Si chiama “viking clap” o “geyser sound”, dipende dall’altitudine. Ai recenti Mondiali di calcio in Russia l’abbiamo atteso in quanto marchio di fabbrica dell’Islanda e del suo fidato popolo di tifosi. Un’empatia scandita a battito di mani, con vibrazioni e frequenze sempre più vicine e accelerate, accompagnato da un energico “huh!”. L’Islanda l’ha esportato, ma la sua origine in realtà appartiene a un’altra isola, la Scozia.
Ma non è solo un prerogativa del calcio. Anzi, non più: Ivan Zaytsev, il capitano della nazionale italiana di volley maschile, impegnata nei Mondiali casalinghi, al termine del match vinto contro la Slovenia e che ha chiuso, di fatto, la prima fase del torneo, ha voluto salutare Firenze e il Nelson Mandela Forum con il geyser sound.
Da buon leader e anche coreografo, Zaytsev ha guidato il pubblico e tutti i suoi compagni a battere le mani all’unisono per un effetto che fa venire sempre la pelle d’oca. Il video è stato pubblicato sul profilo Instagram del pallavolista che ha scritto: “Grazie di cuore #Firenze Ci avete trasmesso un’energia immensa!”, aggiungendo poi un cuore, ovviamente azzurro.
Visualizza questo post su Instagram
Quinta vittoria in altrettante gare per l’Italvolley, dunque. La squadra di Blengini ha battuto la Slovenia per 3-1 con i parziali di 23-25, 25-19, 25-13, 25-18. La squadra azzurra ha chiuso così in testa ed a punteggio pieno, 15 punti, il girone A. Zaytsev e compagni si sono trasferiti a Milano per la seconda fase dei Mondiali (21-23 settembre), portandosi appresso un bottino di ben 15 punti. Se la vedranno con l’Olanda, seconda della Pool B con 11 punti, la Russia, terza nella Pool C con 10 punti, e la Finlandia, quarta nella Pool D con 6 punti. L’Italia ha stravinto la Pool A battendo per 3-0 Giappone, Belgio e Repubblica Dominicana e per 3-1 Argentina e Slovenia.
Comments are closed.