Calcio

Le fortune dell’Udinese passano dal “pollo” Rodrigo De Paul

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Visione di gioco e talento, fisico asciutto e testa alta. Rodrigo De Paul, detto El pollo, è l’uomo imprescindibile per la salvezza dell’Udinese. Capocannoniere friulano con 5 reti, la metà dei gol totali segnati dal club della famiglia Pozzo, impreziositi da due assist. La squadra di Velazquez è a caccia di punti per allontanarsi dalla zona pericolosa della classifica, De Paul guiderà i suoi compagni contro il Milan nel posticipo dello stadio “Friuli”.

La pronuncia latina o inglese non importa. De Paul sta facendo le fortune dell’Udinese e dei fantallenatori che avevano scommesso su di lui. Classe 1994, argentino con passaporto italiano, Rodrigo è alla terza stagione in maglia bianconera. 85 partite con 14 reti per un centrocampista tuttofare che spesso agisce da falso nueve e spesso propizia le soluzioni dell’attaccante di turno. Compagno di squadra di Mauro Camoranesi al Racing Avellaneda tra il 2012 e il 2014, De Paul è arrivato in Europa nella Liga a Valencia. Il suo esordio in Spagna non fu certo memorabile, visto che si fece espellere dopo solo un minuto di gioco nel match contro il Siviglia. Dalle parti del “Mestalla” fatica ad ambientarsi e torna in patria prima di essere notato dagli osservatori dell’Udinese.

Arriva in Italia nel 2016 con l’etichetta di eterna promessa e un talento spesso discontinuo. Thereau, Zapata, Maxi Lopez, Lasagna. I suoi compagni offensivi non brillano per realizzazioni offensive in questi anni e De Paul deve spesso sopperire alle lacune dei centravanti bianconeri. Quest’anno, ad esempio, l’attaccante titolare di Velazquez è Lasagna, in rete solo due volte finora. C’è bisogno di qualcosa di più per fare punti contro il Milan, c’è bisogno di Rodrigo De Paul. Il suo primo gol in serie A è datato 29 gennaio 2017, proprio contro i rossoneri. Gattuso è avvisato, mentre il ct argentino Scaloni l’ha convocato per la prima volta lo scorso ottobre nell’amichevole con l’Iraq. El pollo inventa e conclude, l’Udinese si aggrappa a lui. Non a caso in settimana gli ha rinnovato il contratto fino al 2023.

Giornalista, nato e cresciuto nella provincia barese con pezzi di cuore sparsi tra Roma e Liverpool, a metà tra Penny Lane e Strawberry Fields. Segue il calcio da quando Andrè Escobar segnava nella propria porta a Usa ‘94 mentre Roberto Baggio riceveva palla da «un’iniziativa di Mussi sulla fascia destra» . SCOPRI LO SCONTO UTILIZZANDO IL COUPON: VINCENZOP

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