Olimpiadi

Doping, Russia riabilitata: il Cio revoca la sospensione

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Il Comitato Olimpico Internazionale ha revocato la sospensione inflitta alla Russia, in vigore dal 5 dicembre come sanzione per il cosiddetto scandalo del doping di Stato, causa dell’esclusione di numerosi atleti russi dalle olimpiadi invernali di PyeongChang e della partecipazione sotto le insegne neutrali dell’Oar (Olympics Athletes from Russia).

Alexander Zhukov, presidente del comitato olimpico russo, ha dichiarato alla stampa che tutti gli atleti sono risultati negativi agli ultimi test antidoping, dopo i due casi di positività riscontrati nella prima parte delle olimpiadi:

Il comitato olimpico russo è stato completamente reintegrato nei propri diritti come membro. È una decisione della massima importanza per noi. Oggi abbiamo ricevuto una lettera da parte del Cio sulla reintegrazione del nostro status, collegata ai test antidoping degli atleti russi che hanno partecipato alle Olimpiadi. Nella lettera è scritto che tutti i test erano negativi

Dopo l’estinzione del debito di 13 milioni di euro nei confronti del Cio, resta sul tavolo il problema relativo al reintegro della Rusada, l’agenzia antidoping russa, per il momento lontano da una soluzione.

Intanto hanno avuto inizio il 24 febbraio scorso i campionati invernali “alternativi”, organizzati per permettere agli atleti russi esclusi da PyeongChang 2018 di gareggiare ed ambire ai sostanziosi premi messi in palio, del valore analogo a quelli olimpici (4 milioni di rubli, poco meno di 60.000 euro).

920 atleti si sfideranno in sei discipline: sci (già in corso nella regione di Arcangelo, fino al 3 marzo), bob, skeleton (queste ultime due dal 20 al 26 marzo a Sochi), pattinaggio di velocità su ghiaccio (dal 23 al 25 marzo a Kolomna), biathlon (dal 27 marzo al 5 aprile a Kanty-Mansiysk) e short track (dal 29 marzo al 1 aprile a San Pietroburgo).

Tra le medaglie già assegnate spicca l’oro conquistato nello sci di fondo stile libero maschile 15 km da Artem Maltsev, uno studente del corso di laurea magistrale in educazione fisica.

Pugliese emigrato a Mosca, tifosissimo del Milan, convinto che lo sport possa contribuire a rinsaldare i legami tra popoli e culture differenti, è “la voce dalla Russia” di Mondiali.it

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