Una grande vittoria come quella di Euro 2020 è impossibile da dimenticare e, nell’Intervista ad Emerson Palmieri, il terzino racconta alla Gazzetta dello Sport come ha vissuto questa esperienza. Il calciatore italo-brasiliano, passato in prestito dal Chelsea al Lione dice la sua sulla rassegna continentale e sulla Serie A italiana in cui ha rischiato di tornare pochi mesi fa.
Emerson, infatti, è stato in procinto di passare al Napoli, con cui l’accordo sembrava raggiunto ma, evidentemente, qualcosa lo ha fatto saltare tutto alla fine; per cui, è andato ad unirsi al Lione, per giocare nella Ligue1.
Intervista ad Emerson Palmieri – Le sue Parole
La prima domanda riguarda la vittoria di Euro 2020, che per Palmieri è stata un’esperienza ancora più bella del trionfo in Champions League; soprattutto per l’affetto della gente che ogni volta lo ferma e gli fa i complimenti per quella serie di prestazioni. Per quanto riguarda i prossimi mondiali, a detta sua l’entusiasmo è alle stelle; bisogna, però, stare con i piedi per terra, perché i due pareggi hanno tolto qualche certezza del primo posto.
Sulla concorrenza con Spinazzola, Emerson dice che è sempre stata una sana rivalità. All’inizio giocava lui, poi il terzino della Roma ha conquistato il posto e ha disputato un europeo magnifico, prima del brutto infortunio che ha gettato l’italo-brasiliano nella mischia. La forza dell’Italia, però, è stato il gruppo, dove tutti remavano dalla stessa parte e ognuno ha dato il proprio contributo alla causa azzurra.
Il giocatore sognava di militare nella nazionale del Brasile ma l’Italia comunque lo ha accolto a braccia aperte; per cui ha deciso di vestire l’azzurro ed è stata sicuramente una scelta giusta. Dopo la vittoria, voleva trovare un club che gli desse molto spazio e la prima opportunità è stata il Napoli di Spalletti. Emerson, a tal proposito, non sa il motivo per cui la trattativa non sia andata a buon fine e, appena è arrivata la proposta del Lione, dopo pochi giorni ha detto di sì.
Sulla sfida tra Chelsea e Juve, Palmieri ha usato parole molto belle per la sua ex squadra (di cui è ancora di proprietà) e che Tuchel ha portato una mentalità vincente a tutto l’ambiente. Sarà una gara molto combattuta ma secondo lui il Chelsea è favorito.
In merito alla Serie A, dice che è ancora il campionato più bello, dopo la Premier e la decadenza della Juve ha lasciato spazio a Milan, Inter e Atalanta. Gli allenatori del massimo campionato italiano, poi, sono molto preparati e competenti. Per quanto riguarda, invece, il pallone d’oro, Emerson lo darebbe a Jorginho, che da un paio di anni è al top e quest’anno ha vinto praticamente tutto.
L’ultima battuta è su Mourinho, che per lui ha portato una grande personalità e una mentalità vincente che consente alla squadra di puntare allo scudetto.
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