo si sono imbattuti contro l’altra coppia proveniente dal Giappone, molto più forte della prima. Ma i nostri azzurri hanno realizzato una vera e propria impresa, con una vittoria di 21-19 nel primo set e di 21-13 nel secondo. La prima parte del match è stata sicuramente più complicata per la coppia Andreatta/Abbiati, ma poi hanno acquisito un certo vantaggio che li ha condotti alla vittoria finale per 2-0.

Adesso possono dire di aver centrato la qualificazione nel tabellone principale del 2 stelle di Sydney.

Per l’altra coppia di italiani in corsa per le qualificazioni, Galli/Monduzzi, invece, nulla di fatto. Non riescono a superare il primo turno e sono sconfitti dalla coppia statunitense Wienckowski/Partain per 2-0. È giusto, però, spezzare una lancia in loro favore che hanno condotto una sfida non brillante anche a causa di problemi fisici che creavano delle difficoltà ad entrambi. Un pizzico di sfortuna ha poi avuto la sua parte: i due azzurri avrebbero dovuto gareggiare con un’altra coppia meno forte ma un cambiamento dell’ultimo minuto ha poi influito sul risultato finale.

Hanno, quindi, perso il primo set per 21-7 e poi hanno cercato la rimonta nel secondo ma senza risultato, perdendo per 21-16.

La coppia Galli/Monduzzi però, insieme ad Abbiati e Andreatta si confermano comunque come dei veri sportivi, che pur di partecipare alle qualificazioni hanno affrontato di tasca propria tutte le spese del viaggio in Australia, per passione e per amore dello sport. Peccato per la sconfitta, ma resta la soddisfazione di aver fatto il possibile per essere presente anche in questa competizione a rappresentare l’Italia.

Con le ultime partite in programma domenica 6 agosto si è chiuso il sipario del campionato mondiale di beachvolley Vienna 2017, ricco di emozioni e di sorprese con le tende di questo meraviglioso teatro sportivo inzuppate per la copiosa pioggia: infatti, ancora prima dell’ apertura dei cancelli, verso le 9 di mattina, ha cominciato a piovere dopo nove giornate caldissime di sole.

Il pubblico non si è fatto sicuramente intimorire da quattro gocce e ha preso posto per l’ultima volta nello stadio centrale. I viennesi, normalmente, non sono dei veri appassionati di beachvolley come lo sono nel loro sport nazionale, lo sci, ma in questi giorni, tutti ne hanno parlato in giro per la città, come se fossero informatissimi ed esperti in materia: ulteriore conferma di come il beachvolley possa in poco tempo far appassionare i cuori delle persone.

Dopo la serie delle semifinali con la vittoria del Brasile e dell’Austria, lasciando il bronzo alla Russia (secco 2-0 con doppio 21-17 di Krasilnikov e Liamin contro Varenhorst e Van Garderen), tutti hanno aspettato bagnati fradici la partitona della giornata, la finale tra i brasiliani Evandro e Andrè Loyola contro i beniamini di casa Doppler e Horst. E come per magia proprio nel momento in cui sono entrati in campo i giocatori, è spuntato il sole.

Un boato di allegria carioca e incontenibile ha invaso gli spalti che tremavano ai cori e alle danze, ma anche i tifosi austriaci hanno dato la giusta carica ad Horst e Doppler che, dopo un inizio a favore del Brasile, hanno reagito subito, arrivando a 20 a 16.
Quando però le sorti sembravano decise a favore dei biancorossi, ecco che il fuoriclasse Evandro ha fatto vedere chi è veramente: è stato lui che ha dato la vera spinta in avanti per poter chiudere il primo set per 23 a 21.

Pieni di forza ed energia, per i due brasiliani non è stato poi tanto difficile chiudere un secondo set regalando un gioco spettacolare, che è finito 22 a 20, facendo quasi impazzire il pubblico brasiliano che ha concluso questo campionato 2017 a passi di samba.
L’Austria invece continuerà a ballare il valzer, in attesa del prossimo campionato fra due anni.

 

Natascia De Franceschi – Inviata

Con le ultime partite in programma domenica 6 agosto si è chiuso il sipario del campionato mondiale di beachvolley Vienna 2017, ricco di emozioni e di sorprese con le tende di questo meraviglioso teatro sportivo inzuppate per la copiosa pioggia: infatti, ancora prima dell’ apertura dei cancelli, verso le 9 di mattina, ha cominciato a piovere dopo nove giornate caldissime di sole.

