Calcio

Marco Giampaolo Vicinissimo al Sassuolo

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Tutti coloro che seguono la Serie A conoscono bene il contributo che De Zerbi ha dato alla sua squadra ma, dopo il suo addio, la dirigenza si sta muovendo per sostituirlo al meglio e oggi è uscita la notizia che dà Marco Giampaolo Vicinissimo al Sassuolo. Il presidente Carlo Rossi avrebbe forse voluto tenere a vita il neo allenatore dello Shakhtar ma a volte i tecnici vogliono fare nuove esperienze.

Marco Giampaolo è un tecnico che ha grande esperienza in panchina e, nella sua carriera, ha vissuto, come tutti, degli alti e bassi. I tifosi del Sassuolo, a dire il vero, non hanno preso benissimo il suo possibile ingaggio per via dei tanti esoneri del suo percorso; gli ultimi due sono arrivati nelle sue esperienze con il Milan e con il Torino.

Sull’allenatore ci sarebbe anche l’interessamento della Sampdoria, che  deve sostituire Ranieri e che lui ha allenato con buoni risultati per 3 stagioni. Il tecnico sembra, però, intenzionato ad accettare l’offerta dei neroverdi; visto, infatti, che i primi incontri sono andati bene e per lui sarebbe pronto un contratto biennale.

Anche il Torino spera che la trattativa vada a buon fine perché così avrebbe modo di risparmiare 1,5 milioni di euro che, in caso di ripensamenti, dovrà versare al tecnico per via dell’esonero. Se si dovesse concretizzare l’operazione, Giampaolo dovrà assolutamente riscattare i due esoneri consecutivi oppure questa potrebbe essere una delle sue ultime opportunità.

Marco Giampaolo Vicinissimo al Sassuolo – Caratteristiche Tecniche

Il sistema preferito è il 4-3-1-2 e l’allenatore è famoso per essere ancora uno dei pochi a praticare il rombo di centrocampo. Il fatto di Marco Giampaolo Vicinissimo al Sassuolo implicherà sicuramente l’adozione di questo modulo ma le idee di De Zerbi erano simili a quelle dell’ex allenatore del Torino. La rosa che avrà a disposizione sembra, inoltre, essere adatta alla sua concezione del calcio.

In fase di possesso, lo schema diventa 2-5-1-2 , con i terzini che si alzano fino alla linea dei centrocampisti; il mediano rimane, invece, un po’ più schiacciato e vicino alla difesa per garantire copertura e forma un triangolo con i centrali di difesa. I difensori centrali impostano e possono scaricare il pallone sul mediano oppure sulle fasce.

Spesso gli interni di centrocampo si alzano ed il trequartista va incontro al portatore di palla, per creare lo spazio di inserimento.  In fase di costruzione dal basso, i due centrali tendono a allargarsi e al centro si infila il mediano, che, assieme al portiere e ai centrali, crea una disposizione a rombo.

La manovra si svolge con una fitta serie di passaggi al fine di creare spazio e servire le punte, una delle quali viene incontro e l’altra attacca la profondità. In fase di transizioni positive, la squadra verticalizza direttamente sulle punte o sul trequartista.

In fase di non possesso, le squadre di Giampaolo si dispongono con il 4-3-1-2 a rombo; la linea di difesa rimane sempre molto alta e applica spesso la tattica del fuorigioco.  Il pressing molto alto è un’altra costante dell’allenatore e parte dalle punte, che cercando di indirizzare la giocata sugli esterni, che le mezze ali vanno subito a pressare.

Redazione mondiali.it

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