Dopo l’addio di Ranieri, che ha allenato la squadra di Ferrero per due stagioni con buoni risultati, spunta l’ipotesi di Vieira possibile allenatore della Sampdoria. Per la squadra blucerchiata, ad oggi ancora senza guida tecnica, la questione della panchina è prioritaria perché, se non si risolve, non si può impostare la strategia di mercato.
Negli ultimi giorni sembrava molto vicino l’allenatore dell’Empoli Dionisi, che il presidente Corsi vorrebbe trattenere nella sua squadra per il prossimo campionato in Serie A. Il tecnico sta prendendo tempo prima di accettare il rinnovo e questo ha mandato su tutte le furie il suo presidente, che sta pensando di chiedere anche un indennizzo di due milioni di euro; ovviamente Ferrero non vuole sborsare un euro di indennizzo.
Questa situazione di stallo ha fatto sì che spuntasse anche il nome di Patrick Vieira, come possibile tecnico della Sampdoria del futuro. Nulla ancora è deciso però in questi giorni ci sarà un incontro tra il presidente Ferrero e Vieira, accompagnato dal suo manager Pastorello, per vedere se ci sono i presupposti per un’eventuale trattativa.
Se dovessero saltare tutte e due le piste, il candidato ideale sarebbe Iachini oppure D’Aversa anche se il condizionale è sempre d’obbligo quando si parla di Ferrero, che ci ha abituati a soprese anche inaspettate.
Vieira possibile allenatore Sampdoria – Dichiarazioni Vierchowod
Ha detto la sua sul possibile arrivo di Viera alla Sampdoria anche Pietro Vierchowod, ex difensore roccioso della Doria, uno dei protagonisti dello storico scudetto del 1991. Lo zar è un tipo che non ama i giri di parole ed esprime chiaramente il proprio disappunto per l’idea di Ferrero, definendola, senza mezzi termini, come una “stupidata”. Per lui, l’idea Vieira è l’ennesimo errore del presidente perché non ritiene che il francese sia l’allenatore giusto per la squadra blucerchiata; che, a suo parere, merita di meglio e lo stesso discorso vale per i tifosi doriani.
Questa sua discordanza deriva, probabilmente, dalla scarsa esperienza in panchina del tecnico; il quale ha allenato per tre anni il New York City e poi il Nizza per due anni e mezzo. Con la squadra francese ha raggiunto un settimo e un quinto posto ma, all’inizio della stagione appena conclusa, dopo cinque sconfitte, il club ha deciso di esonerarlo.
Forse, come dice Vierchowod, il divorzio con Ranieri, che per due anni ha lavorato molto bene, è stato un tantino precipitoso.
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