Ventidue centimetri per giungere davanti a tutti. Traguardo tagliato con la grinta di una guerriera che non si è fatta prendere dalla tensione, ma che ha sfruttato la l’emozione in adrenalina agonistica.
È questo ciò che ha realizzato la nostra Arianna Fontana in pista. Al comando dallo scatto sino alla conclusione della gara, ha fatto capire chi è Ary e che avrebbe fatto vendere cara la sua pelle. Un oro atteso 8 lunghi anni.
La squalifica della sudcorena Choi non ha cancellato tutto il buono fatto in pista nei 500m, per conquistare un meritatissimo oro.
Sesta medaglia olimpica per la nostra portabandiera, la prima vinta nel 2006 ai Giochi Invernali di Torino.
Finalmente il mio sogno è diventato realtà. L’ho sognato tante volte ma viverlo è anche meglio!
In effetti non capita spesso vincere un oro olimpico, ma lei è entrata di diritto nella storia dello sport italiano e internazionale.
È stato un lungo viaggio, più bello di come lo avevo immaginato. È un oro che inseguivo da anni, una sensazione stupenda tagliare il traguardo davanti alla coreana in casa sua. Voglio ringraziare Coni, Federazione e famiglia.
Con questo trionfo Arianna Fontana è diventata un orgoglio dello sport azzurro e anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, era convinto che la pattinatrice avrebbe regalato gioie al popolo italiano.
ORO!!! Il primo trionfo azzurro a #PyeongChang2018… Una gara entusiasmante… Grazie @AryFonta anche per questa mia “prima” ai Giochi invernali. Che emozione! #shorttrackskating #FuocosulGhiaccio pic.twitter.com/dQzPc4jFCi — Giovanni Malagò (@giomalago) 13 febbraio 2018
Una cosa è certa la nostra Arianna si è emozionata e ha emozionato tutta l’Italia intera
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