Maglia dell’Italia Campione del mondo ai Mondiali in Spagna del 1982. Con questa maglia gli Azzurri di Enzo Bearzot riuscì nella grande impresa di laurearsi Campione del Mondo per la terza volta. Fu una conquista contro ogni pronostico, visto che gli Azzurri erano arrivata in Spagna accompagnati da un mare di polemiche e con un Paolo Rossi reduce dalla squalifica per il calcio scommesse. La prima fase a gruppi fu una delusione, con tre pareggi contro la Polonia (0-0), il Perù ( 1-1 gol di Conti) e il Camerun (1-1 gol di Graziani).
Nella seconda fase a gruppi, la missione sembrava impossibile per l’Italia, che doveva vedersela con l’Argentina di Maradona e il Brasile di Zico e Falcao. Ma questo fu, invece, l’inizio della leggenda: subito un 2-1 agli argentini (Tardelli, Cabrini e Passarella) e un incredibile 3-2 al Brasile con tripletta di Paolo Rossi e gol di Socrates e Falcao.
Gli Azzurri volarono così alle semifinali dove dominarono la pericolosa Polonia con un’altra doppietta di Paolo Rossi (2-0).
L’Italia alzò la Coppa del mondo contro la Germania Ovest di “Kalle” Rummenigge, Hansi Müller e Pierre Littbarski, grazie a un perentorio 3-1 firmato da Rossi, Tardelli e Altobelli. Celebri le 6 reti segnate da “Pablito” Rossi (capocannoniere) e “l’urlo di Tardelli” dopo il gol segnato in finale.
Rispetto alla maglia del decennio precedente, il colletto diventa a polo e i bordi e le maniche presentano un profilo tricolore e si aggiunge la sigla “FIGC” nello stemma.
