Non può essere altrimenti, non poteva che essere la “partita della vita” per Antonio Cassano, quando aveva ancora 17 anni. Lui stesso ha più volte ringraziato quella mirabolante rete contro l’Inter del 18 dicembre 1999 perché gli ha dato un futuro, l’ha tolto dalla strada e dalla delinquenza dove probabilmente si sarebbe invischiato se non avesse avuto successo come calciatore. Al suo esordio in Serie A, assieme all’altro debuttante Hugo Enyinnaya, mandati in campo da mister Fascetti perché gli attaccanti titolari sono indisponibili. Proprio contro i nerazzurri che, al contrario, hanno Ronaldo, Vieri, Zamorano e Recoba. Vince il “Galletto” per 2-1, in una storia di aneddoti e curiosità ripercorsi in questi video:
Il giorno dopo l’impresa, Michele Salomone iconico giornalista barese ha un accordo con Cassano e la famiglia per intervistarlo a casa di sua madre. Si presenta, ma di Antonio non c’è traccia: non si presenta senza preavviso.