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Simone Biles è la ginnasta più vincente nella storia dell’atletica. E no,non finisce di stupire. La fuoriclasse americana ha vinto altre due medaglie d’oro ai Mondiali di ginnastica a Stoccarda, trionfando nelle parallele asimmetriche e nel corpo libero, arrivando così a 19 titoli iridati vinti in carriera e soprattutto ha stabilito il nuovo record assoluto, uomini compresi, di podi ai Mondiali, con 25. Solo il giorno prima, sabato 12 ottobre, Simone Biles aveva eguagliato questo primato toccando quota 23 dove fino a quel momento c’era stato il bielorusso Vitaly Scherbo, fenomeno della ginnastica degli anni ’90.

 

Il commentato di Biles, che in bacheca ha anche i 4 ori olimpici vinti a Rio:

Sono emozionata per ciò che ho fatto in questi Mondiali – Non sono una persona che fa molto caso ai numeri, ma quando lo speaker ha annunciato che avevo stabilito il nuovo record ero molto felice. Sono fiera di me stessa

 

Ma lei era già nella leggenda: la ginnasta ha già il maggior numero di medaglie d’oro a livello mondiale rispetto a qualsiasi collega, uomo o donna che sia. Simone Biles ha vinto la medaglia d’oro ogni anno, fin dal 2013. È la prima e unica ginnasta nella storia a vincere quattro titoli mondiali. Tre consecutivi – anche qui è la prima nella storia. Simone Arianne Biles nasce a Columbus, in Ohio, il 14 marzo 1997. Quattro volte campionessa olimpica, fa parte delle Final Five, la squadra nazionale statunitense vincitrice della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. Si allena – e vive – in Texas, in una palestra che ha contribuito a fondare con la famiglia e l’allenatrice Aimee Boorman.

Il sorpasso al bielorusso Scherbo è arrivato con un punteggio di 15.066 nella trave che le ha consentito di battere la concorrenza delle cinesi Liu Tingting e Li Shijia prima e con un punteggio di 15.133 nel corpo libero davanti alla connazionale Sunisa Lee a alla russa Angelina Melnikova poi. Per entrare nella leggenda.

 

Uno dei muri-simbolo dello sport è stato infranto. Ce l’ha fatta il keniano Eliud Kipchoge: per la prima volta un uomo corre la maratona in meno di due ore. A Vienna, l’olimpionico è riuscito a percorrere i fatidici 42,195 km in 1 ora 59 minuti, 40 secondi e 2 decimi. Venti secondi scarsi in meno del necessario anche se la performance non potrà essere omologata come record: troppe le anomalie di questa corsa che l’azienda chimica britannica Ineos ha inventato “ad personam” per l’atleta. L’impresa, comunque resta, anche perché a compierla non è un uomo qualsiasi, ma il campione olimpico in carica, nonché detentore del record mondiale ufficiale: Kipchoge lo ha stabilito poco più di un anno fa a Berlino, correndo una maratona vera in 2h 1′ 39”.

Kipchoge, 34 anni originario della contea di Nandi, nella sua impresa che ha avuto come teatro i lunghi viali del parco Prater di Vienna, è stato supportato da 35 “lepri” che si sono alternati lungo il percorso a gruppi di sette: è una delle ragioni per cui la performance non potrà essere omologata. L’evento è stato preparato nei minimi dettagli: i meteorologi, ad esempio, hanno considerato tutte le variabili possibili per mettere l’atleta in condizione di correre nelle migliori condizioni possibili, fino a stabilire in extremis l’orario della partenza, le 8.15. Altra anomalia, il percorso constava di un anello di 9,6 chilometri, da ripetere quattro volte e una frazione. Il tracciato si districava attraverso il parco del Prater, in un’area dove la densità di alberi ad alto fusto mitiga in gran parte gli effetti del vento, contrario o laterale. Senza contare l’assenza di avversari capaci in qualche modo di disturbare o di spezzare il ritmo dell’atleta. Le lepri hanno accompagnato il fuoriclasse fino a 500 metri dall’arrivo, lasciandolo poi solo a celebrare l’impresa. Il fuoriclasse ha tenuto una media di 2′ 50” al chilometro, valore che è fluttuato tra i 2′ 48” e i 2′ 52”, transitando al traguardo parziale in 59′ 35”, 11 secondi in vantaggio sull’ipotetica tabella di marcia.

 

Ognuno di noi se si prepara nella sua vita può raggiunge risultati impossibili. Volevo ispirare tante persone, nell’idea di spingersi oltre i limiti umani, ci ho provato tante volte e questa volta ci sono riuscito.

