Con le ultime partite in programma domenica 6 agosto si è chiuso il sipario del campionato mondiale di beachvolley Vienna 2017, ricco di emozioni e di sorprese con le tende di questo meraviglioso teatro sportivo inzuppate per la copiosa pioggia: infatti, ancora prima dell’ apertura dei cancelli, verso le 9 di mattina, ha cominciato a piovere dopo nove giornate caldissime di sole.
Il pubblico non si è fatto sicuramente intimorire da quattro gocce e ha preso posto per l’ultima volta nello stadio centrale. I viennesi, normalmente, non sono dei veri appassionati di beachvolley come lo sono nel loro sport nazionale, lo sci, ma in questi giorni, tutti ne hanno parlato in giro per la città, come se fossero informatissimi ed esperti in materia: ulteriore conferma di come il beachvolley possa in poco tempo far appassionare i cuori delle persone.
Dopo la serie delle semifinali con la vittoria del Brasile e dell’Austria, lasciando il bronzo alla Russia (secco 2-0 con doppio 21-17 di Krasilnikov e Liamin contro Varenhorst e Van Garderen), tutti hanno aspettato bagnati fradici la partitona della giornata, la finale tra i brasiliani Evandro e Andrè Loyola contro i beniamini di casa Doppler e Horst. E come per magia proprio nel momento in cui sono entrati in campo i giocatori, è spuntato il sole.
Un boato di allegria carioca e incontenibile ha invaso gli spalti che tremavano ai cori e alle danze, ma anche i tifosi austriaci hanno dato la giusta carica ad Horst e Doppler che, dopo un inizio a favore del Brasile, hanno reagito subito, arrivando a 20 a 16.
Quando però le sorti sembravano decise a favore dei biancorossi, ecco che il fuoriclasse Evandro ha fatto vedere chi è veramente: è stato lui che ha dato la vera spinta in avanti per poter chiudere il primo set per 23 a 21.
Pieni di forza ed energia, per i due brasiliani non è stato poi tanto difficile chiudere un secondo set regalando un gioco spettacolare, che è finito 22 a 20, facendo quasi impazzire il pubblico brasiliano che ha concluso questo campionato 2017 a passi di samba.
L’Austria invece continuerà a ballare il valzer, in attesa del prossimo campionato fra due anni.
Natascia De Franceschi – Inviata