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Impresa di Fabio Aru sui Pirenei: è maglia gialla!

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Romain Bardet ha vinto. Chris Froome è crollato. Fabio Aru per la prima volta in carriera è in maglia gialla. Questi gli spunti principali della dodicesima tappa dell’edizione numero 104 del Tour de France, la difficile Pau-Peyragudes, di 214.5 chilometri, con insidioso arrivo in salita in prossimità della stazione sciistica dei Pirenei e con ben sei Gran Premi della Montagna, dei quali due di primo livello e uno hors categorie. Il francese della AG2R La Mondiale (al terzo successo in carriera alla Grande Boucle) ha preceduto di 2″ al traguardo il colombiano Rigoberto Uran (Cannondale, secondo) e il sardo Aru, terzo.

L’italiano della Astana ha preso 4″ di abbuono e ha staccato il britannico Froome (Sky) di 20″, diventando quindi il nuovo leader del Tour. Da domani il campione d’Italia gareggerà in maglia gialla: per lui ora 6″ di vantaggio su Froome, che oggi ha accusato un distacco di 22″ da Bardet nei soli 300 metri finali. Per il resto classifica generale rivoluzionata: con Nairo Quintana, l’infortunato Jakob Fuglsang (due microfratture per lui) e Alberto Contador attardati all’arrivo.

Completa il podio virtuale oggi il transalpino Bardet, a 25″ dal sardo. A ruota Uran, a 35″ da Aru. In pratica in poco più di un minuto ci sono quattro uomini pronti a darsi battaglia sino all’arrivo ai Campi Elisi di Parigi (previsto per il 23 luglio).
Dietro ai quattro “battistrada” trovano posto nella top eight: l’irlandese Daniel Martin (a 1’41”), il britannico Simon Yates (a 2’13”), lo spagnolo Mikel Landa (che oggi ha preceduto il suo caposquadra Froome, a 2’55”) e il colombiano Quintana (a 4’01”).

Esplosione di gioia per Aru all’arrivo

“Nella vita bisogna provarci. Io oggi ho provato ad attaccare a 350 metri dall’arrivo, lo strappo era veramente duro ma e’ andata bene. Vestire la maglia gialla e’ un’emozione incredibile, forse la piu’ bella per un ciclista”, ha detto il sardo, dopo le premiazioni. “Mi mancava questa maglia. Avevo indossato quella di leader al Giro e alla Vuelta ma mai qui. La corsa e’ ancora lunga: questo risultato e’ comunque molto importante. La squadra sta facendo tanto per me: questa maglia e’ dedicata a loro. Mi spiace per il ritiro di Cataldo e per i problemi che hanno condizionato oggi Fuglsang ma siamo sempre un grande team. E’ stata una giornata molto difficile, con la pioggia per buona parte del percorso. Complimenti a Bardet per la vittoria di oggi”, ha aggiunto Aru.

Redazione mondiali.it

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