Il fenomeno keniano ha paragonato il muro delle due ore alla fatidica barriera dei 4 minuti sul miglio, che la leggenda dell’atletica britannica Roger Bannister abbatté nel 1954: «Dopo di lui, ci sono voluti altri 65 anni per fare la storia».

 

Eliud Kipchoge è il campione di Rio della specialità. Dotato di un fisico ideale per le corse di durata – alto 1.67 per soli 52 chilogrammi di peso, ha vinto 10 delle 11 maratone cui ha partecipato. Aveva già tentato di infrangere il muro delle due ore – sempre con Ineos e avvalendosi di un tracciato sui generis – nel 2017, nell’autodromo di Monza, mancando l’obiettivo per 26 secondi. 

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Storica impresa azzurra ai Mondiali di artistica di Stoccarda: la squadra femminile azzurra di ginnastica artistica ha vinto il bronzo nell’all-around a squadre! Nelle 48 edizioni della rassegna sin qui disputate, nella specialità, si contava un’unica medaglia italiana: grazie allo stesso terzo posto centrato a Basilea 1950.

Sessantanove anni più tardi, il clamoroso risultato, che arriva dopo la conquista del pass per l’Olimpiade di Tokyo 2020 centrato sabato in qualificazione con l’ottavo posto: adesso questo bronzo che brilla come un oro. Merito delle Fate guidate dal ct Enrico Casella: Giorgia Villa, Elisa Iorio, Alice D’Amato, Asia D’Amato e Desiree Carofiglio (Martina Maggio riserva), con 164.796, han chiuso alle spalle di Stati Uniti (172.330) e Russia (166.529). Beffata la Cina, una super potenza – sul podio in tutte le ultime sette occasioni, da Aarhus 2006 in poi – quarta con 164.230.

Le ragazze, tutte di giovanissima età – quattro titolari su cinque hanno 16 anni, la Carofiglio 19 – sono le eredi di Renata Bianchi, Licia Macchini, Laura Micheli, Anna Monlarini, Wanda Nuti, Elena Santoni, Liliana Scaricabarozzi, Ada Tondolo e Liliana Torriani che, in Svizzera, si piazzarono alle spalle di Svezia e Francia. Altri tempi. Oggi la realtà è diversa. Ed è una realtà tutta azzurra. Esulta il ct Casella:

È stata una gara strepitosa, lottata dal primo all’ultimo esercizio: avevamo poco da perdere e abbiamo dimostrato che gli errori della qualificazione erano stati casuali. La squadra è giovane, non potrà che crescere. È un risultato meritatissimo”.

 

Le Fate a Stoccarda compiono un’impresa con un solo precedente: le azzurre furono terze 69 anni fa a Basilea. Merito della squadra del c.t. Enrico Casella composta dalle giovanissime Giorgia Villa, Elisa Iorio, Alice D’Amato, Asia D’Amato e Desiree Carofiglio (Martina Maggio riserva). Oro agli Stati Uniti (Biles record), argento alla Russia

Arriva dalla 50 chilometri di marcia la prima medaglia azzura ai Mondiali di atletica di Doha. Eleonora Giorgi ha vinto il bronzo chiudendo la prova alle spalle delle cinesi Liang Rui, oro in 4h23’26” e Li Maocuo, argento in 4h26’40”. Per la 30enne lombarda delle Fiamme Azzurre il tempo finale di 4h29’13”, nettamente più alto rispetto al primato europeo di 4h04’50” da lei realizzato a metà maggio, vincendo in Coppa Europa all’esordio sulla distanza.
Non hanno completato le altre due azzurre in gara, Nicole Colombi e Mariavittoria Becchetti. Tra gli uomini, sedicesimo Michele Antonelli in 4h22’20” e ritirato Teodorico Caporaso, successo del giapponese Yusuke Suzuki (4h04’20’) davanti al portoghese Joao Vieira (4h04’59”) e al canadese Evan Dunfee (4h05’02”).

Giorgi: «Ci ho messo il cuore»

E’ la prima medaglia italiana in questi Mondiali e la prima anche per me. Sono contenta e fiera di averla conquistata con la maglia della Nazionale” ha detto Eleonora Giorgi. “Ho usato testa, gambe e soprattutto il cuore, per superare i problemi di stomaco che mi hanno rallentata, ho anche rischiato di non farcela, ma ci tenevo veramente tanto. Sapevo che era un’occasione da cogliere e non volevo lasciarmela scappare. Una gara difficile per tutti, nessuno è abituato a competere in queste condizioni. Per me questa medaglia ha un valore inestimabile, è qualcosa di grande, al termine di una stagione magica. La dedico a me stessa, per aver tenuto duro e aver creduto in questo sogno senza mai arrendermi

