Giornata di piazzamenti importanti ai Mondiali ciclismo su pista, ma senza podi per gli azzurri. Spiccano il quarto posto di Simone Consonni nell’omnium olimpico, il quinto di Maria Giulia Confalonieri e Rachele Barbieri nel madison donne, l’ottavo di Silvia Valsecchi nell’inseguimento individuale (15^ Simona Pattaro). Brava anche Miriam Vece, 16^ nei 500 mt. La finale è stata dominata dalle russe: oro a Daria Shmeleva (33”282) e bronzo ad Anastasiia Voinova (33”454), tra le due si è inserita la tedesca Miriam Welte, argento in 33”382-
Ma andiamo per ordine. Simone Consonni raccoglie l’eredità di Elia Viviani nell’omnium olimpico. Dopo aver contribuito alla conquista del prezioso bronzo nell’inseguimento a squadre, l’azzurro è stato sempre nel vivo della lotta per le posizioni di vertice. Brillante terzo nello scratch, ha pagato pegno nella gara a tempo (12°) ma si è poi subito rifatto con il secondo posto nell’eliminazione.
Simone si è presentato all’ultima prova della corsa a punti in quarta posizione, a pari punti con il neozelandese Aaron Gate nella classifica parziale. Nel carosello conclusivo si è scatenata la bagarre. Protagonista assoluto proprio Gate, che si è portato in testa a uno sprint dal termine, ma il francese Thomas ha trovato il guizzo giusto per superarlo in extremis per soli due punti. Lo spagnolo Albert Torres Barcelo, forte del vantaggio acquisito nelle tre prove precedenti, è riuscito a salvare il terzo posto, lasciando Consonni ai piedi del podio.
Nel madison donne Maria Giulia Confalonieri è stata affiancata a Rachele Barbieri, ancora raggiante per l’oro conquistato nello scratch. Anche in questa prova si trattava dell’esordio della coppia azzurra a un Mondiale assoluto e in questa luce va misurato il quinto posto a un solo punto dalle neozelandesi Sheat e Drummond. Basta scorrere i nomi delle atlete salite sul podio per dare il giusto peso alla prestazione delle italiane. Ha vinto l’oro il Belgio con Lotte Kopecky e Jolien d’Hoore (45 punti), argento alla Gran Bretagna con Elinor Barker ed Emily Nelson (33 punti), bronzo all’Australia con Amy Cure e Alexandra Many (26 punti).
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