La storia si ripete: sembra proprio che il calciatore croato Nikola Kalinić non sia in grado di gestire la sua inquietudine soprattutto in occasione di competizioni importanti.
È così che in tanti giustificano il comportamento del giocatore che ancora una volta si ritrova nell’occhio del ciclone. Ma stavolta le conseguenze del suo atteggiamento sono ben più gravi e la Croazia preferisce fare a meno di lui.
Il ct Zlatko Dalic, infatti, ha deciso di mandarlo a casa perché il suo comportamento rischia di nuocere all’intera squadra:
Nikola si è riscaldato contro la Nigeria: avrebbe dovuto entrare nel secondo tempo, ma ha detto che non era pronto. E’ accaduto lo stesso anche contro il Brasile in amichevole e ieri non era preparato per l’allenamento. L’ho accettato tranquillamente. Non era pronto per tre volte: ho bisogno di giocatori pronti e sani, così ho deciso di rispedirlo a casa
Per non entrare in campo a sostituire il compagno Mandžukić, Kalinić ha detto di avere un forte mal di schiena, ma le sue parole non sono risultate molto convincenti, soprattutto per il suo allenatore che aveva già accettato le sue scuse in altre occasioni.
Ma c’è anche chi vede oltre, accusando il croato di aver deciso di non prendere parte al match solo perché chiamato negli ultimi minuti di gara, preferendo per il resto della partita altri calciatori come Kramaric e Rebic.
Qualunque sia la ragione, dopo un confronto con il suo staff il ct Dalic ha preso la sua decisione, drastica ma necessaria, per continuare il suo Mondiale in tutta serenità e senza altre insubordinazioni.
Anche perché Kalinić è già noto per precedenti simili. Era già successo anche con il Milan di Gattuso, che accusandolo di non prendere l’allenamento sul serio, lo ha lasciato a casa per la partita contro il Chievo.
Saltare una partita ci può anche stare, ma essere esclusi da un mondiale è molto più grave e la bufera che si è abbattuta su Kalinić avrà di certo delle conseguenze anche nel campionato, perché essere cacciato da Russia 2018 è sicuramente una macchia sul curriculum.
La clamorosa decisione, che priva la Croazia di un uomo nel team, è stata sicuramente la più grande sorpresa di questa prima fase dei Mondiali di Russia 2018. Adesso la nazionale croata affronta la nuova sfida con un uomo in meno, ma probabilmente con un gruppo più compatto e sempre pronto.
Vedremo se la scelta di Dalic avrà ripercussioni in campo già dalla prossima partita contro l’Argentina, che si giocherà giorno 21 giugno alle ore 20.
Comments are closed.