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Il programma di martedì 1° ottobre: c’è Tamberi

Gianmarco Tamberi è certamente tra gli atleti più rappresentativi della spedizione italiana a Doha ed oggi inizierà le sue fatiche a caccia della finale del salto in alto maschile. Per Gimbo quest’anno un 2.32 ottenuto però al coperto, mentre per quanto riguarda il primato stagionale outdoor è il 2.35 raggiunto dal bielorusso Maksim Nedasekau. Tra le migliori prestazioni stagionali non si può non annoverare l’altro portacolori azzurro, Stefano Sottile che a Bressanone, lo scorso 28 luglio, ha raggiunto la misura di 2.33. Ecco tutte le gare in programma:

  • 15.30 Martello M qualificazioni gruppo A
  • 15.35 400 M batterie (Re)
  • 15.50 Alto M qualificazioni (Tamberi, Sottile)
  • 16.30 400 ostacoli F batterie (Folorunso, Olivieri, Pedroso)
  • 17.00 Martello M qualificazioni gruppo B
  • 17.15 3000 siepi M Batterie (Chiappinelli, Zoghlami)
  • 19.05 Asta M Finale (Stecchi)
  • 19.50 400 F semifinali
  • 20.20 giavellotto F Finale
  • 20.35 200 F semifinali
  • 21.10 800 M Finale
  • 21.40 200 M Finale

La diretta televisiva sarà affidata alla Rai che partirà alle 15.25, sia sul canale Raisport Hd (57 del digitale e 5057 di Sky) che su Raisport Sd (canale 58), fino alle 17.55 della prima sessione, dalle 19 alle 22.00 la sessione serale sui medesimi canali.

Al corridore della Guinea-Bissau non interessava finire la gara. A Braima Suncar Dabo importava solo che il collega Jonathan Busby, nazionale Aruba, isola caraibica vicino al Venezuela, tagliasse il traguardo nonostante si fosse sentito male. E così Dabo si è caricato il compagno sotto braccio e lo ha accompagnato fino alla fine dei 5000 metri.

È successo nei Mondiali di atletica leggera in Qatar, iniziati il 27 settembre e in programma fino al 6 ottobre. Nel Khalifa International Stadium erano 20 i corridori in gara, durata per 18 partecipanti tra i 13 e i 14 minuti. Per Dabo invece la batteria è durata più di 18 minuti per aiutare il compagno, sentitosi male e crollato a qualche centinaia di metri dal traguardo.

Non è arrivato fin qui per abbandonare la gara, ma per finirla. Qualsiasi atleta in quella situazione avrebbe fatto la stessa cosa: aiutare qualcuno che, come me, rappresentava il suo Paese, era la cosa da fare

Spiega così Dabo il suo gesto. Sono arrivati nelle ultime due posizioni della batteria, ma per i corridoi il risultato non è importante. I tanti tifosi guineensi presenti sulle tribune hanno festeggiato come una vittoria il gesto del loro connazionale. Tagliato il traguardo, Busby è stato soccorso e nella classifica finale risulta squalificato. Ma mai si scorderà del suo arrivo nella prima partecipazione a un mondiale di atletica leggera. E mai smetterà di ringraziare il suo soccoritore Dabo.

È terminato il countdown per i Mondiali di atletica in programma a Doha dal 27 settembre al 6 ottobre (qui potete vedere il calendario completo). C’è, ovviamente anche l’Italia che porta in Qatar 65 atleti selezionati dal direttore tecnico, Antonio La Torre. Sono 34 uomini e 32 donne, con nove nominativi ammessi per target numbers (cioè i numeri minimi di partecipanti per specialità fissati dalla Federazione internazionale). Il numero è ben superiore rispetto a quello delle ultime tre edizioni di rassegne intercontinentali: a Pechino 2015 gli Azzurri erano 34; 38 ai Giochi di Rio 2016 e 36 ai Mondiali di Londra 2017. Sicuramente indice di un momento fecondo dell’atletica italiana.

Ai 65 convocati diramati in un primo momento si è aggiunto un altro nome: è stato accettato dalla FIDAL l’invito arrivato dalla IAAF per la lunghista Laura Strati, sulla base del meccanismo dei target number. Accettato anche l’invito per la partecipazione nei 200 metri di Antonio Infantino, che era già in lista per la 4×100. Il 25 settembre, però, un infortunio muscolare ha messo fuori causa Giorgio Rubino (marcia 20km), mantenendo a quota 65 il numero complessivo degli atleti italiani in gara.

