Una carriera degna di essere onorata, che all’età di quasi 38 anni non accenna a perdere il ritmo e continua a collezionare un successo dietro l’altro: ecco come descrivere Marit Bjoergen, che a Pyeongchang ha vinto la sua undicesima medaglia olimpica.
L’atleta norvegese ha fatto dello sci di fondo la sua vita conquistando il suo primo podio in Coppa del Mondo ad appena 22 anni. Da allora non si è più fermata.
Alle Olimpiadi ha vinto ben 11 medaglie di cui sei ori, 4 argenti e 1 bronzo, che si aggiungono alle medaglie vinte ai Mondiali e ai trionfi in Coppa del mondo.
Oggi la ritroviamo alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang a festeggiare l’ennesima medaglia, che la elegge di fatto come atleta più medagliata al femminile a livello olimpico.
Marit Bjoergen ha vinto la medaglia d’argento nello skiathlon femminile di 15 km presso l’Alpensia Cross-Country Center, ad un passo dalla vincitrice Charlotte Kalla, che ha sentito la pressione della rivale per tutto il tempo della gara. Terza invece è arrivata la finlandese Krista Parmakoski.
Poco importa se Bjoergen non ha ottenuto l’oro, perché essere sul podio le bastava per entrare nella storia. Ecco le sue parole subito dopo la gara:
Sono qui per prendere le medaglie. Sono le mie quinte Olimpiadi e sono felice di essere qui alla mia età
E fa sorridere anche il risultato finale di questa competizione olimpica invernale che inverte i ruoli assegnati a Sochi 2014, dove a festeggiare l’oro allora era Bjoergen mentre al secondo posto si trovava Charlotta Kalla.
Insieme saranno ricordate nella storia di queste olimpiadi di Pyeongchang l’una per essere stata la prima a vincere una medaglia e l’altra per aver raggiunto il record di medaglie. Bjoergen, con le sue 11 medaglie, lascia a quota 10 la nostra Stefania Belmondo e la russa Smetanina.
Per la fondista norvegese, però, non è ancora finita e proverà anche a superare il suo stesso record nella prossima gara, prevista in giornata, nella 10 km free.
Riuscirà ad accrescere il suo primato di atleta donna più medagliata di sempre? Comunque vada saluterà la Corea del Sud da grande campionessa.
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