Lo abbiamo visto giocare la sua ultima partita qualche giorno fa, quando la sua nazionale si è scontrata con la Svezia nelle qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018.
Oggi, Arjen Robben confessa che non lo vedremo più in campo con l’Olanda a portare la sua squadra del cuore alla gloria, perché ha ufficializzato il suo ritiro. Chissà che non abbia influito anche l’eliminazione dell’Olanda ai Mondiali. Purtroppo, infatti, nonostante la grande doppietta del calciatore, la nazionale olandese rimarrà a casa nel 2018.
Robben giustifica così il suo ritiro:
L’uomo di cristallo è durato a lungo. Ho riflettuto molto su questo momento che adesso è arrivato. Ho 33 anni e gioco in uno dei club più grandi d’Europa, devo prendere certe decisioni per andare avanti, ma credo che sia il momento giusto per passare il testimone
Un’amara decisione che lascia increduli i suoi compagni, il tecnico della squadra e i suoi innumerevoli fan.
Robben ha una carriera da vero fuoriclasse. Campione indiscusso del Bayern Monaco, ha preso parte con la nazionale del suo paese a diverse competizioni per circa 14 anni, dando sempre prova del suo talento e della sua passione per il calcio.
La carriera dell’Uomo di cristallo
Il suo esordio negli Orange risale al 2003, durante una partita amichevole disputata contro il Portogallo. Ma per vederlo in azione e segnare il suo primo gol con la maglia arancione bisogna aspettare un anno. Nel 2004 agli Europei, ha centrato una delle 5 reti che l’hanno vista trionfare nella partita di qualificazione contro la Moldavia.
Altre importanti reti hanno fatto esultare la sua nazionale durante i Mondiali successivi, a partire dal 2006. La sua partecipazione ha dato una svolta all’Olanda soprattutto nelle competizioni del 2010 e del 2014, gli anni che il calciatore ricorda come “i più belli e indimenticabili”.
Nel 2010 conduce la sua squadra e il suo paese fino alle finali, dove purtroppo la Spagna viene poi incoronata campione del mondo in Sudafrica.
Nel 2014, durante i Mondiali in Brasile, riesce ancora a farsi notare per le sue doppiette proprio contro la squadra spagnola che l’ha battuta nel mondiale precedente, segnando un momento di grande rivincita per tutto il suo paese. Nessuna coppa del mondo neanche in quell’occasione, ma un grande trionfo per l’Olanda che si qualifica al terzo posto.
Da allora “l’uomo di cristallo” ci ha ancora regalato momenti di gioco davvero importanti. Purtroppo però la sua nazionale non può festeggiare l’ingresso né agli europei del 2016 e nemmeno nei prossimi mondiali che avranno luogo in Russia nel 2018.
E così Robben decide che è proprio questo il momento giusto di salutare la sua amata nazionale. Si lascia alle spalle una sfilza di risultati eccezionali coronati da ben 37 reti dal 2003 al 2017, di cui 6 gol messi a segno nei Mondiali dove l’Olanda ha superato le qualificazioni e si fatta largo fra le squadre più forti per vincere il titolo di campione del mondo.
Godiamoci, quindi, la sua ultima doppietta in maglia arancione, realizzata proprio nell’ultima partita di qualificazione conclusa qualche giorno fa contro la Svezia.
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