Uomini (33, dopo il forfait di Giorgio Rubino)

100m – 4x100m Marcell L. JACOBS G.S. Fiamme Oro PD
100m – 4x100m Filippo TORTU G.A. Fiamme Gialle
200m – 4x100m Fausto DESALU G.A. Fiamme Gialle
200m – 4x100m Antonio INFANTINO * Athletic Club 96 Alperia
400m – 4x400m/mista Davide RE G.A. Fiamme Gialle
5000m – 10.000m Yeman CRIPPA * G.S. Fiamme Oro PD
5000m Said EL OTMANI C.S. Esercito
110hs Hassane FOFANA G.S. Fiamme Oro PD
110hs Lorenzo PERINI C.S. Aeronautica Mil.
3000st Yohanes CHIAPPINELLI C.S. Carabinieri Sez. Atl.
3000st Osama ZOGHLAMI C.S. Aeronautica Mil. / Cus Palermo
Alto Stefano SOTTILE G.S. Fiamme Azzurre / Atletica Valsesia
Alto Gianmarco TAMBERI G.A. Fiamme Gialle
Asta Claudio STECCHI G.A. Fiamme Gialle
Triplo Andrea DALLAVALLE G.A. Fiamme Gialle / Atl. Piacenza
Peso Leonardo FABBRI C.S. Aeronautica Mil. / Atl. Firenze Marathon SS
Disco Giovanni FALOCI G.A. Fiamme Gialle
Maratona Eyob FANIEL G.S. Fiamme Oro PD / Venicemarathon Club
Maratona Daniele MEUCCI C.S. Esercito
Maratona Yassine RACHIK Atl. Casone Noceto
Marcia 20km Matteo GIUPPONI C.S. Carabinieri Sez. Atl.
Marcia 20km Massimo STANO G.S. Fiamme Oro PD
Marcia 50km Michele ANTONELLI C.S. Aeronautica Mil. / Atl. Recanati
Marcia 50km Teodorico CAPORASO C.S. Aeronautica Mil. / Ass. Sportiva e Culturale Orionina
4x100m Federico CATTANEO C.S. Aeronautica Mil. / Atl. Riccardi Milano 1946
4x100m Davide MANENTI C.S. Aeronautica Mil.
4x100m Roberto RIGALI Bergamo Stars Atletica
4x400m/mista Vladimir ACETI G.A. Fiamme Gialle / Atl. Vis Nova Giussano
4x400m/mista Daniele CORSA G.S. Fiamme Oro PD / Folgore Brindisi
4x400m/mista Matteo GALVAN G.A. Fiamme Gialle
4x400m/mista Brayan LOPEZ Athletic Club 96 Alperia
4x400m/mista Edoardo SCOTTI C.S. Carabinieri Sez. Atl. / Cus Parma
4x400m/mista Michele TRICCA G.A. Fiamme Gialle

Donne (32)

200m – 4x100m Gloria HOOPER * C.S. Carabinieri Sez. Atl.
400m – 4x400m/mista Maria Benedicta CHIGBOLU C.S. Esercito
800m Eleonora VANDI * Atl. Avis Macerata
100hs Luminosa BOGLIOLO G.S. Fiamme Oro PD / Cus Genova
400hs – 4x400m/mista Ayomide FOLORUNSO G.S. Fiamme Oro PD
400hs Linda OLIVIERI G.S. Fiamme Oro PD / Atletica Monza
400hs Yadisleidy PEDROSO C.S. Aeronautica Mil.
Alto Alessia TROST G.A. Fiamme Gialle
Alto Elena VALLORTIGARA * C.S. Carabinieri Sez. Atl.
Asta Roberta BRUNI * C.S. Carabinieri Sez. Atl.
Lungo Laura STRATI * Atl. Vicentina
Lungo Tania VICENZINO * C.S. Esercito
Triplo Ottavia CESTONARO * C.S. Carabinieri Sez. Atl.
Disco Daisy OSAKUE G.A. Fiamme Gialle / Sisport
Martello Sara FANTINI * C.S. Carabinieri Sez. Atl. / Cus Parma
Maratona Sara DOSSENA Laguna Running
Maratona Giovanna EPIS C.S. Carabinieri Sez. Atl.
Marcia 20km Mariavittoria BECCHETTI Cus Cagliari
Marcia 20km Antonella PALMISANO G.A. Fiamme Gialle
Marcia 50km Valentina TRAPLETTI C.S. Esercito
Marcia 50km Nicole COLOMBI Atl. Brescia 1950 ISPA Group
Marcia 50km Eleonora Anna GIORGI G.S. Fiamme Azzurre
4x100m Anna BONGIORNI C.S. Carabinieri Sez. Atl.
4x100m Zaynab DOSSO G.S. Fiamme Azzurre / Calcestruzzi Corradini Excelsior
4x100m Johanelis HERRERA Atl. Brescia 1950 ISPA Group
4x100m Alessia PAVESE Atl. Brescia 1950 ISPA Group
4x100m Irene SIRAGUSA C.S. Esercito
4x400m/mista Rebecca BORGA G.A. Fiamme Gialle / Atl. Biotekna Marcon
4x400m/mista Raphaela LUKUDO C.S. Esercito
4x400m/mista Alice MANGIONE Atl. Brescia 1950 ISPA Group
4x400m/mista Marta MILANI C.S. Esercito
4x400m/mista Giancarla TREVISAN Bracco Atletica

