Conor O’Shea in conferenza stampa dopo aver confermato quattordici quindicesimi della formazione vista a Firenze, mette definitivamente alle spalle la vittoria contro il Sudafrica annunciando la formazione che sabato a Padova affronta Tonga nell’ultima uscita dell’autunno internazionale:
“La partita contro il Sudafrica ce la ricorderemo anche tra quarant’anni, ma ora pensiamo solo alla gara che ci aspetta contro Tonga. Il nostro focus rimane sulla prestazione che dovremo fare, la nostra filosofia è pensare sempre al lavoro che ci aspetta”
E aggiunge:
“Mi piace lavorare tutta la settimana con la squadra che scenderà in campo nel week-end, per questo ho scelto di schierare subito Quintin al posto di Van Schalkwyk, che spero comunque possa essere disponibile.
La disciplina avuta ed il workrate visto contro il Sudafrica possono e debbono migliorare nella partita di Padova, è quello che mi aspetto di vedere. Le aspettative ora sono su di noi, sicuramente: non dobbiamo pensare alla vittoria, ma a realizzare i nostri obiettivi, che non sono cambiati: ritmo di lavoro, disciplina, intensità”.
E tornando al match glorioso contro il Sudafrica chiarisce:
“Se è dura tenere i piedi per terra dopo aver battuto gli Springboks? No, è facilissimo: sappiamo di aver fatto solo un piccolo passo del lungo viaggio che ci aspetta. Il nostro compito, mio e degli allenatori, è assicurarci che la squadra sia motivata e competitiva per ogni partita e questo può avvenire solo sviluppando i nostri obiettivi: è questo che crea quelle piccole situazioni che fanno la differenza nel risultato.
Nei prossimi due o tre mesi – ha proseguito O’Shea – il ricordo più vivo ed importante sarà legato al risultato finale contro Tonga, per questo dobbiamo alzare il nostro ritmo di lavoro, focalizzarci su quello che ci aspetta”.
Domani, intanto, il gruppo della Nazionale scenderà a ventotto giocatori con il rientro alla Benetton Treviso del flanker Marco Barbini e del trequarti David Odiete.
Comments are closed.