Il pubblico non si è fatto sicuramente intimorire da quattro gocce e ha preso posto per l’ultima volta nello stadio centrale. I viennesi, normalmente, non sono dei veri appassionati di beachvolley come lo sono nel loro sport nazionale, lo sci, ma in questi giorni, tutti ne hanno parlato in giro per la città, come se fossero informatissimi ed esperti in materia: ulteriore conferma di come il beachvolley possa in poco tempo far appassionare i cuori delle persone.

Dopo la serie delle semifinali con la vittoria del Brasile e dell’Austria, lasciando il bronzo alla Russia (secco 2-0 con doppio 21-17 di Krasilnikov e Liamin contro Varenhorst e Van Garderen), tutti hanno aspettato bagnati fradici la partitona della giornata, la finale tra i brasiliani Evandro e Andrè Loyola contro i beniamini di casa Doppler e Horst. E come per magia proprio nel momento in cui sono entrati in campo i giocatori, è spuntato il sole.

Un boato di allegria carioca e incontenibile ha invaso gli spalti che tremavano ai cori e alle danze, ma anche i tifosi austriaci hanno dato la giusta carica ad Horst e Doppler che, dopo un inizio a favore del Brasile, hanno reagito subito, arrivando a 20 a 16.
Quando però le sorti sembravano decise a favore dei biancorossi, ecco che il fuoriclasse Evandro ha fatto vedere chi è veramente: è stato lui che ha dato la vera spinta in avanti per poter chiudere il primo set per 23 a 21.

Pieni di forza ed energia, per i due brasiliani non è stato poi tanto difficile chiudere un secondo set regalando un gioco spettacolare, che è finito 22 a 20, facendo quasi impazzire il pubblico brasiliano che ha concluso questo campionato 2017 a passi di samba.
L’Austria invece continuerà a ballare il valzer, in attesa del prossimo campionato fra due anni.

 

Natascia De Franceschi – Inviata

Penultima giornata del fantastico campionato mondiale di beachvolley disputato alla Donauinseln, sulle rive del Danubio, dove i tifosi si sono messi diligentemente in fila fin dalle 7 di mattina per assicurarsi un posto a sedere.
Lo Stadio centrale ha cominciato a riempirsi e, subito, tra il numeroso pubblico di tutto il mondo si son fatti sentire con canzoni allegre, cori e anche magliette gialle e cappellini verdi i molti tifosi brasiliani, accorsi numerosi per assistere alle due partite dei loro beniamini e delle loro beniamine: incontri giocati entrambi contro il Canada.
La partita maschile si è risolta con la vittoria dei ragazzi, Andrè e Levandro che si sono così aggiudicati un posto nei quarti di finale di domani e con la sconfitta delle ragazze Talita e Larissa, che sono quindi arrivate terze.

Ma è stata Germania – America il match più aspettato della giornata perché si è trattato della finale femminile.
E’ Ludwig – Walkenhorst contro Ross e Fendrick. Le quattro pallavoliste hanno offerto agli spettatori un gioco davvero grandioso con tanti recuperi mozzafiato fuori campo in tuffo e ottime schiacciate.Entrambe le squadre si sono dimostrate molto forti ma sono state le ragazze americane a chiudere il primo set per 21-19.
È stato nel secondo set che Walkenhorst è venuta fuori con delle ottime performance grazie alle quali è riuscita ad ottenere un netto vantaggio sulle avversarie anche di 7 punti. La tedesca è riuscita a tirar fuori un’ incredibile grinta e ha fatto un punto dopo l’ altro e ha chiuso con un sorriso il secondo set per 21-13.
Nel terzo set le tedesche hanno iniziato alla grande, mettendo subito in difficoltà le americane che non hanno avuto più scampo davanti ai “mostri sacri“ della beachvolley di scuola alemanna che hanno conquistato la medaglia d’oro.

 

Natascia De Franceschi – Inviata

Penultima giornata del fantastico campionato mondiale di beachvolley disputato alla Donauinseln, sulle rive del Danubio, dove i tifosi si sono messi diligentemente in fila fin dalle 7 di mattina per assicurarsi un posto a sedere.
Lo Stadio centrale ha cominciato a riempirsi e, subito, tra il numeroso pubblico di tutto il mondo si son fatti sentire con canzoni allegre, cori e anche magliette gialle e cappellini verdi i molti tifosi brasiliani, accorsi numerosi per assistere alle due partite dei loro beniamini e delle loro beniamine: incontri giocati entrambi contro il Canada.
La partita maschile si è risolta con la vittoria dei ragazzi, Andrè e Levandro che si sono così aggiudicati un posto nei quarti di finale di domani e con la sconfitta delle ragazze Talita e Larissa, che sono quindi arrivate terze.