* convocazione per target number

Ci siamo quasi. Manca davvero poco al via dei Campionati Mondiali di atletica di Doha 2019, in programma dal 27 settembre al 6 ottobre nella capitale del Qatar.  Saranno la 17^ edizione dei campionati del mondo di atletica leggera e si svolgeranno all’interno del Khalifa International Stadium.  Sono 209 le Nazionali in gara su 49 discipline: si parte alle 15.30 italiane di venerdì 27 settembre, con le qualificazione del lungo maschile. La cerimonia inaugurale avrà luogo intorno alle ore 20 non nello stadio ma nella city, che subito dopo il termine, alle ore 22:59 vedrà anche la partenza della maratona femminile. Stesso orario sabato 5 ottobre per la gara maschile che chiuderà la penultima giornata.

Da non perdere: primo turno 100 maschili con Filippo Tortu e Marcell Jacobs alle 17:05 di venerdì 27 con finale alle 21 del giorno successivo; marcia 20 km e 50 km femminile con Antonella Palmisano ed Eleonora Giorgi (forse le nostre medaglie più probabili) alle 22:30 di domenica 20 e alle 22:30 di sabato 28; salto in alto con Gianmarco Tamberi e Stefano Sottile alle 15:50 di martedì 1 ottobre e femminile con Trost Vallortigara nella prima giornata di venerdì 27 alle 17:40.

A seguire, ecco lo schema completo. Gli orari indicati sono quelli italiani (il fuso di Doha è un’ora avanti avanti rispetto a noi). Alcuni orari non ci sono favorevoli, come la marcia e la maratona in cui la fine della gara va oltre l’una di notte. Nello schema che segue troverete i degli azzurri. Nelle finali di specialità c’è il punto interrogativo perché dipende se i nostri atleti si qualificano.

Risultati immagini per doha athletics 2019

Mondiali di atletica, Doha, 27 settembre-6 ottobre 2019

• Venerdì 27 settembre

15:30 Salto in lungo M – qualificazioni
15:35 100 metri M – preliminari
15:40 Lancio martello F – qualificazioni (Sara Fantini)
16:10 800 metri F – batterie (Eleonora Vandi)
16:30 Salto con l’asta F- qualificazioni (Roberta Bruni)
17:05 100 metri M – batterie (Tortu, Jacobs)
17:40 Salto in alto F – qualificazioni (Elena Vallortigara e Alessia Trost)
18:00 3000 siepi F – batterie
18:25 Salto triplo M – qualificazioni (Andrea Dallavalle)
18:55 5000 metri M- batterie (Yeman Crippa, Said El Otmani)
19:30 400 metri ostacoli M – batterie
22:59 Maratona F – Finale (Sara Dossena, Giovanna Epis)

• Sabato 28 settembre

15:15 Lancio del disco M – qualificazioni primo gruppo (Giovanni Faloci)
15:30 100 metri F – batterie
16:05 800 metri M- batterie
16:30 Salto con l’asta M– qualificazioni (Claudio Michel Stecchi)
16:45 Lancio del disco M – qualificazioni secondo gruppo
17:05 400 metri ostacoli M- semifinali
17:45 100 metri M- semifinali (Filippo Tortu, Marcell Jacobs ?)
18:15 800 metri F- semifinali
18:35 Lancio martello F – Finale
19:00 Staffetta 4×400 mista (M+F) batterie (Italia)
19:40 Salto in lungo M- Finale
20:10 10.000 metri F- Finale
21:15 100 metri M- Finale (Filippo Tortu, Marcell Jacobs ?)
22:30 50 Km di marcia F- Finale (Eleonora Giorgi, Nicole Colombi, Maria Vittoria Becchetti)
22:30 50 Km di marcia M- Finale (Teodorico Caporaso, Michele Antonelli)

