Rugby

Rugby, punite Spagna, Romania e Belgio: Russia ai Mondiali!

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La recente decisione della World Rugby, la federazione rugbistica mondiale, ha a dir poco del clamoroso: Spagna, Romania e Belgio sono state infatti squalificate per aver schierato atleti ineleggibili durante le partite di qualificazione, consentendo alla Russia di accedere alla fase finale dei mondiali ed alla Germania di disputare i playoff contro il Portogallo.

Tutto nasce dal contestato match Belgio-Spagna del 18 marzo a Bruxelles, vinto dai padroni di casa per per 18 a 10, e caratterizzato dal disastroso arbitraggio del romeno Vlad Iordachescu, a fine partita minacciato ed inseguito da diversi giocatori spagnoli, cinque dei quali sono stati squalificati con stop tra le 14 e le 43 settimane.

La vittoria del Belgio ha permesso alla Romania di qualificarsi a Giappone 2019 proprio ai danni della Spagna, la cui richiesta di rigiocare il match non è stata accolta dal panel indipendente costituito dalla World Rugby. Ma la storia non finisce qui: infatti, nelle partite del Rugby Europe Championship 2017 e 2018, Belgio, Romania e Spagna hanno schierato più volte atleti senza sufficienti vincoli di nazionalità, o che avevano già giocato con le nazionali d’origine (gli otto giocatori «incriminati» sono Sione Faka’osilea per la Romania, Mathieu Belie e Bastien Fuster per la Spagna e cinque atleti per il Belgio).

Pertanto, per ciascuno di questi match, sono stati comminati cinque punti di penalizzazione per ogni giocatore schierato irregolarmente, sottraendo così 30 punti a Romania e Belgio e 40 alla Spagna, multate rispettivamente per 100.000, 125.000 e 50.000 sterline.

Prima diventa quindi la Russia, al secondo mondiale della sua storia, che va direttamente nella poule A del Mondiale come Europa 1, raggiungendo Irlanda, Scozia e Giappone, mentre la Germania disputerà i playoff con il Portogallo il 9 giugno. Va comunque ricordato che tutte le decisioni adottate sono soggette ad appello.

Pugliese emigrato a Mosca, tifosissimo del Milan, convinto che lo sport possa contribuire a rinsaldare i legami tra popoli e culture differenti, è “la voce dalla Russia” di Mondiali.it

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