Nella seconda giornata dei Mondiali di ginnastica artistica 2017, che vedeva scendere in pista i nostri ginnasti italiani, si respira un’aria di delusione e amarezza. L’Italia nella categoria maschile deve dire addio alla finale.
Durante le qualificazioni, purtroppo, nessuno dei nostri è riuscito a primeggiare e guadagnarsi il diritto di partecipare alla finale. L’inevitabile delusione degli azzurri in gara è evidente, soprattutto da parte di Marco Lodadio, che aveva tante aspettative per questa competizione.
Fra i tre italiani partecipanti è stato senz’altro il migliore. Ottima la sua performances, precisa e pulita. Non gli si può rimproverare nessun tipo di errore, ma il punteggio ottenuto per pochissimo non riesce ad eguagliare o superare quello del terzo classificato.
La rabbia del giovane non è tanto per quel quarto posto che rappresenta comunque un parziale successo, ma per quei 14 centesimi che lo separano dal podio. Il suo punteggio è di 14.566, ma sono numeri che bruciano perché il terzo classificato ne ha totalizzati 14.700! Questa prova resta sempre un ottimo modo per farsi conoscere anche a livello internazionale e riprovare nelle prossime gare a ottenere un riconoscimento per i suoi evidenti miglioramenti.
Un esordio promettente quello che riguarda Lorenzo Galli, che debutta qui al mondiale di Montreal per la prima volta a livello internazionale. Appena 19 anni e ancora poca esperienza alle spalle: forse sono stati questi gli unici suoi ostacoli alla qualificazione. La sua prova, infatti, era buona, ma una caduta finale e un’emozione evidente non gli hanno permesso di arrivare in fondo a questo mondiale.
Ecco i suoi numeri straordinari: punteggio complessivo di 76.499 con 12.533 al corpo libero, 12.133 al cavallo con maniglie, 12.133 agli anelli, 13.700 al volteggio, 13.200 alle parallele, 12.800 alla sbarra. Si classifica alla posizione 28.
L’Italia rimane molto delusa, invece, di Andrea Cingolani, che commette diversi errori e riesce appena a occupare la posizione 33. L’emozione, la scarsa concentrazione o i nuovi attrezzi forse hanno avuto la meglio su di lui che durante le prove aveva ottenuto dei risultati migliori. Il suo punteggio conclusivo di 13.199 risente sicuramente degli sbagli commessi e non gli consente di uscire dalla gara a testa alta.
le qualificazioni maschili e femminili
La classifica finale di queste qualificazioni maschili, che risente moltissimo della mancanza di Uchimura che si è infortunato, vede al primo posto Manrique Larduet. Nella specialità degli anelli primeggia il greco Eleftherios Petrounias, nel volteggio il sudcoreano Hakseon Yang, nel corpo libero giapponese Kenzo Shirai e nelle parallele Oleg Verniaiev.
Ieri a Montreal si è assistito anche al debutto delle donne nelle qualificazioni femminili. Non era presente nessuna ginnasta italiana nella prime due suddivisioni, perché scenderanno in pista nella giornata odierna.
Grande trionfo per le russe Elena Eremina (15.100, 6.3) e Anastasia Iliankova (15.066, 6.2) e per la belga Nina Derwael (14.966, 6.3). Tutte e tre le ginnaste hanno regalato emozioni e spettacolo nella seconda suddivisione nella specialità delle parallele. Peccato per Angelina Melkinova che a causa di una clausola del regolamento legata al passaporto deve rinunciare alla finale nonostante abbia fatto un ottimo punteggio.
Ottime prestazioni anche quelle di Ellie Black e Claudia Fragapane, ma soprattutto di Maria Paseka, che si esibisce nel volteggio in modo impeccabile.
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