• Domenica 29 settembre

19:05 200 metri M – batterie (Fausto Desalu, Antonio Infantino)
19:40 Salto con l’asta F – Finale (Roberta Bruni ?)
20:20 100 metri F- semifinali
20:45 Salto triplo M- Finale (Andrea Dallavalle ?)
20:55 800 metri M – semifinali
21:35 4×400 mista (M+F) – Finale (Italia? Se si qualifica)
22:20 100 metri F- Finale
22:30 20 Km di marcia F – Finale (Antonella Palmisano, Valentina Trapletti)

• Lunedì 30 ottobre

15:30 Lancio del giavellotto F- qualificazioni
16:05 200 metri F- qualificazioni (Gloria Hooper)
17:00 Lancio giavellotto F- qualificazioni
17:20 400 metri F- batterie (Maria Benedicta Chigbolu)
19:05 110 ostacoli M- qualificazioni (Hassane Fofana, Lorenzo Perini)
19:30 Salto in alto F- Finale (Elena Vallortigara, Alessia Trost ?)
19:50 200 metri M- semifinali (Desalu, Infantino ?)
20:20 5000 metri M- Finale (Yeman Crippa, Sais El Otmani)
20:25 Lancio disco M- Finale
20:50 3000 metri siepi F- Finale
21:10 800 metri F- Finale (Eleonora Vandi?)
21:40 400 metri ostacoli M- Finale

• Martedì 1 ottobre

15:30 Lancio martello M- qualificazioni primo gruppo
15:35 400 metri M- batterie (Davide Re)
15:50 Salto in alto M- qualificazioni (Gimbo Tamberi, Stefano Sottile)
16:30 400 metri ostacoli F- qualificazioni (Ayomide Folorunso, Linda Olivieri, Yadisleidy Pedroso)
17:00 Lancio martello M- qualificazioni secondo gruppo
17:15 3000 siepi M- qualificazioni (Yohanes Chiappinelli, Osama Zoghlami)
19:05 Salto con l’asta M – Finale (Claudio Stecchi ?)
19:50 400 metri F- semifinali (Maria Benedicta Chigbolu ?)
20:20 Lancio giavellotto F- Finale
20:25 200 metri F- semifinali (Gloria Hooper ?)
21:10 800 metri M- Finale
21:40 200 metri M- Finale (Fausto Desalu ?)

• Mercoledì 2 ottobre

15:35 100m Decathlon M
15:45 Lancio del peso F- qualificazioni
16:05 100m ostacoli Eptathlon F
16:30 Salto in lungo Decathlon M
16:35 1500 metri F – batterie
17:00 Lancio del disco F- qualificazioni primo gruppo (Daisy Osakue)
17:15 Salto in alto Eptathlon F
17:25 5000 metri F- batterie
17:50 Lancio del peso Decathlon M
18:25 Lancio disco F- qualificazioni secondo gruppo
19:05 110 metri ostacoli M – semifinali (Lorenzo Perini, Hassane Fofana ?)
19:30 Lancio del peso Eptathlon F
19:35 400 metri M – semifinali (Davide Re)
19:40 Salto in alto Decathlon M
20:05 400 metri ostacoli F- semifinali (Ayomide Folorunso, Linda Olivieri, Yadisleidy Pedroso?)
20:40 Lancio del martello M- finale
20:50 200 metri Eptathlon F
21:35 200 metri F- finale (Gloria Hooper ?)
21:55 110 metri ostacoli M- finale (Lorenzo Perini, Hassane Fofana ?)
22:15 400 metri Decathlon M

• Giovedì 3 ottobre

15:35 110 metri ostacoli Decathlon M
15:40 Salto triplo F – qualificazioni (Ottavia Cestonaro)
16:30 Lancio del disco Decathlon M – primo gruppo
17:15 Salto in lungo Eptathlon F
17:35 Lancio del disco Decathlon M – secondo gruppo
18:05 Salto con l’asta Decathlon M – primo gruppo A
18:20 Lancio del peso M – qualificaz primo gruppo (Leonardo Fabbri?)
19:05 Salto con l’asta Decathlon M- secondo gruppo
19:10 Lancio del giavellotto Eptathlon F
19:40 Lancio del peso M- qualificaz secondo gruppo
21:00 1500 metri M- batterie
21:05 Lancio del giavellotto Decathlon M – primo gruppo
21:35 lancio del peso F – Finale
22:00 1500 metri F- semifinali
22:10 Lancio del giavellotto Decathlon M – secondo gruppo
22:50 400 metri F- Finale (Maria Benedicta Chigbolu ?)
23:05 800 metri Eptathlon F (ultima gara)
23:25 1500 metri Decathlon M (ultima gara)

