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Ha lasciato il mondo dell’atletica leggera dopo aver vinto e tutto e segnato record imbattibili. Da qualche mese si è catapultato nel calcio, sport in cui è stato sempre appassionato e, Usain Bolt, continua a far parlare di sé.

L’uomo più veloce del mondo è in Australia e, in queste settimane di preseason, si è unito alla squadra del Central Coast Mariners (formazione che milita in Australian League).

Il giamaicano si è allenato duramente, focalizzandosi soprattutto su tattica e posizionamenti in campo.

Nell’ultima amichevole contro il  Macarthur South West United, il velocista otto volte medaglia d’oro si è preso la scena così come accadeva in pista, grazie a una bella doppietta per quelli che sono stati i primi due gol da calciatore professionista.

Reti che gli sono valsi tantissimi applausi da parte del pubblico presente e i complimenti dei compagni di squadra e dell’allenatore Mike Mulvey.

Da attaccante di rilievo la prima marcatura, con un bel mancino sul primo palo dopo aver resistito fisicamente al ritorno di un difensore. Il secondo gol è stato di opportunismo, dopo che difensore e portiere avversari si sono scontrati goffamente.

Sorrisi e soddisfazione per il giamaicano che, dopo le segnature, ha festeggiato a modo suo con la famosa esultanza dopo le vincenti gare d’atletica.

Al termine del match Bolt ha ribadito la voglia di continuare su questa strada

Sono ansioso di essere un “marinaio”, di fare del mio meglio ed entrare a tutti gli effetti in squadra. Voglio mostrare al mondo che sta migliorando!

Parole al sapore di sfida per il futuro. Il campionato di A-League e i Mariners giocheranno la prima partita contro il Brisbane Roar lunedì 21 ottobre. Fino a quest’ultima amichevole Bolt era stato utilizzato più come uomo immagine che come vero e proprio calciatore, ma ora qualcosa è cambiato e il giamaicano ha voglia di fare ancora la voce grossa.

È andato via dall’Italia con un po’ di amarezza, con la delusione per i tanti anni trascorsi ad Empoli, dov’era diventato il simbolo calcistico e con la tristezza di un uomo che lascia il suo paese dove è sempre voluto restare.

Parliamo dell’Italians, Massimo Maccarone che, da qualche mese è in Australia a migliaia di chilometri di distanza dalla Toscana, regione che lo ha accolto e cresciuto dal punto di vista calcistico.

Una retrocessione inaspettata del suo Empoli nella scorsa stagione ha rotto l’incantesimo che legava Big Mac alla provincia toscana. Di conseguenza al divorzio c’è stata l’idea di intraprendere un’esperienza diversa: continuare a giocare a calcio, ma farlo in un campionato differente da quello italiano.

La proposta del Brisbane Roar, squadra militante nell’Australian League, è stata allettante e l’ex punta azzurra ha accettato, nonostante le 38 primavere e il cambio vita.

Una cosa però è certa, Massimo Maccarone non ha smesso di fare quello che ha sempre fatto: gol. In effetti nelle prime 4 apparizioni nel nuovo campionato, il “novello” Big Mac ha già segnato tre volte tenendo a galla la sua squadra. L’esperienza ma anche la voglia di mettersi sempre alla prova, fanno di Maccarone un grande professionista e questo in Australia l’hanno già capito. La squadra e l’allenatore John Aloisi sanno di poter far affidamento sull’attaccante italiano e lo stesso bomber cercherà di continuare a far bene con la maglia dei “Leoni australiani”, al fine di far risalire la squadra in classifica.

In passato, Massimo Maccarone ha vestito la maglia del Middlesbrough in Premier League  tra il 2005 e il 2007. Un’esperienza non proprio positiva tanto che poi è rientrato in Italia (nello specifico in Toscana) e ha ripreso a fare gol prima a Siena e poi a Empoli.

Dario Sette