Calcio

Diario Mondiale: 18 e 19 giugno

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Ci pensa Harry Kane a scacciare i fantasmi dell’esordio che aleggiavano sull’Inghilterra dopo aver colpito già Argentina, Germania e Brasile. L’uragano del Tottenham fa respirare Southgate al 91’ consentendo alla Nazionale dei Tre Leoni di superare a fatica la Tunisia (2-1). Svezia e Belgio rispettano i pronostici della vigilia superando Corea del Sud (1-0) e, più agevolmente, Panama (3-0). La vittoria degli scandinavi, in particolare, inguaia la Germania: ora i tedeschi nel girone F non possono più sbagliare.

Cosa è successo oggi

Gruppo F: Svezia Corea del Sud 1-0

E’ il 18 giugno, sono trascorsi 16 anni da Daejeon e da Byron Moreno, poco più di 7 mesi dallo spareggio mondiale perso a San Siro. Svezia Corea del Sud è la partita della rabbia italiana per un curioso scherzo del calendario.

Così, mentre gli azzurri sono alla tv o in vacanza, a Novgorod il match scorre via tra poche emozioni e qualche sbadiglio del primo pomeriggio. Scandinavi a condurre le danze, ma che impattano sulle parate del portiere Hyun-Woo Cho e la mira da rivedere dei suoi cecchini. Serve un calcio di rigore al 65’ concesso, con l’utilizzo del Var, dall’arbitro salvadoregno Aguilar. Il capitano, ed ex genoano, Granqvist trasforma dal dischetto, coreani che rischiano il blitz finale con un colpo di testa al 91’ di Hwang. Svezia in corsa per la qualificazione con Germania e Messico, asiatici che, dopo una sola giornata, sembrano già spacciati.

 

Gruppo G: Belgio Panama 3-0

La favola di Panama dura un’ora circa, dall’ingresso in campo fino al secondo tempo. A Sochi grandi emozioni dei centramericani, al loro primo Mondiale, durante l’inno nazionale, con occhi lucidi per molti giocatori panamensi.

Primo tempo bloccato, spazi chiusi e diavoli rossi che sbattono contro il muro del ct Gomez. Serve il colpo del fuoriclasse e il Belgio può disporne a volontà: prodezza balistica al volo di Mertens al 47’, poi è monologo giallorosso. Hazard e De Bruyne ispirano, Lukaku trafigge per due volte il portiere Penedo (69’ e 75’). Il Belgio non stecca e si candida a un Mondiale da protagonista, il caso Nainggolan è già in soffitta.

 

Gruppo G: Tunisia Inghilterra

Più che dell’invasione pacifica dei supporter inglesi, la Volgograd Arena deve fare i conti con sciami di moscerini che fanno irruzione durante le dirette tv e ronzano attorno ai giocatori in campo durante il match. La doppietta di Harry Kane regala la prima vittoria meritata a Southgate, che ha faticato più del dovuto per sconfiggere la Tunisia. Gran primo tempo degli inglesi, forse il migliore di una big al Mondiale finora: la velocità di Delle Alli e Sterling affonda negli spazi dei nordafricani, con Kane che colpisce subito all’11’. I calciatori di Sua Maestà hanno però il demerito di non chiudere il match, consentendo il ritorno degli uomini del ct Maaloul. Il pari tunisino arriva con un rigore (generoso) trasformato da Sassi al 35’. Secondo tempo all’arrembaggio bianco, Souhgate lancia Rushford, ma deve sudare fino al primo minuto di recupero prima di gioire.

 

 

Cosa aspettarci domani

Gruppo H: Colombia Giappone (ore 14, Italia 1, Mordovia Arena, Saransk)

Le ultime squadre all’esordio a Russia 2018 sono quelle del gruppo H. Colombia e Giappone è in, realtà, un revival di Brasile 2014 quando i cafeteros di Peckerman demolirono la squadra di Zaccheroni per 4-1. Confermato il ct argentino, dopo il mondiale verdeoro concluso ai quarti di finale, la Colombia è alla ricerca dell’equilibrio perduto tra un reparto offensivo ricco di soluzioni (Falcao, Cuadrado, James Rodriguez, Uribe) e una difesa balbettante.