• Venerdì 4 ottobre

19:10 1500 metri M- semifinali
19:15 Salto in alto M- Finale (Gimbo Tamberi, Stefano Sottile)
19:40 4X100 femminile – batterie (Italia)
20:00 Lancio del disco F- Finale (Daisy Osakue ?)
20:05 – 4X100 maschile – batterie (Italia con Tortu, Jacobs, Desalu, Manenti &Co)
20:30 400 metri ostacoli F- Finale (italiane qualificate?)
20:45 3mila siepi M- Finale (Yohanes Chiappinelli, Osama Zoghlami)
21:20 400 metri M- Finale (Davide Re?)
22:30 20KM marcia M – Finale (Matteo Giupponi, Giorgio Rubino, Massimo Stano)

• Sabato 5 ottobre

15:30 Lancio del giavellotto M- qualificazioni primo gruppo
16:15 100 metri ostacoli F- batterie (Luminosa Bogliolo)
16:50 Salto in lungo F- qualificazioni (Tania Vicenzino, Laura Strati)
17:00 Lancio del giavellotto m- qualificazioni secondo gruppo
18:55 4X400 metri F- batterie (Italia)
19:05 Lancio del Peso M- Finale (Leonardo Fabbri?)
19:25 4X400 metri M- batterie (Italia: Re, Galvan &Co)
19.35 Salto triplo F- Finale (Ottavia Cestonaro ?)
19:55 1500 metri F- Finale
20:25 5000 metri F- Finale
21:05 4×100 Femminile- Finale (Italia ?)
21:15 4×100 Maschile- Finale (Italia con Tortu, Jacobs, Desalu, Manenti, se si qualifica)
22:59 Maratona M- Finale (Yassine Rachik, Eyob Ghebrehiwet Faniel, Daniele Meucci)

• Domenica 6 ottobre

18:05 100 metri ostacoli F- semifinali (Luminosa Bogliolo ?)
18:15 Salto in lungo F- Finale (Tania Vicenzino, Laura Strati ?)
18:40 1500 metri M- Finale
18:55 Lancio del giavellotto M – Finale
19:00 10.000 metri M – Finale (Yeman Crippa)
19:50 100 metri ostacoli F- Finale (Luminosa Bogliolo ?)
20:15 4×400 metri femminile- Finale (Italia se si qualifica)
20:30 4×400 metri maschile – Finale (Italia se si qualifica)

Il pianto a fine gara a sottolineare l’importanza della grande prova fatta è stato l’epilogo perfetto della gara di Ayomide Folorunso nella 400mt ostacoli all’Universiade di Napoli2019.

Allo stadio San Paolo l’azzurra ha conquistato una meritatissima medaglia d’oro dopo una finale incredibile in cui la 22enne ha chiuso con il secondo tempo italiano di sempre, 54”75, confermando di essere una delle atlete con più talento dell’atletica leggera italiana. Sì la giovane Folorunso è andata vicino (21 centesimi) al record assoluto di Yadisleidy Pedroso (54”54).

Una vittoria ottenuta con netto distacco sulla seconda, la sudafricana Zeney Van der Walt (55”73). Con questa prova, Ayomide Folorunso ha agguantato l’ottavo tempo mondiale e il secondo europeo dell’anno.

Sono felicissima, mi avvicino ai Mondiali di Doha nel migliore dei modi!

Secondo oro nell’atletica dopo il trionfo nel lancio del disco di Daisy Osake, sua grande amica. La sua vittoria pare abbia motivato ancor di più Ayomide.

Una gradita conferma quella di Ayo, dopo esser stata una delle protagoniste dell’oro nella staffetta 4X400 ai Giochi del Mediterraneo 2018. Oltre a essere un’atleta, la giovanissima studia medicina, con il sogno di diventare pediatra.

Altre medaglie sono giunte dal nuoto, con l’argento di Linda Caponi nella 400mt stile libero, e dal taekwondo, con il bronzo di Antonio Flecca nei -58 kg.

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La medaglia d’argento di Linda Caponi

La seconda piazza di Linda Caponi ha chiuso le discipline in acqua di questa Universiade2019. La nuotatrice lombarda ha disputato una buonissima gara (4’10”53), chiudendo tra due americane: l’imprendibile Kaersten Meitz, che ha chiuso con un 4’03”84 finale, e Sierra Schmidt (+5.57).  L’azzurra è riuscita a migliorare nettamente il tempo di qualificazione, avvicinandosi al suo personale di 4’07”73.

Sul podio anche Antonio Flecca nel taekwondo che trascina l’Italia alla prima medaglia per questa disciplina a Napoli2019.

