Grande campionessa, ma pur sempre senza sentirsi un fenomeno, Carolina Kostner si racconta a giornalisti in vista dell’avvicinarsi delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang, in Corea del Sud.
Le sue eccellenti prestazioni recenti, che la eleggono una delle più grandi pattinatrici sul ghiaccio, spronano la campionessa a fare sempre meglio e non fermarsi mai, senza sentirsi mai arrivata nonostante la perfezione che dimostra nelle sue performances.
Anzi, con la modestia che la caratterizza, così risponde quando si parla di “perfezione”:
La perfezione non è degli umani. Io son sempre me stessa, con pregi e difetti. Sono cresciuta poco alla volta. Nella pulizia dei salti, nella qualità delle trottole e dei movimenti, nell’espressività. Il bello è che ho ancora margini per migliorare
Amata e seguita da moltissime persone, Carolina Kostner si mette continuamente alla prova, offrendosi come esempio per le giovanissime pattinatrici che si apprestano a questo sport sul ghiaccio con la sua stessa passione che da sempre la motiva e le fa raggiungere grandi risultati.
Adoro bambini e adolescenti, mi rivedo in loro e nelle loro difficoltà. Ogni fase della vita propone gioie e ostacoli. Cerco di essere disponibile, di dar consigli
Ma durante l’intervista vengono toccati anche tasti delicati, legati al fenomeno purtroppo abbastanza diffuso dell’anoressia che coinvolge anche alcune giovani atlete, come la Lipniskaya, costretta al ritiro per le sue problematiche:
Nello sport d’alto livello certi rischi purtroppo sono concreti e quella malattia è difficile da gestire e da combattere. Serve l’aiuto di tanti, famiglie in testa. Spero lei abbia trovato il necessario sostegno. E che abbia capito che non “vale” solo perché grande pattinatrice. Non sono i risultati a definirla
La Kostner ha avuto anche la grande fortuna di essere seguita da due genitori che vivono tutti di sport e che condividono le sue esperienze, dandole una grande forza in più per superare ogni sfida con più grinta.
Sulle prossime Olimpiadi la Kostner ha pensieri positivi che esprime con una sola parola:
Solo gioia: mi sto divertendo tanto, perché credo nel lavoro che sto svolgendo
E alla domanda: “Siamo certi che non ci sarà una sua prossima stagione?” ecco come risponde lasciando ancora la questione sul vago e una piccola speranza di vederla ancora pattinare:
Intanto, dopo l’Olimpiade, ci saranno i Mondiali, a Milano, in casa. Che emozione, che privilegio. Il pattinaggio italiano, in questi anni, è cresciuto: sarà il modo migliore per ringraziare l’ambiente, da noi atleti agli allenatori, da chi ci gestisce alle mamme che portano i bimbi alle piste. Poi ci penserò
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