Ci sono partite di calcio che non sono come le altre. Partite che entrano di diritto nella leggenda e che creano veri e propri miti sportivi. Non c’è un appuntamento come la finale dei Mondiali di Calcio in grado di farlo. Cadute, trionfi, storie, emozioni, lacrime e gioia: questo e molto altro hanno regalato le 5 più belle partite che abbiamo raccolto per voi.
La prima di cui parleremo non è neanche una vera e propria finale come la intendiamo ai giorni nostri. Il Mondiale del 1950 veniva assegnato dopo un girone all’italiana in cui si affrontavano le vincitrici dei turni eliminatori. A guidare la classifica del mini-girone conclusivo ci sono Brasile e Uruguay. Ai verdeoro basta un pareggio per far esultare i 175mila tifosi giunti al Maracanà e conquistare il titolo.
La partita inizia nel migliore dei modi per i padroni di casa che passano in vantaggio dopo pochi minuti. Il pareggio però è nell’aria e ci pensa Schiaffino a fissare il punteggio sull’1 a 1. A undici minuti dalla fine la grande beffa: gli uruguagi passano in vantaggio con Ghiggia e vincono il Mondiale. È la partita che rimarrà nella storia con il nome di “Maracanazo”.
Gol e spettacolo nella finale del 1966. A giocarsi il titolo sono l’Inghilterra Paese ospitante e la Germania. Una partita bella e combattuta, decisa però da un errore arbitrale, il non gol del 3 a 2 inglese realizzato da Hurst e assegnato nonostante la palla non avesse varcato la linea bianca. I tedeschi non riescono a reagire dopo essere passati in svantaggio e subiscono anche la rete del 4 a 2 finale. Sarà il primo e unico titolo nella storia del calcio inglese e verrà festeggiato davanti alla Regina e a 100.000 tifosi nello stadio di Wembley.
Ogni appassionato di calcio spera che le finali dei Mondiali siano ricche di gol e che siano decisivi i contendenti alla Scarpa d’Oro del Torneo. La speranza che accompagna in ogni edizione tutti gli amanti del gioco si è realizzata nel 1970. In finale ci sono il Brasile più forte di sempre e l’Italia di Valcareggi, reduce dall’epica vittoria per 4 a 3 in semifinale contro la Germania.
Il 21 giugno allo stadio Azteca di Città del Messico si affrontano la squadra di Pelé e quella di Boninsegna. Dopo un primo tempo molto equilibrato e terminato sull’1 a 1 proprio grazie alle marcature dei due bomber, i sudamericani dilagano nella seconda frazione. Il Brasile prende progressivamente il sopravvento grazie a un gioco spettacolare e segnano altre 3 reti con Gerson, Jairzinho e Carlos Alberto. Sarà il terzo titolo nella storia dei verdeoro che conquisteranno definitivamente anche la Coppa Rimet.
Nel 1982 è ancora protagonista l’Italia, questa volta dal lato “giusto” della storia. Il Mondiale si gioca in Spagna e la finale è un classico del calcio: Italia-Germania. L’11 luglio al Santiago Bernabeu di Madrid è tripudio azzurro. Nel primo tempo Cabrini sbaglia un rigore e le squadre vanno al riposo sullo 0 a 0. La seconda metà partita sarà quella decisiva con i 3 gol di Rossi, Tardelli e Altobelli e l’ininfluente marcatura di Breitner. 3 a 1 finale e terzo titolo per la Nazionale Italiana.
Basta aspettare quattro anni per trovare un altro match entrato di diritto nella storia della competizione. Si giocano il Mondiale l’Argentina di Maradona e la Germania di Matthaus e Rummenigge. Siamo ancora una volta in Messico e allo stadio Azteca si affrontano due delle nazionali più forti di sempre.
La partita si mette bene per l’Argentina che va avanti sul 2-0 grazie ai gol di Brown e Valdano nel primo tempo. Risultato in ghiaccio? Neanche per sogno. I tedeschi non ci stanno e in appena sette minuti, dal 74esimo all’81esimo, pareggiano con Rummenigge e Voeller. Ma le sorprese non sono ancora finite. È il Mondiale di Maradona e la conferma arriva a 6 minuti dal fischio finale. Dopo una gara difficile passata a cercare di liberarsi dalla marcatura asfissiante di Matthaus, il capitano dell’Argentina arretra e mette sui piedi di Burruchaga il pallone del definitivo 3 a 2.
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