Il 20enne calabrese, iscritto al corpo dei Vigili del Fuoco e numero 46 del ranking mondiale, è riuscito a raggiungere la semifinale, dove, però, è stato sconfitto di misura dal mongolo Tumenbayar Molom (n.35) con il punteggio di 11-10, mancando per un soffio l’accesso alla finale per la medaglia d’oro. Una sconfitta amara che però non cancella tutto il buono fatto da Flecca e che, comunque, si porta a casa una medaglia.

Oltre 200 medaglie conquistate col sudore e con la grinta di un vero atleta. Jury Chechi, ex ginnasta campione olimpico 1996 ad Atlanta, continua a essere il campione che è sempre stato.

Stavolta a far parlare di sé non è stata una performance agli anelli ma un gesto di gran cuore per salvare la palestra Etruria di Prato, dove Chechi ha mosso i primi passi. Il campione ha messo all’asta tutti trofei vinti durante la sua gloriosa carriera pur di dare un contributo concreto al salvataggio di questa storica struttura.

Nella cittadina toscana è andata di scena un vera e propria asta in cui la Reale Foundation si è aggiudicato il tutto per 70mila euro, lasciando poi i trofei in dono alla palestra.

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I tanti trofei di Chechi messi all’asta

All’evidente problema che ha colpito l’impianto Etruria, l’oro olimpico non ha esitato a mettersi a disposizione offrendo quello di cui più caro ha: i suoi premi (200 tra coppe e medaglie).
Per partecipare all’asta, occorreva versare una base minima di 19,96 euro, prezzo che simbolicamente è l’anno in cui Chechi è diventò per tutto il mondo il “Signore degli Anelli”.

Un gesto unico per aiutare tutti le ginnaste e i ginnasti che si allenano in questa palestra pratese. Giovani che inseguono un sogno, lo stesso sogno che ha inseguito Jury Chechi fino ai trionfi mondiali e olimpici.

 

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Grazie a tutti!!!😀 . . #jurychechi #prato #etruria #ginnasticaartistica

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Era il 1976 e Chechi aveva solo sette anni. In quell’anno e in quella palestra il piccolo ginnasta pratese ha vinto la sua prima coppa un po’ a sorpresa, tanto che nemmeno i suoi genitori erano presenti all’evento. E proprio quella coppa, con la targhetta “S.G. Etruria”, risulta tra le tante presenti.

Oggi l’Etruria ospita gli allenamenti di 90 ragazze e ragazzi dai 6 ai 16 anni e, finalmente, grazie ai finanziamenti della Real Foundation avranno un nuovo impianto elettrico e di riscaldamento.

Ha lasciato il mondo dell’atletica leggera dopo aver vinto e tutto e segnato record imbattibili. Da qualche mese si è catapultato nel calcio, sport in cui è stato sempre appassionato e, Usain Bolt, continua a far parlare di sé.

L’uomo più veloce del mondo è in Australia e, in queste settimane di preseason, si è unito alla squadra del Central Coast Mariners (formazione che milita in Australian League).

Il giamaicano si è allenato duramente, focalizzandosi soprattutto su tattica e posizionamenti in campo.

Nell’ultima amichevole contro il  Macarthur South West United, il velocista otto volte medaglia d’oro si è preso la scena così come accadeva in pista, grazie a una bella doppietta per quelli che sono stati i primi due gol da calciatore professionista.

Reti che gli sono valsi tantissimi applausi da parte del pubblico presente e i complimenti dei compagni di squadra e dell’allenatore Mike Mulvey.

Da attaccante di rilievo la prima marcatura, con un bel mancino sul primo palo dopo aver resistito fisicamente al ritorno di un difensore. Il secondo gol è stato di opportunismo, dopo che difensore e portiere avversari si sono scontrati goffamente.

Sorrisi e soddisfazione per il giamaicano che, dopo le segnature, ha festeggiato a modo suo con la famosa esultanza dopo le vincenti gare d’atletica.

Al termine del match Bolt ha ribadito la voglia di continuare su questa strada

Sono ansioso di essere un “marinaio”, di fare del mio meglio ed entrare a tutti gli effetti in squadra. Voglio mostrare al mondo che sta migliorando!

Parole al sapore di sfida per il futuro. Il campionato di A-League e i Mariners giocheranno la prima partita contro il Brisbane Roar lunedì 21 ottobre. Fino a quest’ultima amichevole Bolt era stato utilizzato più come uomo immagine che come vero e proprio calciatore, ma ora qualcosa è cambiato e il giamaicano ha voglia di fare ancora la voce grossa.