Il Giappone, allenato da Akira Nishino, prova a giocarsi le proprie carte affidandosi alla cerniera di collegamento tra le varie zone del campo: dietro l’ex interista Nagatomo, a centrocampo il talento del Borussia Dortmund Kagawa, dietro le punte l’ex milanista Honda. Fari puntati anche sulla stella Inui, presentato venti giorni fa dal Betis Siviglia in stile Dragon Ball.

Probabili formazioni

Colombia (4-2-3-1): Ospina; Arias, D. Sanchez, Mina, Mojica; Aguilar, C.Sanchez; Cuadrado, James Rodriguez, Uribe; Falcao. All.: José Pekerman.

Giappone (4-3-3): Kawashima; Sakai, Makino, Yoshida, Nagatomo; Yamaguchi, Hasebe, Kagawa; Honda, Osako, Inui. All.: Nishino.

Gruppo H: Polonia Senegal (ore 17, Italia 1, Spartak Stadium, Mosca)

Match inedito tra le due formazioni che non si erano mai affrontate prima. Il gruppo H è uno dei gironi più equilibrati in cui tutte e 4 le squadre hanno chance di qualificazione. Non è solo Lewandowski contro Koulibaly: Zielinski, Manè, Milik e Niang promettono scintille in campo. Il Senegal torna a un Mondiale dopo Giappone e Corea 2002, torneo in cui raggiunse i quarti di finale e sconfissero, a sorpresa, la Francia campione uscente con un gol di Bouba Diop. La Polonia, all’ottava partecipazione a un Mondiale, non raggiunge la fase a eliminazione diretta dal 1986. Robert Lewandowski arriva in Russia con la palma di capocannoniere della zona europea con 16 reti. La difesa senegalese è avvisata.

Probabili formazioni

Polonia (4-4-2): Szczesny; Piszczek, Glik, Pazdan, Bereszynski; Blaszczykowski, Krychowiak, Zielinski, Grosicki; Lewandowski, Milik. Ct: Adam Nawalka

Senegal (4-3-3): K.N’Diaye; Wagué, Koulibaly, Mbodj, Sabaly; Gueye, Kouyaté, P.N’Diaye; Keita, Sow, Mané. Ct: Aliou Cissé

 

Gruppo A: Russia Egitto (ore 20, Canale 5, Saint Petersburg Stadium)

La seconda giornata dei gironi si apre con la sfida tra i padroni di casa e gli africani di Momo Salah. La Russia è a caccia di conferme dopo l’abbuffata dell’esordio (5-0) contro l’Arabia Saudita. Il ct Cherchesov punta sulla stella Golovin (un gol e due assist contro i sauditi), finito nell’orbita della Juventus e sull’attaccante Cheryshev, protagonista inatteso del match di apertura con una doppietta dopo aver sostituito l’infortunato Dzagoev.

Per l’Egitto è la gara della vita. Beffata al fotofinish contro l’Uruguay, la squadra di Cuper si aggrappa alle giocate della stella del Liverpool, che torna in campo dopo l’infortunio alla spalla nella finale di Champions League contro il Liverpool. Al netto di una prevedibile vittoria dell’Uruguay contro l’Arabia, gli egiziani si giocano le residue speranze di qualificazione nella gara di San Pietroburgo.

Probabili formazioni

Russia (4-2-3-1): Akinfeev; Mario Fernandes, Ignashevich, Kutepov, Zhirkov; Gazinsky, Zobnin; Samedov, Golovin, Cheryshev; Smolov. Ct: Cherchesov

Egitto (4-2-3-1): El Shenawy; Fathy, Gabr, Hegazy, Abdel-Shafi; Hamed, Elneny; Salah, Elsaid, Trezeguet; Mohsen. Ct: Cuper

Giornalista, nato e cresciuto nella provincia barese con pezzi di cuore sparsi tra Roma e Liverpool, a metà tra Penny Lane e Strawberry Fields. Segue il calcio da quando Andrè Escobar segnava nella propria porta a Usa ‘94 mentre Roberto Baggio riceveva palla da «un’iniziativa di Mussi sulla fascia destra» . SCOPRI LO SCONTO UTILIZZANDO IL COUPON: VINCENZOP

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