Ma è stata Germania – America il match più aspettato della giornata perché si è trattato della finale femminile.
E’ Ludwig – Walkenhorst contro Ross e Fendrick. Le quattro pallavoliste hanno offerto agli spettatori un gioco davvero grandioso con tanti recuperi mozzafiato fuori campo in tuffo e ottime schiacciate.Entrambe le squadre si sono dimostrate molto forti ma sono state le ragazze americane a chiudere il primo set per 21-19.
È stato nel secondo set che Walkenhorst è venuta fuori con delle ottime performance grazie alle quali è riuscita ad ottenere un netto vantaggio sulle avversarie anche di 7 punti. La tedesca è riuscita a tirar fuori un’ incredibile grinta e ha fatto un punto dopo l’ altro e ha chiuso con un sorriso il secondo set per 21-13.
Nel terzo set le tedesche hanno iniziato alla grande, mettendo subito in difficoltà le americane che non hanno avuto più scampo davanti ai “mostri sacri“ della beachvolley di scuola alemanna che hanno conquistato la medaglia d’oro.

 

Natascia De Franceschi – Inviata

Carattere determinato, spirito d’avventura, fisico possente e voglia di vincere: sono le caratteristiche fondamentali del 30enne Matteo Martino, pallavolista italiano giramondo che ha deciso di riprendere l’attività agonista in Cina.

Nato ad Alessandria, Matteo Martino è stato protagonista, tra le altre, della Lube Macerata, della Nazionale italiana pallavolo  durante le Olimpiadi di Pechino 2008, e del beach volley. Da qualche mese lo schiacciatore piemontese è perno fondamentale del Guangdong, società pallavolistica cinese con sede a Canton.
Il “martello” italiano ha trascinato la sua squadra alla vittoria dei playoff Challange match con conseguente promozione nella Volleyball League A cinese.
Tra le varie esperienze, inoltre, anche un’apparizione in tv come corteggiatore, al programma “Uomini e donne” di Maria De Filippi su Canale 5. Matteo Martino ci ha voluto raccontare la sua avventura in Oriente e non solo.

Come mai hai deciso di ripartire dalla Cina? E come ti trovi in una squadra in cui sei l’unico italiano?

Innanzitutto sono contento per la squadra dato che siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo promozione. In più ho deciso di venire in Cina perché qui è bello e stimolante giocare, perché ti senti  giocatore fondamentale su cui loro fanno riferimento. Inoltre mi piace molto cambiare e mettermi alla prova; in effetti non è la prima volta che provo un’esperienza estera. Vivo di emozioni. In Cina sto bene, sono tutti cordiali e gentili

Dopo i successi a Macerata e una parentesi nel beach volley, come mai hai optato per l’estero?

Giocare all’estero è un’esperienza più forte e spronante. È bello vedere posti nuovi. L’Italia me la godo l’estate, mentre in inverno preferisco girare il mondo

Russia, Polonia, Francia sono solo alcuni dei campionati in cui ha militato. Quali differenze hai riscontrato?

Beh posso sicuramente evidenziare che, in tutte le squadre dove ho giocato, ho sempre imparato qualcosa. I pallavolisti russi sono molto forti dal punto di vista fisico, mentre sia i polacchi che i francesi sono tecnici e veloci. Fortunatamente ho avuto modo di giocare in questi campionati che mi hanno reso un pallavolista più completo, anche se non si smette mai di imparare. Ora sto imparando dai cinesi (sorride ndr)

Capitolo Nazionale. Hai vestito la maglia azzurra sin da giovane, prima nella pallavolo e poi nel beach volley. Che ricordi hai? Sogni ancora una convocazione?


Indossare la maglia della Nazionale, sia nel volley che nel beach volley, è stato un onore. Sto lavorando al massimo per dimostrare al commissario tecnico Blengini che può avere una pedina in più da inserire. Mi piacerebbe lottare per ottenere un posto in squadra ai prossimi giochi olimpici di Tokyo 2020

È vero che ti chiamano Superman?

Si è vero, soprattutto nelle palestre, in Cina. Da quando hanno iniziato a chiamarmi così indosso, sotto la maglia di gara, una t-shirt di Superman

Da abile “martello” credo che la tua arma migliore sia la schiacciata, hai mai trovato un duro oppositore?

Schiacciare è sempre una grande soddisfazione soprattutto quando si fa un bel punto e si fa vincere la squadra. Oppositori impossibili da abbattere non ne ho trovati molti sinora, o forse non ci sono

Hai intenzione di tornare in Italia?

Giocare in Italia davanti al proprio pubblico è sempre una grande emozione, ma posso dire che anche all’estero c’è una bellissima atmosfera. Ogni volta i palazzetti sono stracolmi di gente, con un tifo pazzesco. Per ora mi trovo bene in Cina, poi un giorno chissà…

Dario Sette