Hakan Çalhanoğlu, per gli appassionati di Bundesliga e di giocate estrose, è ancora quello che, nel febbraio 2014, si inventò una punizione da 41 metri nel match vinto per 3-0 dal suo Amburgo sul Borussia Dortmund (con tanto di espressione magnifica di Jurgen Klopp). Il suo arrivo in, Italia – al Milan – nell’estate 2017, è stato accolto da esterofili e ovviamente tifosi rossoneri, come un rinforzo qualitativo, giocatore vibrante da colpi di genio a metà tra assistman e realizzatore. La prima parte della sua esperienza italiana, però, è stata deludente, ma da quando Rino Gattuso siede sulla panchina del Milan, il turco nato in Germania è rinato anche dalle parti di San Siro, diventando minuto dopo minuto pedina insostituibile.
Al punto che, in questo 2018 solare a cavallo delle due stagioni, spulciando alcune statistiche, emerge un dato. Il Milan, senza il turco numero 10 in campo, non è riuscito a vincere una partita: Torino-Milan 1-1 (18 aprile 2018); Milan-Benevento 0-1 (21 aprile 2018); Napoli-Milan 3-2 (25 agosto 2018). Tre debacle, a loro modo, differenti con quelle della scorsa annata che hanno decretato la parola fine ai sogni (già complessi e remoti) di Champions Leauge dell’anno passato.
La sconfitta al San Paolo, l’interruttore della lucidità che si spegne nel secondo tempo, Gonzalo Higuain a predicare nel deserto, hanno portato a una certezza: contro la Roma, in campo venerdì 31 agosto alle 20.30, per il debutto casalingo, Gattuso e il Milan sono decisi a puntare sul turco. Favoriti, dunque, i rossoneri? Attenzione alla squadra di Di Francesco che, la scorsa stagione, ha perso solo in una trasferta, subendo solo nove gol.
“Non vedo l’ora di giocare con il Pipita!” ?
Domani vivi il pre-partita di #MilanRoma insieme a noi su @MilanTV: andrà in onda anche l’intervista completa di Calha! ? pic.twitter.com/OKLjfLbLUJ— AC Milan (@acmilan) 30 agosto 2018
Chiudendo la scorsa stagione al sesto posto, il Milan per migliorare, avrebbe bisogno di prendere più punti dalle cinque squadre che hanno finito al di sopra dei rossoneri (Juventus, Napoli, Roma, Inter, Lazio): i rossoneri hanno preso soltanto otto punti dei 30 possibili (2 vittorie, 2 pareggi, 6 sconfitte). E l’avvio contro il Napoli non sembra invertire la tendenza. Ma con Çalhanoğlu e con l’intesa tutta da creare assieme a Higuain (oltre a Suso e Bonaventura), c’è ancora tutta una stagione per soprendere.
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