E’ il giorno dei nuovi arrivati a Coverciano, dove l’ Italia sta preparando la gara di qualificazione mondiale con l’Albania in programma venerdì a Palermo e la successiva amichevole in casa dell’Olanda. Convocato a “sorpresa”, l’atalantino Andrea Petagna non nasconde la sua emozione e racconta:
“Ero all’aeroporto, stavo partendo per raggiungere l’Under 21 quando mi ha chiamato il mio manager. E’ stata un’emozione forte, visto che sono al primo anno di serie A. Ringrazio Ventura, adesso sono qui per imparare: la concorrenza è alta, ci sono due mostri davanti oltre a Eder; Immobile sta facendo benissimo con la Lazio e Belotti è un attaccante pazzesco, ha fatto tantissimi gol, ho notato anche ieri la sua cattiveria in allenamento, devo imparare da lui ad aggredire l’area”.
Una stagione super con l’Atalanta di Gasperini, una chiamata azzurra e un sogno che si avvera. E’ la storia di Leonardo Spinazzola:
“Ho saputo della mia convocazione in Nazionale – spiega – dal team manager dell’Atalanta dopo pranzo di sabato scorso. Il primo messaggio l’ho mandato alla mia famiglia e ai miei compagni di squadra. E’ grazie a loro e al mister se sono qui. Ho avuto la fortuna in Primavera di essermi allenato con grandi giocatori come Buffon. Per me è un mito ed ogni volta che lo vedo mi metto a ridere perché mi emoziono sempre a
trovarmelo davanti”.
Allenarsi al fianco di grandi campioni è per Verdi motivo di orgoglio:
“Fino a qualche giorno fa – prosegue – questi giocatori li vedevo solo alla tv. Quando Buffon è venuto a salutarmi mi è venuta la pelle d’oca. Devo ringraziare tutti gli allenatori che ho avuto, nel bene e nel male, se sono arrivato fin qui. Tutti mi hanno lasciato qualcosa, ma un ringraziamento particolare va a Donadoni. Io comincio già ad avere 25 anni, non posso reputarmi giovane, però ho tanta voglia di mettermi in gioco e di sudare”.
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