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Intervista a Chiellini

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A volte, nonostante l’età non giovanissima e una serie di infortuni, si può essere ancora decisivi per il proprio club o per la propria nazionale, come si racconta nell’intervista a Chiellini. Il difensore della Juve e dell’Italia, infatti, si racconta su Juventus News 24, parlando soprattutto della sua squadra e di Euro 2020.

Intervista a Chiellini – Le Sue Parole

All’inizio della chiacchierata, Chiellini ammette di avere pensato al ritiro, per via di un lungo infortuno e del Covid, che lo hanno tenuto fermo per quasi un anno. La cosa che lo ha fatto andare avanti è stata il pensiero di andare agli Europei ed è stata una scelta azzeccata, visto l’esito finale con il trionfo azzurro.

Dopodiché, esprime il suo parere su Dybala e De Light; il primo, dopo la partenza di Ronaldo, può diventare il trascinatore della Juve mentre il secondo ha ancora grandissimi margini di miglioramento, avendo solo ventidue anni. Sugli allenatori avuti, dice che i più importanti nella sua carriera sono stati Conte e Allegri. Quest’ultimo è tornato alla Juve e, conoscendo squadra e società, è sicuramente un valore aggiunto per la Vecchia Signora.

Su Donnarumma, dice che forse la semifinale con la Spagna in Nations League non era il momento migliore per fischiarlo; comunque, si tratta di un grandissimo portiere, che ha le carte in regola per arrivare ai livelli di Gigi Buffon. Parlando di CR7, poi, dice che si tratta di un calciatore tra i più forti della storia, paragonabile a Maradona e Pelé. Tutti gli altri bianconeri sono stati felici di giocare con lui, perché dà sempre tutto in campo. Ha deciso di cambiare squadra forse perché non si sentiva integrato nel progetto della dirigenza di puntare sui giovani; sta dimostrando di poter ancora essere decisivo perché continua a segnare anche al Manchester United, con grande continuità. Sarebbe stato meglio se avesse comunicato questa decisione prima del 28 agosto; perché in tal caso la Juve si sarebbe preparata meglio a giocare senza di lui.

Dopo aver elogiato Ibra, parla degli Europei del 2020, che gli hanno regalato emozioni uniche, che rimarranno sempre impresse nella sua memoria. Il merito della vittoria è certamente di Mancini, che ci ha sempre creduto, anche quando la gente storceva il naso di fronte alle sue dichiarazioni di tre anni fa. Il suo abbraccio con Vialli dopo la vittoria, testimonia un forte legame e fa ancora emozionare chi lo vede.

Redazione mondiali.it

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