Calcio

Intervista Ronaldo il fenomeno

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Quando un giocatore è stato una leggenda del calcio mondiale, rimane sempre ricordato e, quando parla, tutti ascoltano con rispetto, come nel caso dell’intervista a Ronaldo il fenomeno, da parte della Gazzetta dello Sport. L’ex attaccante dell’Inter, secondo alcuni il miglior giocatore di tutti i tempi, disquisisce a ruota libera su vari argomenti ed esprime le sue opinioni su alcuni dei protagonisti della Serie A. 

Per chi avesse dimenticato il suo talento o per chi non l’avesse mai visto all’opera, mostriamo il video delle sue abilità:

 

Intervista Ronaldo il fenomeno – Le sue Parole

Per prima cosa, il fenomeno tesse le lodi della nazionale di Mancini per la bella vittoria di Euro 2020; questo è un simbolo della rinascita del calcio italiano, anche se la Serie A sia in decadenza rispetto a Premier e Liga Spagnola. Riguardo all’Inter, rimane sempre la sua squadra e quindi è molto felice dello scudetto del 2021 perché vorrebbe che i nerazzurri vincessero sempre. Nonostante la partenza di Lukaku, che è andato via per andare in un grande club (come fece lui all’epoca), ritiene che i nerazzurri rimangano favoriti per il campionato in corso.

Anche perché ci sono Lautaro, Dzeko e Correa che offrono molte opzioni al nuovo tecnico Simone Inzaghi e garantiscono un buon numero di gol nel corso della stagione.

Sul suo omonimo Cristiano Ronaldo, il brasiliano dice che la sua permanenza alla Juve è stato un bene per l’immagine del campionato italiano. Ora è andato via ma la Vecchia Signora rimane sempre competitiva e ha preso Kean che è un ottimo giocatore e potrà fare il salto di qualità quest’anno.

Ronaldo parla, poi, anche dell’altra sua ex squadra, dicendo che il Milan è tornato competitivo e questa è una buona notizia perché le squadre che hanno una grande storia devono essere sempre in Champions League. Il club può, inoltre, contare sempre sull’eterno Ibrahimovic, di cui il fenomeno era l’idolo da bambino. I due adesso sono amici ed il brasiliano ha solo belle parole nei confronti dello svedese; pertanto, è sicuro che anche quest’anno darà un grande contributo alla causa rossonera.

Su Mourinho, poi, dice che è un grande allenatore e che eleverà il livello della Serie A grazie alla sua competenza e sagacia tattica. Al giornalista che gli chiede cosa ne pensi di Mbappé, dichiara che ha caratteristiche simili a quelle che aveva lui, perché va via ai difensori e unisce tecnica e velocità supersonica.

Infine, parla del PSG, dicendo che avere i migliori non dà garanzia di vittoria e porta l’esempio del suo Real Madrid, che pur avendo a disposizione Zidane, lui, Beckham, Figo, non ha vinto la Champions League.

Redazione mondiali.it

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