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Naturalizzazione Ibanez Italia

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A volte le nazionali ricorrono agli oriundi e Mancini sta pensando alla Naturalizzazione di Ibanez con l’Italia, per poi avere la possibilità di convocarlo in nazionale, magari già a Qatar 2022. Il difensore della Roma, di padre uruguaiano e madre brasiliana, dispone anche del passaporto italiano, per via dei suoi antenati.

Dal canto suo, l’atleta ha fatto sapere che accoglierebbe molto di buon grado una eventuale convocazione con la nazionale azzurra e ne avrebbe tutti i titoli; non avendo militato in nessun’altra nazionale maggiore, può, infatti, giocare per l’Italia. A questo punto, la palla passa a Roberto Mancini, che dovrà fare le sue valutazioni tecniche in merito all’utilità di poterlo avere a disposizione. Vista la non grandissima abbondanza di difensori centrali, il commissario tecnico molto probabilmente beneficerà di questo rinforzo e deciderà di chiamarlo.

Ibanez, eventualmente, si unirebbe alla piccola colonia di brasiliani che giocano per la nazionale Italiana, che al momento riguarda Emerson Palmieri, Jorginho e Toloi.

Naturalizzazione Ibanez Italia – Caratteristiche Tecniche

Ibanez ha delle caratteristiche tecniche che possono fare molto comodo all’Italia di Roberto Mancini. In primis, è molto abile nell’impostazione dalle retrovie, che è ormai una dote imprescindibile per un difensore moderno. Essendo calcisticamente nato come centrocampista, ha potuto sviluppare questa abilità; che si estrinseca sia con i lanci lunghi che con la capacità di uscire palla al piede.

Il difensore della Roma sa come farsi rispettare anche in occasione dell’uno contro uno ed è dotato di un buono scatto e una buona scelta di tempo sulle scivolate. Si tratta, quindi, di un calciatore polivalente che sta migliorando anche dal punto di vista tattico; si adatta, inoltre, con una grande rapidità al cambio di modulo, potendo giocare indifferentemente in una difesa a tre e a quattro. Il suo fisico abbastanza possente, con l’altezza di 188 cm per 73 Kg, inoltre, gli consente di essere bravo anche nel gioco aereo.

La sua prima esperienza italiana con l’Atalanta non è stata delle più soddisfacenti mentre si è completamente riscattato con la maglia della Roma, divenendo un elemento imprescindibile per Mourinho.

Redazione mondiali.it

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