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Mondiali di Scherma: arriva il primo oro azzurro

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Primo oro per l’Italia ai Mondiali di Scherma di Lipsia che festeggia anche il bronzo di Irene Vecchi.

Sei anni dopo Catania, è ancora una volta il catanese Paolo Pizzo ad iscrivere il suo nome nell’albo d’oro, eguagliando Edoardo Mangiarotti e Rossella Fiamingo.

Ed il primo quasi a non crederci è lo stesso 34enne dell’Aeronautica che al secondo turno stava per uscire di scena per mano del russo Glazkov battuto 15-14.

“Bisogna credere nei sogni, mi dovrò rendere conto prima o poi. Non e’ possibile, sono due volte campione del mondo, sono contento per chi mi sta vicino e mi vuole bene” esclama emozionato dopo aver baciato la pedana al termine dell’assalto vincente (15-13) contro l’estone Nikolai Novosjolov.

Poi è un tripudio di abbracci, di urla, la Leipzig Arena si tinge in pochi istanti di tricolore. Una festa. Culminata con la premiazione che è toccata al presidente della Fis Giorgio Scarso (“E’ un successo che ripaga i sacrifici un ragazzo che non smette mai di impegnarsi”) e con l’inno di Mameli. E poi ancora qualche lacrima mentre il ministro Lotti, il presidente Malagò, il Milan e l’Aeronautica esprimevano immediatamente la loro felicità per quest’oro mondiale.

“Il primo oro l’ho vinto con il mio maestro Oleg (Pouzanov, ndr) a bordo pedana prima che venisse a mancare, oggi lui e’ stato con me perche’ la luce si accendeva da sola. Voglio ringraziare il maestro Dario Chiado’ che ha fatto le veci del maestro Oleg mentre lui ci guarda da lassù. Mi ispiro molto a Federer, con tutto il rispetto, e lui ha tanti anni piu’ di me ed e’ un ragazzino, io cerco di migliorare ancora. Cercherò’ di migliorarmi nonostante l’eta'”

ha detto il catanese, che a 13 anni ha sconfitto un tumore al cervello che ha ispirato il libro “La stoccata vincente” e che dopo la vittoria è stato abbracciato per primo dalla moglie Lavinia e dalla sorella Marina.

Redazione mondiali.it

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